Andrea da Segni: differenze tra le versioni

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Nella solitudine del suo [[eremo]] compose un trattato ''Sulla maternità della Santa Vergine'' (''De partu Virginis''), andato perduto.
 
[[Papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]], che ad Andrea era legato da rapporti di consanguineità, avrebbe voluto nominarlo [[cardinale]], ma Andrea rifiutò, perché preferiva restare nel romitorio in meditazione e preghiera. SembraPadre tuttaviaErnesto Piacentini, studioso del beato, ha ipotizzato che sia stato proprio Andrea ad ispirare al papa l'indizione del primo grande [[Giubileo]], nel [[1300]]<ref>E. Piacentini, ''Il frate francescano che nel '300 ispirò il primo giubileo'', in ''L'Osservatore Romano'', 5 dicembre 1997, p. 7. </ref>
 
Il culto tributatogli sin dalla morte fu approvato da [[papa Innocenzo XIII]], discendente della famiglia dei conti di Segni, l'11 dicembre [[1724]]<ref>''Sincera, e distinta notizia della magnifica solennità, e sacro triduo con cui si è celebrata l'approvazione del culto del B. Andrea Conti ...'', Lucca 1724 </ref>: la sua memoria è celebrata a Piglio il 1º febbraio e dai [[francescani]] il 3 febbraio.