Geoetica: differenze tra le versioni
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Felice Ippolito attribuisce grande valore all'osservazione diretta dei fenomeni, ritenendola essenziale per una scienza autentica della natura, distinta dalle discipline astratte. Per lui, conoscere scientificamente la natura equivale a fare storia, poiché ogni fenomeno deve essere compreso nel contesto della sua evoluzione nel tempo. Ippolito Rrifiuta la distinzione tra cultura scientifica e umanistica, sostenendo l’esistenza di un’unica cultura caratterozzata da una dimensione di unità. Questo approccio si riflette nella geoetica, che considera la Terra un sistema complesso di interazioni globali, richiedendo una visione unitaria per affrontare le sfide ambientali. Per Ippolito, chi possiede conoscenze scientifiche ha la responsabilità etica di trasformarle in azione, contribuendo al bene comune e alla gestione sostenibile del pianeta.
'''Eldridge M. Moores'''<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Janice Fong|url=https://eps.ucdavis.edu/people/inmemoriam/moores|titolo=Eldridge M. Moores {{!}} UC Davis Earth and Planetary Sciences|sito=eps.ucdavis.edu|data=2018-10-30|accesso=2025-01-17}}</ref> (geologo statunitense, 1938 - 2018) ed '''E-an Zen'''<ref>{{Cita web|url=https://gsa-foundation.org/wp-content/uploads/2014/12/E-an-Zen-memorial.pdf|titolo=Memorial to E-an Zen|accesso=17 gennaio 2025}}</ref> (geologo cinese naturalizzato statunitense, 1928 - 2014)
A partire dagli anni '90, Eldridge M. Moores ed E-an Zen (che sono stati entrambi presidenti della [[Geological Society of America]]) hanno evidenziato il bisogno di collegare le geoscienze ai valori e alle necessità della società, sottolineando che, essendo finanziata con fondi pubblici, la ricerca geologica deve impegnarsi in un dialogo più ampio con il pubblico per orientare le scelte collettive. Zen (1993) insiste sulla necessità di integrare la scienza nel contesto sociale, considerando cosa sia giusto o sbagliato e promuovendo una maggiore consapevolezza del ruolo etico e sociale dei geoscienziati. Moores (1997)<ref>{{Cita web|url=https://rock.geosociety.org/net/gsatoday/archive/7/1/pdf/i1052-5173-7-1-7.pdf|titolo=Geology and Culture: A Call for Action|accesso=17 gennaio 2025}}</ref> denuncia la crisi di identità delle geoscienze, dovuta alla scarsa divulgazione scientifica, alla crescita di posizioni anti-scientifiche e alla frammentazione della comunità geologica. Egli propone diverse azioni chiave per rilanciare la disciplina, tra cui il riconoscimento della filosofia della ricerca geologica e il potenziamento dell'educazione geologica nelle scuole primarie. Insieme, i due studiosi pongono le basi per un’etica geologica che enfatizza l'impatto umano sugli ecosistemi e la necessità di una comunicazione scientifica più efficace per rafforzare il legame tra geoscienze e società.
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