Colombaro (Corte Franca): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Giopogib (discussione | contributi)
Giopogib (discussione | contributi)
Riga 35:
 
== Storia ==
In un documento del 1158 si indica la presenza di un piccolo monastero (si presuppone un monasterolo in [[Colombaro (Corte Franca)#Chiesa di Santa Maria delle Zenighe (o Santa Maria in Zenighe) con annessa contrada|località Zenighe]]) alle dipendenze del monastero di San Pietro in Monte Ursino di [https://www.bresciatourism.it/cosa-fare/monastero-san-bartolomeo-serle/ Serle] ( probabilmente passato poi a quello di Leno) che ne avrebbe goduto proprietà e diritti. In talequesto documento si riporta il nome di "Columbarii" e "Columbario" collegandolo a altri paesi della zona. Alcuni storici dibattono riguardo a questo riferimento in quanto in un altro documento del 22 ottobre 1175, si riporta una lite del monastero di Serle con quelli Colombaro, riverendosi però ad una località presso Marguzzo frazione di Nuvolento. L'antica chiesa di Santa Maria del Monasterolo o di Zenighe apparteneva comunque già alla pieve di Iseo intorno al VIII o IX secolo. <ref name=":0">{{Cita libro|autore=Giovanni Donni|autore2=Antonio Fappani|curatore=Antonio Barretta|titolo=Corte Franca|p=246}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=F. Odorici|titolo=Storie Bresciane|pp=32-33|volume=Vol. VI}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Mons. Fè D'Ostiani|titolo=Illustrazione Bresciana|anno=1907}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=P. Guerrini|titolo=Antiche carte del priorato di Rodengo|edizione=Benedictina|anno=1949}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=P. Guerrini|titolo=Il Monastero benedettino di S. Pietro in Monte a Serle,|collana=Memorie storiche della Diocesi di Brescia|anno=1931|pp=227-229}}</ref> <ref>Archivi Vaticani, Fondo veneto, Vol I, N° 2657 e 2679</ref>
 
I primi riferimenti certi al paese di Colombaro si rintracciano nei documenti della [[mensa vescovile]]. In due atti, uno del 1274 (registro N°2 f. 28 .r.) l'altro del 1295 (registro N° 3 a f. 48 v.) si dice "Ecclesia de Columbario XX soldos imperiales pro decima novalium de Cluzanis", vale a dire che il paese e la sua Chiesa dovevano pagare 20 [[Monetazione carolingia|soldi imperiali]] per la [[Decima#La decima nella storia della Chiesa|decima]] dei [[Bonifica agraria|terre bonificate]] di [[Clusane|Clusane.]]