Helmut Kohl: differenze tra le versioni
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=== Cancelliere della Germania riunificata ===
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1990-0916-021, Dresden, CDU-Wahlveranstaltung, Helmut Kohl.jpg|miniatura|sinistra|Helmut Kohl nel 1990]]
[[File:18th_G7_summit_member_19920706.jpg|thumb|sinistra|Kohl padrone di casa al
La riunificazione ha posto Kohl in una posizione momentaneamente inattaccabile. Nelle elezioni del 1990, le prime elezioni libere tedesche, giuste e democratiche dall'epoca della [[Repubblica di Weimar]], Kohl vinse sul candidato dell'opposizione e ministro presidente della [[Saarland]], [[Oskar Lafontaine]]. Ha quindi formato il suo quarto governo.
Dopo le [[Elezioni federali in Germania del 1994|elezioni federali del 1994]] venne nuovamente eletto con una maggioranza ridotta, sconfiggendo il ministro-presidente della [[Renania-Palatinato]] Rudolf Scharping. La SPD fu in grado di conquistare la maggioranza nel [[Bundesrat (Germania)|Bundesrat]], limitando significativamente il potere di Kohl. Nella politica estera, ha avuto più successo, ad esempio, nell'ottenere [[Francoforte sul Meno]] come sede per la [[Banca centrale europea]]. Nel 1997 ha ricevuto il Premio Vision for Europe, per i suoi sforzi nell'unificazione dell'Europa.
[[File:27 ClintonKohl Bachhaus.jpg|miniatura|Il
Alla fine degli [[anni
==== La Riunificazione tedesca ====
[[File:KohlModrowMomperBrandenburgerTor.jpg|miniatura|sinistra|Kohl parla all'apertura ufficiale della [[Porta di Brandeburgo]] il 22 dicembre 1989]]
Il principale successo politico di Kohl - riconosciutogli da estimatori e avversari - fu il modo sicuro e deciso con il quale ha guidato il processo di [[riunificazione della Germania]], iniziato con la [[caduta del
[[File:Helmut Kohl in Krzyzowa.jpg|miniatura|Kohl in [[Polonia]].]]
Come prima tappa della riunificazione, Kohl seguendo i principi della ''[[Ostpolitik]]'', si recò, nel 1987, in visita di stato dal ''leader'' della [[Repubblica Democratica Tedesca]] [[Erich Honecker]],<ref>{{Cita web |url =http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-13525101.html |titolo = Honecker lädt Kohl in die DDR ein |editore = [[Der Spiegel]] |data = 27 luglio 1987 |lingua = de |accesso = 18 giugno 2017 }}</ref> primo incontro ufficiale tra i capi di Stato delle due Germanie dalla fine della [[seconda guerra mondiale]]. È da ricordare che un incontro con Honecker l'aveva avuto anche Helmut Schmidt l'11 dicembre 1981, pochi mesi prima della caduta del suo governo.
Nel momento in cui venne rovesciato il [[comunismo]] nella Germania Est, Kohl persuase il governo [[Unione Sovietica|sovietico]] ad accettare l'idea di una [[riunificazione tedesca|Germania riunificata]] sotto l'alleanza della [[NATO]]. Contemporaneamente, convinse il francese [[François Mitterrand]] a non opporsi, prospettandogli il ruolo di traino della nuova Germania verso il progetto di una maggiore integrazione europea<ref>Elvert, Jürgen, and Helmut Kohl. "Helmut Kohl und die europäische Integration 1982-1992: Grundlagen der Europapolitik / Helmut Kohl and European integration between 1982 and 1992: foundations of European Policy." Die Politische Meinung: Monatsschrift zu Fragen der Zeit, no. 4, Nr. 485, Helmut Kohl zum 80. Geburtstag (2010): 37.</ref>.
Sull'onda della gioia per la riunificazione, Kohl stravinse le prime elezioni della Germania riunificata nel 1990 riuscendo, dopo quattro anni, a vincere sul filo del rasoio anche le elezioni del 1994; ma i grandi problemi economici del dopo riunificazione, la disoccupazione galoppante e la mancanza di riforme necessarie per il paese decretarono la sua sconfitta nelle elezioni del 1998, con la schiacciante vittoria del SPD del suo ''leader'' [[Gerhard Schröder]]. Dopo questa sconfitta Kohl abbandonò la carica di cancelliere il 27 ottobre 1998.
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