CasaPound: differenze tra le versioni

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Nel dicembre 2013, nell'ambito della protesta estesa capeggiata dal Movimento dei Forconi, un centinaio di attivisti dell'associazione ha manifestato davanti alla sede romana dell'Unione europea. In questo contesto si sono verificati scontri con le forze dell'ordine intervenute in assetto antisommossa. Tra le persone poste in stato di fermo dalla polizia vi fu anche il vicepresidente di CasaPound, Simone Di Stefano, che venne arrestato<ref>{{cita news|autore=Manuela Pelati|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_dicembre_14/levano-bandiera-palazzo-ue-tensione-polizia-manifestanti-27d035fe-64d0-11e3-bf08-7326d8b40f20.shtml|titolo=Forconi, arrestato leader di Casapound|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=16 dicembre 2013}}</ref> e poi condannato<ref>{{cita news|autore=|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_dicembre_16/casapound-sit-in-tribunale-simone-libero-ee7a1b00-6635-11e3-8b64-f3a74c1a95d8.shtml|titolo=Casapound, il vicepresidente Di Stefano condannato a tre mesi di carcere|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 dicembre 2013|accesso=16 dicembre 2013}}</ref> con l'accusa di furto pluriaggravato per aver sottratto come gesto dimostrativo la bandiera della UE sostituendola con quella tricolore. Nel settembre 2016 Di Stefano viene nuovamente arrestato nel corso dello sfratto di due famiglie<ref>[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_settembre_29/sgomberato-palazzo-via-colosseo-scontro-casapound-45489a42-861d-11e6-9ddf-2c9d29242dcc.shtml Via del Colosseo sgomberato palazzo Scontro con CasaPound: 4 arresti]</ref> che occupavano abusivamente uno stabile<ref>{{Cita news|url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/09/29/news/roma_sgombero_di_un_occupazione_abusiva_arrestati_in_sedici_c_e_anche_di_stefano_di_casapound-148757738/|titolo=Roma, tensioni per sgombero stabile occupato abusivamente a Colosseo: 16 arresti. C'è anche Di Stefano di Casapound|pubblicazione=Repubblica.it|data=29 settembre 2016|accesso=11 giugno 2017}}</ref>, al quale CasaPound ha opposto resistenza tramite il lancio di uova, bottiglie, vernice e oggetti metallici.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/29/casapound-arrestato-il-vicepresidente-simone-di-stefano-fermato-nel-corso-di-uno-sgombero-nel-centro-di-roma/3065214/ CasaPound, arrestato il vicepresidente Simone Di Stefano. Fermato nel corso di uno sgombero nel centro di Roma]</ref>
 
=== Manipolazione di Wikipedia ===
Un'inchiesta giornalistica del 2016 documentava un'opera di manipolazione sistematica di [[Wikipedia]] da parte di Casapound per migliorare la propria immagine, eliminando fatti o riferimenti sgraditi ad essa collegati, presenti sull'enciclopedia. Questa attività è stata svolta almeno dal 2011, e organizzata tramite un gruppo Facebook segreto chiamato "Notre avant-guerre" (il nostro anteguerra), frase tratta dall'omonimo libro pubblicato nel 1941 da [[Robert Brasillach]], scrittore francese collaborazionista del regime nazista. Il coordinatore di "Notre avant-guerre" è il portavoce della sezione di Pistoia di Casapound Lorenzo Berti. Le pagine interessate, oltre a quella della stessa Casapound, sono [[Blocco Studentesco]] e [[Zetazeroalfa]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.vice.com/it/article/zm93mw/estrema-destra-manipola-wikipedia|titolo=Come l'estrema destra italiana sta cercando di manipolare Wikipedia|accesso=28 dicembre 2020}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://archivio.giornalettismo.com/casapound-wikipedia/|titolo=Come Casapound manipola le voci di Wikipedia|sito=Giornalettismo|data=5 luglio 2016|accesso=28 dicembre 2020}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2017/03/13/news/modifiche-e-falsi-storici-ecco-come-l-estrema-destra-italiana-inquina-le-pagine-di-wikipedia-1.34634771|titolo=Modifiche e falsi storici, ecco come l’estrema destra italiana inquina le pagine di Wikipedia|sito=lastampa.it|data=13 marzo 2017|accesso=28 dicembre 2020|dataarchivio=20 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210120020519/https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2017/03/13/news/modifiche-e-falsi-storici-ecco-come-l-estrema-destra-italiana-inquina-le-pagine-di-wikipedia-1.34634771|urlmorto=sì}}</ref> Berti, il quale agiva sotto il nome account "Pietro Chiocca", preparava gli altri attivisti del gruppo su come agire per non destare sospetti nella comunità di Wikipedia, dato che nel corso del tempo diversi membri dell'organizzazione erano stati banditi dall'enciclopedia.<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" />
 
=== Altre ===