Lisippo: differenze tra le versioni
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== Opere ==
[[File:Apoxyomenos Pio-Clementino Inv1185.jpg|thumb|L
[[File:Cupido4b.jpg|thumb|''[[Eros che incorda l'arco]]'', [[Roma]], [[Musei Capitolini]]]]
[[File:Socrates Louvre.jpg|thumb|''Socrate'', busto scolpito, copia romana]]
[[File:L'atleta di Fano.jpg|thumb|L
La prima opera di cui ci giunge notizia grazie a [[Pausania il Periegeta|Pausania]]<ref>Pausania, VI 1, 4-5.</ref> è la statua eretta a Olimpia per le vittorie atletiche di Troilo nel 372 a.C. Insieme all'opera di Lisippo, Pausania nomina altre opere di bronzisti sicioni configurando l'ambiente entro il quale all'inizio della propria carriera operava colui che ne avrebbe in seguito cambiato le regole. Di questo suo primo lavoro ci resta la base recante l'iscrizione, rinvenuta sul luogo<ref>Atene, Museo epigrafico 6164.</ref>.
Di uno Zeus Nemeios realizzato per [[Argo (città antica)|Argo]], attribuito a Lisippo da Pausania<ref>Pausania, II 30, 3.</ref>,
La nota tipologia dell
Tra il 343 e il 340 a.C. si data il soggiorno di Lisippo a [[Mieza (Macedonia)|Mieza]], chiamatovi insieme ad altri artisti da [[Filippo II di Macedonia]], per l'educazione del giovane Alessandro. In questa occasione avvenne quell'incontro tra Lisippo e [[Aristotele]] che tanta influenza dovette avere sul concetto di ''mimesi'' quale si sarebbe sviluppato nel pensiero del filosofo<ref>''Politica'', 1460 b 10</ref>. Tra i temi più frequenti del periodo, svolti da tutti gli artisti confluiti a Mieza, vi era quello della ''Caccia al leone'', tra le attività presenti nell'educazione del giovane principe ed è a quest'epoca che occorre datare l'originale plastico attribuibile a Lisippo da cui deriva il mosaico pavimentale di [[Pella (città antica)|Pella]] e che attraverso quest'ultimo ci appare debitore dei fregi nel [[Mausoleo di Alicarnasso]]. In seguito Lisippo ritrasse Alessandro in combattimento, in varie pose eroiche e atteggiamenti divinizzati (come nel [[ritratto di Alessandro Magno]] di Monaco di Baviera). Tra le opere prodotte per il sovrano ci furono la statua di Alessandro appoggiato alla lancia, Alessandro nella [[battaglia del Granico]] nonché il suo sarcofago, già ad [[Alessandria d'Egitto]], perduto durante le guerre tra cristiani e pagani.
Seguirono, dopo la [[Battaglia di Cheronea (338 a.C.)]], il donario (v. [[Agias]]) commissionato da [[Daoco II]] e, datato intorno al 335 a.C., l
Il ''gruppo del Granico'', destinato al santuario di Zeus a [[Dion (Macedonia centrale)|Dion]] per commemorare i soldati caduti nella omonima battaglia del 334 a.C., era composto da venticinque statue equestri in bronzo ed è descritto da Plinio<ref>XXXIV, 64.</ref>, che lo vide a Roma, dove era stato portato nel 146. Dopo il 331 a.C. Lisippo realizza la ''Quadriga del Sole''<ref>Plinio, ''Naturalis historia'', XXXIV, 63.</ref>; ancora legata al periodo di Alessandro è l'allegoria del ''[[Kairos]]'', simbolo del momento propizio per il quale creò una iconografia che ebbe in seguito molta fortuna. Da situare dopo la morte di Alessandro è invece l
Alle ''
== Stile ==
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*''[[Ares Ludovisi]]'', [[Roma]], [[Museo Nazionale Romano]] [[Palazzo Altemps]];
*''Socrate'', busto;
*''[[Eracle di Lisippo|Eracle di Taranto]]''
*''[[Atleta di Fano]]'', bronzo, [[Getty Museum]], [[Malibù]] ([[California]]);
*''[[Pugilatore in riposo]]'', [[Museo nazionale romano]], [[Roma]].
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Giuliano|nome=Antonio|titolo=Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica|città= Milano|editore= Il saggiatore|anno= 1987|cid=Giuliano 1987}}
* {{Cita libro|autore=Paolo Moreno|capitolo=Lisippo|url_capitolo=http://www.treccani.it/enciclopedia/lisippo_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica-II-Supplemento%29/|anno=1995|titolo=Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale
* {{Cita libro|titolo= Lisippo
* {{Cita libro|autore=Pierluigi De Vecchi
== Voci correlate ==
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