Geoetica: differenze tra le versioni

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'''[[Élisée Reclus]]''' (geografo e anarchico francese, 1830 - 1905)
 
Il lavoro di questo geografo si può sintetizzare nella frase “''L’uomo è la natura che prende coscienza di sé''”, che sottolinea la profonda connessione tra essere umano e pianeta. Reclus vede la Terra come un sistema finito, dove anche l’uomo più libero è vincolato alle leggi fisiche, chimiche e biologiche. Anticipando il pensiero geoetico, Reclus propone una scienza geografica come guida etica, basata sulla conoscenza scientifica della natura per orientare un modello di sviluppo responsabile. Non nega l’antropocentrismo, ma lo rende consapevole e responsabile, promuovendo una gestione attenta dell’ambiente, anziché regredireforme economicamentedi regresso economico e tecnologicamentetecnologico. Per Reclus, la libertà umana passa attraverso la consapevolezza del legame con la Terra e il rispetto dei suoi equilibri naturali. La sua visione prefigura un umanesimo ecologico, in cui l’individuo, pur centrale, riconosce la necessità di un rapporto armonioso con il pianeta.
 
'''[[Aldo Leopold]]''' (ecologo statunitense, 1887 - 1948)