Geoetica: differenze tra le versioni

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[[Antonio Stoppani|'''Antonio Stoppani''']] (geologo, paleontologo e presbitero italiano, 1824 - 1891)
 
Considerato uno dei padri della geologia italiana moderna, Stoppani sottolinea come lo studio della storia naturale e fisica del proprio territorio sia fondamentale per la formazione dell’identità individuale e collettiva e come le scienze della Terra possano favorire un rapporto di conoscenza e rispetto tra l’uomo e la natura. Quest’ultima, nel suo pensiero, è descritta attraverso i concetti di sacralità, bellezza e armonia, una visione che, pur radicata nella sua sensibilità religiosa, non si basa su concezioni creazioniste. Secondo Stoppani, la natura non può essere irresponsabilmente distrutta, poiché costituisce il substrato stesso dell’identità umana. Questa concezione anticipa i moderni concetti di patrimonio geologico<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/patrimonio-geologico-e-geodiversita|titolo=Patrimonio geologico e geodiversità|sito=ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale|accesso=2025-01-17}}{{Cita web|lingua=it|url=https://www.isprambiente.gov.it/it/banche-dati/banche-dati-folder/suolo-e-territorio/patrimonio-geologico|titolo=Patrimonio geologico|sito=ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale|accesso=2025-01-17}}</ref>, [[geodiversità]] e [[geoconservazione]], oggi centrali nelle politiche di tutela dell’ambiente abiologico. Inoltre, introduce il concetto di “Era Antropozoica”, riconoscendo l’uomo come una nuova forza tellurica capace di modificare profondamente i processi geologici, un’intuizione che anticipa di oltre un secolo il concetto di [[Antropocene]].
 
[[Élisée Reclus|'''Élisée Reclus''']] (geografo e anarchico francese, 1830 - 1905)
 
Il lavoro di questo geografo si può sintetizzare nella frase “''L’uomo è la natura che prende coscienza di sé''”, che sottolinea la profonda connessione tra essere umano e pianeta. Reclus vede la Terra come un sistema finito, dove anche l’uomo più libero è vincolato alle leggi fisiche, chimiche e biologiche. Anticipando il pensiero geoetico, Reclus propone una scienza geografica come guida etica, basata sulla conoscenza scientifica della natura per orientare un modello di sviluppo responsabile. Non nega l’antropocentrismo, ma lo rende consapevole e responsabile, promuovendo una gestione attenta dell’ambiente anziché regredire economicamente e tecnologicamente. Per Reclus, la libertà umana passa attraverso la consapevolezza del legame con la Terra e il rispetto dei suoi equilibri naturali. La sua visione prefigura un umanesimo ecologico, in cui l’individuo, pur centrale, riconosce la necessità di un rapporto armonioso con il pianeta.
 
[[Aldo Leopold|'''Aldo Leopold''']] (ecologo statunitense, 1887 - 1948)
 
Aldo Leopold è uno dei principali sostenitori di una visione ecocentrica, in contrasto con l'antropocentrismo di Stoppani e Reclus. La sua riflessione si concentra sulla biodiversità e sulla gestione della fauna selvatica, promuovendo un approccio scientifico multidisciplinare volto alla conservazione della natura e delle aree selvagge. Secondo Leopold, la tutela dell’ambiente nasce da una crescente sensibilità etica che si espande dall’ambito interpersonale a quello sociale e, infine, alla terra. Egli contrasta la visione utilitaristica della natura, sostenendo che essa debba essere rispettata per il suo valore intrinseco. Introduce il concetto di "''land ethic"'',<ref>{{Cita web|url=https://www.aldoleopold.org/about/the-land-ethic|titolo=The Land Ethic {{!}} Finding Community with Earth {{!}} Aldo Leopold|sito=www.aldoleopold.org|accesso=2025-01-17}}</ref> secondo cui la terra è un elemento essenziale delle comunità umane e deve essere considerata parte di un sistema socio-ecologico, in cui elementi sociali e ambientali interagiscono nel tempo e nello spazio. Pur riconoscendo l’impronta antropica sulla natura, insiste sul fatto che suolo, acqua e animali meritano lo stesso rispetto riservato ai membri della comunità umana.
 
[[Felice Ippolito|'''Felice Ippolito''']] (geologo e ingegnere italiano, 1915 - 1997)
 
Felice Ippolito attribuisce grande valore all'osservazione diretta dei fenomeni, ritenendola essenziale per una scienza autentica della natura, distinta dalle discipline astratte. Per lui, conoscere scientificamente la natura equivale a fare storia, poiché ogni fenomeno deve essere compreso nel contesto della sua evoluzione nel tempo. Ippolito Rrifiutarifiuta la distinzione tra cultura scientifica e umanistica, sostenendo l’esistenza di un’unica cultura caratterozzatacaratterizzata da una dimensione di unità. Questo approccio si riflette nella geoetica, che considera la Terra un sistema complesso di interazioni globali, richiedendo una visione unitaria per affrontare le sfide ambientali. Per Ippolito, chi possiede conoscenze scientifiche ha la responsabilità etica di trasformarle in azione, contribuendo al bene comune e alla gestione sostenibile del pianeta.
 
'''Eldridge M. Moores'''<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Janice Fong|url=https://eps.ucdavis.edu/people/inmemoriam/moores|titolo=Eldridge M. Moores {{!}} UC Davis Earth and Planetary Sciences|sito=eps.ucdavis.edu|data=2018-10-30|accesso=2025-01-17}}</ref> (geologo statunitense, 1938 - 2018) ed '''E-an Zen'''<ref>{{Cita web|url=https://gsa-foundation.org/wp-content/uploads/2014/12/E-an-Zen-memorial.pdf|titolo=Memorial to E-an Zen|accesso=17 gennaio 2025}}</ref> (geologo cinese naturalizzato statunitense, 1928 - 2014)