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==Storia==
Costruito nel [[1909]], è considerato uno dei circuiti automobilistici più famosi del mondo, nonché il più celebre tra i cosiddetti "ovali"; conosciuto anche come "The Racing Capital of the World" (Capitale mondiale delle corse), si corre la rinomata [[500 Miglia di Indianapolis|500 Miglia]], che si disputa sul classico anello composto da quattro rettilinei (due lunghi e due corti) raccordati da 4 curve a 90°. In origine la superficie della pista era ricoperta con un miscuglio composto da pietrisco frantumato e catrame che tuttavia si dimostrò inadeguato, soprattutto quando le vetture affrontavano le curve paraboliche. Perciò, dopo i primi eventi sportivi del [[1909]], si decise di realizzare la nuova pavimentazione del tracciato per garantire più aderenza, utilizzando 3,2 milioni di mattoncini. Negli anni seguenti, l'inesorabile incremento delle prestazioni velocistiche conseguito dalledelle automobili, reserorese comunque il circuito troppo pericoloso e inadeguato; per motivi di sicurezza, nel [[1937]] gli organizzatori decisero di asfaltare completamente il catino, tranne la porzione in corrispondenza della linea di partenza e di arrivo (detta "The Brickyard", cioè la iarda di mattoni) che conserva ancora oggi i mattoncini dell'epoca.
==Formula 1==
[[File:Indianapolis Motor Speedway - road course.svg|thumb|left|La configurazione di 4.192 metri utilizzata dalla [[Formula 1]] dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]].]]
Per il ritorno del [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America]] di [[Formula 1]] nel [[Gran Premio degli Stati Uniti 2000|2000]], fu costruito, all'interno del catino, un circuito che si snoda tra i parcheggi e le strade di servizio per far correre le attuali monoposto, circuito che utilizza in parte il velocissimo anello (per la precisione le curve 12-13 e il rettilineo di arrivo). La gara di [[Formula 1]] girava in senso opposto alla [[500 Miglia di Indianapolis|500 Miglia]], così, quella che nella corsa americana è la curva 1, in [[Formula 1]] diventò la piega conclusiva del giro. Durante l'edizione del [[Gran Premio degli Stati Uniti 2005|2005]], anno del primo trionfo della [[Renault F1|Renault]] nel mondiale, gli spettatori assistettero ad uno sconcertante ritiro di tutte le monoposto gommate [[Michelin]] durante il giro di ricongnizionericognizione prima della partenza (tra queste vetture c'erano anche le [[Renault F1|Renault]] di [[Fernando Alonso]] e [[Giancarlo Fisichella]], oltre che la [[Toyota Racing|Toyota]] di [[Ralf Schumacher]] che ebbe l'incidente peggiore alla sopraelevata), a quanto pare per problemi degli pneumatici francesi che, specialmente sulla curva sopraelevata, vibravano e si deterioravano in modo anomalo, rischiando di esplodere e causare quindi incidenti molto pericolosi. La gara si disputò solamente con le vetture gommate [[Bridgestone]] e vinse la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] di [[Michael Schumacher]] davanti al compagno di team [[Rubens Barrichello|Barrichello]], terza e quarta le [[Jordan Grand Prix|Jordan]] di [[Tiago Monteiro|Monteiro]] e [[Narain Karthikeyan|Karthikeyan]] davanti alle due [[Minardi]] di [[Christijan Albers|Albers]] e [[Patrick Friesacher|Friesacher]]. Il clima irreale di quel giorno fu l'inizio del calo di interesse della [[Formula 1]] verso il tracciato di [[Indianapolis]]. L'ultima edizione, quella del [[Gran Premio degli Stati Uniti 2007|2007]], ha visto la vittoria del ventiduenne esordiente [[Lewis Hamilton]] davanti al due volte campione iridato [[Fernando Alonso]], entrambi su [[McLaren]], e alle due [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] di [[Felipe Massa]] e [[Kimi Räikkönen]] (autore del giro record). [[Michael Schumacher]] è l'unico pilota di qualsiasi categoria ad aver vinto ben cinque volte su questo circuito che, a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], non è più utilizzato per le gare di [[Formula 1]], mentre solo in due occasioni il gran premio non è stato vinto dalla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], ma dalla [[McLaren]].
Il record della pista è di 1:10.399 ed è stato stabilito dal [[Brasile|brasiliano]] [[Rubens Barrichello]] su [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]].
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