Nettuno (Italia): differenze tra le versioni
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Nel [[1575]] [[papa Gregorio XII]], in occasione del [[Giubileo]], notati gli sguardi dei pellegrini alle vesti di foggia saracena delle ragazze di Nettuno, ordinò loro di indossare vesti più lunghe: la [[Camera Apostolica]] pagò di suo pugno le modifiche alle vesti delle nettunesi, e si dovette ricorrere alle minacce per farle indossare.
Nel [[1594]] Nettuno, Astura e tutte le terre contigue vennero vendute da [[Marcantonio III Colonna]] alla Camera Apostolica per quattrocentomila [[scudo (moneta)|scudi]] e [[papa Clemente VIII]] informò i nettunesi di questo suo acquisto tramite una lettera, nella quale promise di disboscare e ridurre a cultura tutto il territorio, per farlo più prospero. Venne quindi istituito il "Comune di Nettuno", che ereditò l'intero territorio dell'antica Anzio. Inoltre, il papa incaricò il cardinale [[Bartolomeo Cesi (cardinale)|Bartolomeo Cesi]] di provvedere a salvaguardare lo scarso patrimonio edilizio della borgata. Egli costruì presso Capo d'Anzio la prima delle storiche ville cardinalizie di Anzio e Nettuno, Villa Cesi (passata poi ai Pamphili e oggi nota come [[Villa Adele (Anzio)|Villa Adele]]).<ref>[http://m.anzio.net/1/villa_adele_547121.html Villa Adele]</ref>
[[File:Neptunium, olim Antium.jpg|thumb|left|Mappa risalente al [[1627]] del Comune di Nettuno, "una volta [[Anzio (città antica)|Anzio]]".]]
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