Naufragio del Titanic: differenze tra le versioni

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Verso le 21:00 la temperatura atmosferica era scesa a un grado sopra lo zero e il 2º ufficiale Lightoller, che si trovava di guardia in plancia in quel momento, aveva avvertito il maestro d'ascia che la scorta d'acqua si sarebbe probabilmente ghiacciata.<ref name="Marcus" /> Circa a quell'ora il comandante salì in plancia, dopo essersi intrattenuto a cena nel ristorante con la famiglia Widener, e discusse con Lightoller delle condizioni eccezionalmente calme del mare; prima di ritirarsi in cabina, Smith ordinò di mantenere la velocità e la direzione, di chiamarlo se fosse accaduto qualcosa di insolito e di rallentare in caso di foschia<ref name="Marcus" />. L'abbassamento della temperatura indicava probabilmente che la nave stava avvicinandosi a un banco di iceberg<ref name="Ballard">{{Cita|Ballard 1987||Ballard}}.</ref> e Lightoller disse alle vedette di prestare attenzione ai ghiacci galleggianti, soprattutto a quelli di ridotte dimensioni, detti ''[[Iceberg|growlers]]''.<ref name="Marcus" />
 
Alle 22:00 il 1º ufficiale Murdoch subentrò a Lightoller, il quale gli comunicò gli ordini del comandante. Mezz'ora più tardi, alle 22:30, il piroscafo ''Rappahannock'' incrociò il ''Titanic'' e lo informò, con segnali luminosi in [[codice Morse]] tramite la lampada, di essere appena uscito da una banchisa circondata da iceberg.<ref name="Marcus" /> Murdoch diede conferma di ricezione e ordinò al lampista di chiudere i boccaporti sul castello di prua, in modo che la luce non ostacolasse la visuale delle vedette;<ref name="Ballard" /> anche il 1º ufficiale, però, non decise di ridurre la velocità della nave. L'esperienza aveva dimostrato che solitamente le montagne di ghiaccio venivano rese visibili dallo scrosciare delle onde alla loro base, cosa che tuttavia non sarebbe potuta avvenire con un mare calmo come in quel momento.<ref name="Marcus" /> Durante l'inchiesta britannica Lightoller specificò che «…l'oceano era liscio come la superficie di un tavolo o di un pavimento; era un fatto veramente eccezionale».<ref name="Marcus" />
 
Alle 23:00 un ultimo marconigramma giunse infine dal mercantile ''[[Californian]]'', che sostava bloccato nella banchisa a poche decine di miglia a nord-ovest dal ''Titanic'', relativo alla presenza di un enorme campo di [[iceberg]] proprio sulla rotta del transatlantico; anche questo messaggio non venne recapitato in plancia e anzi il marconista Phillips rispose con tono seccato all'operatore del ''Californian'' dicendogli di tacere, per aver interrotto i suoi dispacci con la stazione telegrafica di [[Capo Race]], a [[Terranova]]. In generale, vi fu un’eccessiva leggerezza e sicurezza che si impadronì di tutto l'equipaggio.<ref>Parole di Walter Lord, citate nel libro: ''Il ritrovamento del Titanic'', di Robert Ballard.</ref>
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Verso le 00:50 l’assetto laterale della nave tornò in equilibrio, dopo un iniziale e leggero sbandamento a destra, poiché la sala caldaie numero 5 aveva cominciato ad allagarsi. Mezz’ora più tardi, però, con l’allagamento del lungo corridoio Scotland Road, situato nel lato sinistro del ponte E, la nave iniziò a inclinarsi a babordo fino a 10 gradi (non vi era un corridoio altrettanto lungo a tribordo, per cui, con più acqua da un lato, inevitabilmente la nave si inclinò a sinistra). Lo sbandamento laterale non superò i 10 gradi, tuttavia Smith ordinò ugualmente agli ufficiali di chiedere ai passeggeri di spostarsi dall'altro lato della nave, cercando di portarla in riassetto, temendo che questa potesse rovesciarsi.
 
Due ore dopo l'impatto con l'iceberg, il ''Titanic'' aveva imbarcato almeno 25 milioni di litri d'acqua<ref name="autogenerato1">Dal documentario VHS ''Titanic anatomia di un disastro'', Discovery Channel</ref> (pari a circa {{M|25000}} tonnellate) e la situazione cominciava ad assumere aspetti drammatici; il ponte di prua si stava inondando e tutte le lance tranne due si erano già allontanate. A bordo rimanevano ancora più di {{M|1500}} persone. Alcuni passeggeri tentarono di assaltare le ultime lance e il 5º ufficiale Lowe si vide costretto a sparare alcuni colpi di pistola in aria per allontanare la folla<ref name="Ballard" />. Anche il [[commissario di bordo]] McElroy sparò due colpi di pistola in aria, mentre Murdoch sventava un assalto alla barca n. 15<ref name="Marcus" />.
 
Archibald Gracie riferirà in seguito che l'orchestra di bordo continuò a suonare almeno fino all'1:40 circa<ref name="autogenerato4">Dal sito: ''{{cita testo|url=http://www.titanicdiclaudiobossi.com/|titolo=Titanic}}'', di Claudio Bossi</ref>. Riferì anche che alcuni suoi conoscenti (i signori Millet, Moore, Butt e Ryerson), una volta accortisi che non c'erano più lance, si misero a giocare a carte, indifferenti a quel che accadeva<ref>''Inchiesta americana''. Citato in {{Cita|Marcus 1990||Marcus}}.</ref>. La signorina Katherine Gold, una cameriera che si trovava a bordo di una delle lance, vide da lontano tanti uomini seduti sul ponte A al suono di un ''[[ragtime]]''. Udì anche un valzer, ma non ricordò quale<ref name="autogenerato4" />.