Lucio Dalla: differenze tra le versioni

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In questo periodo inizia a scrivere le sue prime canzoni, recanti i titoli ''Il prode invertito'' e ''Avevo un cane... adesso non ce l'ho più''.<ref>{{Google books|r8cWi-CV89YC|titolo=Beat italiano: dai capelloni a Bandiera gialla|autore=Tiziano Tarli|città=Roma|editore=Castelvecchi|anno=2005|pagina=143|isbn=88-7615-098-6|accesso=3 giugno 2015}}</ref> Parimenti, si fa notare da un'orchestra di professionisti romani, la "Second Roman New Orleans Jazz Band", composta da [[Maurizio Majorana]], Mario Cantini, Peppino De Luca, Roberto Podio e Piero Saraceni. Con il gruppo avrà, nel 1961, la prima esperienza in sala d'incisione, suonando il clarinetto nel brano strumentale ''Telstar'', ''[[cover]]'' di un successo internazionale, pubblicato dalla [[RCA Italiana|RCA]] su [[45 giri]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidianogiovanionline.it/Approfondimento/Notizia/2096/Lucio-Dalla-poesia-e-canzone.aspx|titolo=Lucio Dalla poesia e canzone|accesso=19 novembre 2012|sito=quotidianogiovanionline.it|data=2 marzo 2012}}</ref>
 
Alla fine del 1962 entra a far parte dei [[The Flippers|Flippers]], complesso composto da [[Franco Bracardi]] al piano, [[Massimo Catalano]] alla tromba, Romolo Forlai al vibrafono e alle percussioni e Fabrizio Zampa alla batteria, a cui Dalla si aggiunge quale voce solista, clarinetto e sax.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|titolo=Lucio Dalla|accesso=19 novembre 2012|sito=[[La Stampa]]|data=2 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014033203/http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref> Più avanti partecipa ad alcune incisioni di [[Edoardo Vianello]], che i Flippers erano soliti accompagnare, come gruppo di supporto, nelle varie rassegne canore. Come raccontato dallo stesso musicista a ''Torinosette'' (settimanale de ''[[La Stampa]]''), proprio con i Flippers avrà la possibilità di firmare il suo primo contratto.<ref>{{cita web|url=http://www.cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|titolo=Lucio Dalla, a Torino il suo primo contratto discografico|accesso=19 novembre 2012|sito=cronacaqui.it|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120731002556/http://cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso anno, suona per alcune sere nella sala Le Roi Lutrario di [[Torino]], provocando numerose dispute con i padroni del locale che disapprovano la sua abitudine di esibirsi scalzo, affibbiandogli l'etichetta di "disadattato senza calzini". Nel merito ricorderà divertito l'artista: «una sera me li dimenticai e mi pitturai i piedi, così da farli sembrare dei calzini».<ref name=dagospia/> In quel periodo poteva capitare di incontrare il cantante, non ancora impostosi al grande pubblico, nei bar di via Po alla ricerca di cento lire per far suonare i suoi pezzi nei [[juke boxjukebox]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|titolo=Lucio Dalla: "Un luogo del cielo chiamato Torino"|accesso=30 novembre 2012|sito=lastampa.it |data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014031607/http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>
 
Contemporaneamente, in qualità di cantante dei Flippers, inizia a presentarsi al pubblico, rivelando i suoi estemporanei gorgheggi [[scat]], che diverranno in seguito una sua caratteristica vocale. La sua prima incisione scat viene inserita nell'album dei Flippers ''At Full Tilt'', nella canzone ''Hey You''.<ref>{{Cita news|autore = Agata Rita Iudicelli|url = http://www.amiciziasenzafrontiere.it/enjoy/leggiarticoli.php?id=1327|titolo = Addio a Lucio Dalla|pubblicazione = amiciziasenzafrontiere.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170902135556/http://www.amiciziasenzafrontiere.it/enjoy/leggiarticoli.php?id=1327}}</ref> Coltivando l'ammirazione per lo stile vocale di [[James Brown]], fa uso di una voce volutamente aspra e disarmonica, tesa a ricamare il canto con improvvise [[variazione (musica)|variazioni]] di tono, ai limiti delle più diffuse logiche musicali.<ref name="ondarock"/> Così facendo, impone un proprio marchio di fabbrica, venendo notato da [[Gino Paoli]] che vede in lui il primo cantante [[soul]] italiano.<ref>{{Cita news|url = http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|titolo = Biografia di Lucio Dalla|pubblicazione = fullsong.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130306072638/http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|urlmorto = sì}}</ref>
Coltivando l'ammirazione per lo stile vocale di [[James Brown]], fa uso di una voce volutamente aspra e disarmonica, tesa a ricamare il canto con improvvise [[variazione (musica)|variazioni]] di tono, ai limiti delle più diffuse logiche musicali.<ref name="ondarock"/> Così facendo, impone un proprio marchio di fabbrica, venendo notato da [[Gino Paoli]] che vede in lui il primo cantante [[soul]] italiano.<ref>{{Cita news|url = http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|titolo = Biografia di Lucio Dalla|pubblicazione = fullsong.it|accesso = 27 ottobre 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130306072638/http://www.fullsong.it/Biografie/Biografia-di-Lucio-Dalla/301-33-1.html|urlmorto = sì}}</ref>
 
Durante il [[Cantagiro 1963|Cantagiro del 1963]] Gino Paoli lo persuade a tentare la carriera da solista, convincendo il giovane artista a lasciare il gruppo dei ''Flippers''. La vicenda viene ricordata dal musicista Massimo Catalano con queste parole: «Lucio suonava con me nel complesso dei Flippers, partecipammo nel 1963 al Cantagiro con un brano intitolato ''[[I Watussi/Prendiamo in affitto una barca|I Watussi]]'', insieme a [[Edoardo Vianello]]. A quella manifestazione partecipava anche Gino Paoli, che ci rubò letteralmente Lucio, facendolo diventare un cantante del suo clan. Noi ci incavolammo molto con Gino».<ref>Dichiarazione di Massimo Catalano rilasciata nel marzo 1979 nel corso della trasmissione radiofonica ''Spazio X'' su Raidue, citata in {{cita|Micocci 1979|p. 46}}.</ref>