Mini (2001): differenze tra le versioni

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Ci sono delle imprecisioni rispetto al kit John Cooper Works tra la versione pre-restyling e restyling. Il kit da 200 Cv (pre resyling) prevedeva solo testata, scarico, puleggia del compressore volumetrico più piccola, rimappatura della centralina. Gli iniettori maggiorati ed il filtro dell'aria vennero aggiunti solo con il kit John Cooper Works restyling da 211 Cv.
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Il motore era un 1.6 [[Motore Tritec|Pentagon]] [[Chrysler]]-[[Rover (azienda)|Rover]] costruito in [[Brasile]] dalla Tritec, dotato di [[iniezione (motore)|iniezione]] elettronica e sedici valvole comandate da un unico [[albero a camme]], in versione aspirata e [[sovralimentazione|sovralimentata]] da un compressore volumetrico. Le [[Potenza (fisica)|potenze]] erano di 90 [[cavallo vapore|cavalli]] (One), 115 cavalli (Cooper) e 163 cavalli per la sportiva ''Cooper S'', arrivata solo l'anno successivo. Il prezzo di partenza della Mini era di 14.551 [[euro]] per la One base e 16.051 euro per la One de luxe con climatizzatore, radio, plancia silver lucido e fendinebbia di serie. La vettura fu disegnata dalla matita di [[Frank Stephenson]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.caranddriver.com/features/7-questions-with-frank-stephenson-the-designer-of-the-modern-mini-mclaren-p1-ferrari-f430-and-more-news|titolo=7 Questions with Frank Stephenson, the Designer of the Modern Mini, McLaren P1, Ferrari F430, and More - Interview|accesso=14 marzo 2017}}</ref>
 
Nel [[2003]] la gamma si arricchì della Mini One D, mossa da un 4 cilindri [[common rail]] di origine [[Toyota]] di 1,4 litri da 75 cavalli. Nel [[2004]] arrivò anche la Mini [[Cabrio]] con tetto apribile in tela, nelle versioni One De Luxe, Cooper e Cooper S, con gli stessi motori (escluso il 1.4 Diesel) e le stesse potenze della versione berlina. L'anno successivo arrivarono le elaborazioni John Cooper Works, che permisero di alzare la potenza dei motori della Cooper e della Cooper S (quest'ultima fino a 200 cavalli). Questo kit prevedeva una nuova testata che fa aumentare il [[rapporto di compressione]], nuovi iniettori maggiorati, la riprogrammazione della gestione elettronica del motore, uno speciale [[filtro dell'aria]], e la sostituzione dell'impianto di scarico normale con uno inox.
 
=== Restyling ===
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Tra la fine del [[2004]] e inizi [[2005]] ci fu un leggero [[restyling (auto)|restyling]] delle vetture, dove cambiarono il disegno dei fari e dei paraurti anteriori e posteriori, gli interni erano stati migliorati e alla lista degli optional si aggiunsero un nuovo volante tre razze, e il cockpit ''chrono pack'', che sostituisce il [[tachimetro]] con indicatori di pressione, temperatura olio e motore; esclusivi per la Cooper S erano invece i pannelli della plancia in tinta carrozzeria.
 
I motori erano rimasti gli stessi, ma con alcuni aggiornamenti, infatti nella MINI Cooper S la potenza aumentò di 7 CV grazie a interventi al [[compressore volumetrico]], sul sistema di scarico e al [[cambio (meccanica)|cambio]] dai rapporti più corti, che resero la Mini molto più scattante di prima, strappando un buon 7,2 secondi nello 0-100 km/h con una velocità max di 222 km/h, il kit JCW portò dai 200 CV della pre-restyling a 211 CV con uno 0-100 km/h degno di nota di 6,5 secondi e 230 km/h, aggiungendo al kit della versione precedente iniettori maggiorati ed uno speciale filtro dell'aria. La Cooper rimase a 115 cavalli, ma adesso montava un cambio Getrag e non più Midland per risolvere la fragilità riscontrata nel secondo. La OneD, infine, subì il restyling degli interni e il motore fu portato dai 75 della versione pre-restyling agli 88 CV (65 kW) attuali. Ricevette anche i nuovi fari anteriori e posteriori, ma non i nuovi paraurti.
 
Nel 2006 venne prodotta, negli [[Stabilimento FCA di Grugliasco|stabilimenti]] delle carrozzerie [[Bertone]] di [[Grugliasco]] (TO), la Mini GP in serie limitata a 2000 esemplari, il vero nome era Mini Cooper S John Cooper Works GP kit, con 218 CV. Questa serie speciale potenziata e alleggerita (2 soli posti) con alettone in Carbonio e cerchi in magnesio da 18" era in grado di raggiungere velocità oltre 240 km/h con 0-100 km/h in meno di 6,3 secondi. Tutti gli esemplari sono numerati sul tetto e nella targhetta interna, realizzati in colore speciale Thunder Blue con tetto Argento, fu la prima ad adottare gli specchietti rossi come sinonimo di sportività.