NAMC YS-11: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Utilizzatori: Elimino link rossi: non tutte le linee aeree sono enciclopediche
Ivanmagl2 (discussione | contributi)
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
 
Riga 57:
|Ref ={{en}} William Green, ''The Observers Book of Aircraft'', Frederick Warne & Co. Ltd, 1970. ISBN 0-7232-0087-4
}}
Il '''NAMC YS-11''' è un [[aereo di linea]] [[turboelica]] costruito dal [[consorzio]] [[giappone]]se [[Nihon Aircraft Manufacturing Corporation]]. Il progetto fu varato dal locale Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria nel [[1954]]. Il primo [[aeromobile]] uscì di fabbrica nel [[1962]] e la produzione cessò nel [[1974]].
 
Ad oggi, l'YS-11 è l'unico aereo commerciale di successo realizzato da un [[marchio]] giapponese, sia prima che dopo la [[Seconda guerra mondiale]]. In totale sono stati prodotti 182 esemplari. Sebbene gli apparecchi siano stati progettati e costruiti in Giappone, i motori furono costruiti da [[Rolls-Royce plc|Rolls-Royce]]. Inoltre i dispositivi elettronici, gli [[Strumento di misura|strumenti di misura]], gli apparati e le [[Avionica|avioniche]] furono acquisiti sia da industrie giapponesi che da fornitori esteri d'oltremare per tutto il periodo di produzione.
Riga 116:
* {{bandiera|JPN}} Japan Domestic Airlines (predecessore di Japan Air System)
* {{bandiera|JPN}} Japan Civil Aeronautics Board
* {{bandiera|JPN}} [[Japan Transocean Air|Japan TransOcean Air]] (ex {{bandiera|JPN}} Southwest Air Lines Japan)
* {{bandiera|KOR}} [[Korean Air]]
* {{bandiera|KOR}} Korean Air Cargo
Riga 187:
* 15 marzo [[1989]]: un YS-11 Cargo della Mid Pacific Air impatta contro una collinetta a poche decine di metri dalla pista 28 dell'aeroporto "Purdue University" di [[Lafayette (Indiana)|Lafayette]], Indiana, USA, a causa della perdita di controllo dello stabilizzatore. Sul relitto vengono infatti trovate tracce di formazione di [[ghiaccio]]. Muoiono i due piloti.<ref name=N182MP>{{Cita web|lingua=en|url=https://aviation-safety.net/database/record.php?id=19890315-0 |titolo=Descrizione dell'incidente|editore=A cura di Aviation Safety Network}}</ref>
* 6 marzo [[1992]]: un YS-11 della Airborne Express, usato esclusivamente come aereo-scuola, atterra a carrelli alzati all'aeroporto di [[Clinton (Indiana)|Clinton]], Indiana, USA, durante una simulazione di atterraggio senza [[Ipersostentatore|flap]]. L'equipaggio ha infatti dimenticato di abbassare i carrelli.<ref name=N918AX>{{Cita web|lingua=en|url=https://aviation-safety.net/database/record.php?id=19920306-0 |titolo=Descrizione dell'incidente|editore=A cura di Aviation Safety Network}}</ref>
* 24 giugno [[1996]]: un YS-11 della Air Philippines urta violentemente un [[gruppo elettrogeno]] in fase di [[rullaggio]] all'aeroporto di [[Nāga]], [[Filippine]]. Ne consegue un incendio che distrugge l'apparecchio.<ref name=RPC1981>{{Cita web|lingua=en|url=https://aviation-safety.net/database/record.php?id=19960624-0 |titolo=Descrizione dell'incidente|editore=A cura di Aviation Safety Network}}</ref>
* 16 febbraio [[2000]]: il volo Air Nippon 354 finisce la sua corsa di atterraggio contro un cumulo di [[neve]] dopo aver percorso tutta la pista 14 dell'aeroporto "Okadama" di [[Sapporo]], Giappone. L'ipotesi più accreditata è l'errore umano ([[velocità]] elevata), combinato con le precarie condizioni di aderenza della pista, essendo quest'ultima coperta di neve.<ref name=JA8727>{{Cita web|lingua=en|url=https://aviation-safety.net/database/record.php?id=20000216-1 |titolo=Descrizione dell'incidente|editore=A cura di Aviation Safety Network}}</ref>
* 3 novembre [[2001]]: un YS-11 in fase di lavorazione per essere consegnato ad una compagnia aerea del [[Burundi]] e temporaneamente parcheggiato all'aperto viene distrutto da un incendio causato da un [[fuoco d'artificio]] vagante all'aeroporto "Southend" di [[Londra]], [[Regno Unito]].<ref name=9UBHP>{{Cita web|lingua=en|url=https://aviation-safety.net/database/record.php?id=20011103-0 |titolo=Descrizione dell'incidente|editore=A cura di Aviation Safety Network}}</ref>