Rudol'f Nureev: differenze tra le versioni
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[[File:Rudolf Nurejev 1961.jpg|thumb|left|upright=0.9|Nureev a Parigi nel 1961.]]
Fu così che la mattina del 16 giugno presso l'[[Aeroporto di Parigi-Le Bourget|aeroporto Le Bourget]] di Parigi uno dei funzionari del KGB che scortava costantemente la compagnia gli comunicò che lui sarebbe dovuto rimpatriare per un'importante esibizione al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]], mentre il resto dei componenti avrebbe proseguito la tournée europea a [[Londra]]. Dopo alcune perplessità manifestate da Nureev i funzionari del KGB insistettero per il suo rientro, aggiungendo anche notizie su presunte gravi condizioni di salute di sua madre.
[[File:Liliana Cosi and Rudolf Nureyev.jpg|thumb|upright=0.8|Rudol'f Nureev con Liliana Cosi al termine di un'esibizione a Roma.]]
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Il successo non si fece attendere e nel [[1962]] Nureev esordì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] collaborando con [[Sonia Arova]] alla New York City [[Brooklyn Academy of Music]] e, in collaborazione con [[Ruth Page]] del Chicago Opera Ballet, eseguì il ''grand pas de deux'' da ''[[Don Chisciotte (balletto)|Don Chisciotte]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf|titolo=Rudolf Nureyev 1938-1993|autore=Michelle Potter|editore=danceheritage.org|accesso=20 gennaio 2018|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150906130507/http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf|dataarchivio=6 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref> [https://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev, Charismatic Dance Who Gave Fire to Ballet's Image, Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica, 7 gennaio 1993 -sopra www.nytimes.com]{{en}}</ref><ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page: Early Architect of the American Ballet'' di Joellen A. Meglin sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130916172950/http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf |data=16 settembre 2013 }}{{en}}</ref><ref> [http://archives.nypl.org/dan/19658 ''The Ruth Page Collection 1918-70'' sobra gli Archivi della Biblioteca Pubblica di New York]{{en}}</ref> Sempre del 1962 è la sua prima apparizione in una trasmissione televisiva americana, dove danzò gli assolo maschili de ''La bella addormentata''. Poco tempo dopo Nureev collaborò con [[Maria Tallchief]], con cui si esibì nuovamente alla televisione americana ballando il ''pas de deux'' dall'''[[Infiorata a Genzano]]'' di [[August Bournonville]].<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf ''Rudolf Nureyev 1938 - 1993'' di Michelle Potter - sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150906130507/http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf |data=6 settembre 2015 }}{{en}}</ref><ref>[https://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev Charismatic Dancer Who Gave Fire to Ballet's Image Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica 7 gennaio 1993, sopra www.nytimes.com] {{en}}</ref><ref>[https://www.nytimes.com/2013/04/13/arts/dance/maria-tallchief-brilliant-ballerina-dies-at-88.html ''Maria Tallchief, a Dazzling Ballerina and Muse for Balanchine Dies at 88'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione di Danza, 12 aprile 2013]{{en}}</ref> Durante il suo primo soggiorno negli Stati Uniti conobbe l'attore americano [[Anthony Perkins]], con cui ebbe una breve ma intensa relazione.
Al suo ritorno in Europa Nureev si stabilì definitivamente a Parigi, dove acquistò il suo primo appartamento in Quai Voltaire 23.
[[File:Aankomst Margot Fonteyn en Rudolf Nurejev op Schiphol Margot Fonteyn en Rudolf N, Bestanddeelnr 921-5008.jpg|thumb|upright=1.5|left|Rudol'f Nureev e Margot Fonteyn all'aeroporto di Amsterdam nel 1968, durante una tournée del Royal Ballet.]]
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Nureev divenne così il principale collaboratore del Royal Ballet e formò con Margot Fonteyn una coppia alla quale si ispirarono successivamente numerosi coreografi del tempo, tra i quali [[Frederick Ashton]], [[Kenneth MacMillan]] e Robert Helpmann. Il 21 febbraio [[1963]], Nureev e Margot Fonteyn apparvero sul palco di Covent Garden per la prima volta insieme in ''[[Giselle]]'' e fu un grandissimo successo. Al termine dell'esibizione Nureev si inginocchiò davanti alla Fonteyn e le baciò la mano, cementando così un'intesa che durò una vita, sia sul palcoscenico che fuori.
Insieme alla Fonteyn, Nureev trasformò notevolmente l'interpretazione dei maggiori balletti e la coppia divenne famosa per le ripetute chiamate alla ribalta e per i lanci di fiori sul palco da parte del pubblico a ogni loro rappresentazione. Innumerevoli furono le tournée del Royal Ballet che videro i due
[[File:RUDOLF NUREYEV 1938-1993 Ballet Dancer lived here.jpg|thumb|upright=0.8|Targa commemorativa sulla facciata della casa di Londra, al 27 di Victoria Road]]
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=== Ultimo viaggio in patria, declino e malattia ===
Dopo oltre venticinque anni di brillante carriera ma anche di una sorta di esilio volontario e una lunga attesa, nel [[1987]] Nureev ricevette l'invito personale del presidente [[Michail Gorbačëv]] a ritornare in Russia per rivedere i suoi familiari e salutare un pubblico che, seppur numeroso, ebbe ben poche notizie ufficiali del suo successo.
In questa occasione Nureev, che beneficiò di una speciale amnistia, venne accolto con tutti gli onori e poté riabbracciare per l'ultima volta sua madre ma anche l'ormai centenaria Anna Udel'cova, sua prima insegnante di danza. Egli visitò anche San Pietroburgo e il [[Teatro Mariinskij]], dove si esibì interpretando ''La sylphide'', che registrò un'affluenza di pubblico straordinaria.
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