Iniziò la carriera giornalistica scrivendo per ''[[L'Espresso]]''. Nel [[1967]] Jannuzzi, capo dei servizi politici del settimanale, pubblicò insieme a [[Eugenio Scalfari]] l'inchiesta sul [[SIFAR|Servizio Informazioni Forze Armate]] (i servizi segreti militari dell'epoca) che fece conoscere il progetto di [[colpo di Stato]] chiamato ''[[piano Solo]]''. Il [[generale]] [[Giovanni De Lorenzo|De Lorenzo]] li querelò e i due giornalisti furono condannati (a Jannuzzi fu irrogatainflitta una pena di 13 mesi), malgrado la richiesta di assoluzione fatta dal [[Pubblico Ministero]] [[Vittorio Occorsio]], che era riuscito a leggere gli incartamenti integrali prima che il governo ponesse il [[Segreto di Stato (Italia)|segreto di statoStato]]. Ambedue i giornalisti evitarono il carcere grazie all'immunità parlamentare loro offerta dal [[Partito Socialista Italiano]]: alle [[Elezioni politiche in Italia del 1968|elezioni politiche del 1968]], Jannuzzi fu eletto senatore.
ConiugandoJannuzzi coniugò l'attività di sceneggiatore<ref>{{Cita web|url=https://www.cinematografo.it/cast/lino-jannuzzi-oqv1557s|titolo=Cinematografo: Cast|sito=www.cinematografo.it|accesso=2023-09-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://interviste.sabellifioretti.it/?p=646|titolo=Lino Jannuzzi|sito=Interviste|data=2003-08-07|lingua=it-IT|accesso=2023-09-28}}</ref> a quella di giornalista nel settimanale ''[[Tempo (periodico)|Tempo Illustrato]]'' ([[1976]]), dirigendo [[Radio Radicale]] nei primi [[Anni 1980|anni Ottanta]] e diventando in seguito direttore de ''[[Il Giornale di Napoli]]''. Ha direttoDiresse l'[[agenzia di stampa]] ''[[Il Velino]]'' dal [[1999]] al [[2002]], lasciandola poi per fondare ''Il Nuovo VeLino''. Tale progetto non ha avutoebbe seguito, escludendo un breve periodo in cui sono statefurono ''online'' lela testatestessa "testata ''Il nuovo VeLino"'' e l'agenzia "''LinOnLine"''. Jannuzzi è riuscitoriuscì di fatto a tornare al ''Velino'', tramite la sua elezionenomina a presidente dell'allora società editrice "''Impronta S.r.l.".''; Halasciò poidefinitivamente lasciatol'incarico per motivi di salute, nel (2009. Durante la carriera, collaborò anche con ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'' e ''[[il Giornale]]''.
PadreEra il padre di Roberta, giornalista di punta di [[Radio Radicale]].▼
Ha collaborato anche con ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'' e ''[[il Giornale]]''.
▲Padre di Roberta, giornalista di punta di [[Radio Radicale]].