Nettuno (Italia): differenze tra le versioni

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Nel [[XVI secolo]] Nettuno non era altro che un piccolo centro abitato, circondato da mura e da torri, e al cui centro sorgeva la chiesa di San Giovanni.
 
Nel [[1501]] subentrarono i [[Borgia]], con [[papa Alessandro VI]], dopo che quest'ultimo confiscò i possedimenti dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]] a causa della loro amicizia con i [[Francia|francesi]]. I Borgia in quell'anno affidarono ad [[Antonio da Sangallo il Vecchio]] la costruzione di una fortezza, vicina al castello, detta appunto [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]] (o fortezza di Nettuno), per difendere lo Stato Pontificio dagli assalti di predoni, corsari, pirati arabi e africani. Di fronte alla fortezza c'era il convento di San Francesco. E poi si stendeva una vasta campagna di circa 70 chilometri quadrati.<ref name=Comune>[https://www.comune.nettuno.roma.it/index.php?id_sezione=676 Cenni Storici, sul sito del Comune di Nettuno]</ref>
 
I residenti nel territorio di Nettuno erano poche centinaia e molti in quel periodo vi migrarono dall'[[Abruzzo]] e dal napoletano, per la coltivazione del grano, la raccolta dell'uva, il taglio della legna, la produzione del carbone e la pesca. C'era una discreta economia, tale da assicurare ai suoi feudatari rendite ragguardevoli: grano, vino, orzo, legna e carbone, minerali, pelli conciate, lana, prodotti che venivano imbarcati dal porto di Astura, per andare verso [[Napoli]] o [[Pisa]].