NASCAR Cup Series: differenze tra le versioni

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Per convincere quindi i vari ''team'' a partecipare al campionato, oltre ai premi in denaro per le vittorie ottenute nelle singole gare, nel 2016 la NASCAR ha deciso di concedere delle ''charters'', ovvero delle vere e proprie licenze con le quali le squadre si impegnano a correre in tutte le gare del campionato e a non competere in un nessun'altro evento sportivo, in cambio di un incentivo economico pagato dalla NASCAR.
 
Con l'attuale sistema delle licenze, introdotto ufficialmente dal 9 febbraio 2016, i vari ''team'' hanno assunto una forma simile a quella delle franchigie sportive statunitensi: la NASCAR, sulla base dei risultati delle tre stagioni precedenti, ha scelto di emettere 36 ''charter'', ognuna corrispondente ad un numero che il ''team'' utilizza per contrassegnare la propria auto in pista. Il ''charter'', dunque, concede la possibilità ad un 'auto con quel "numero", di proprietà della squadra, di partecipare ad ogni gara delle ''Cup Series'' che distribuisce punti valevoli per la classifica, oltre ad una percentuale del montepremi che viene messo a disposizione per ogni gara (distribuito a seconda dei risultati); ogni squadra ha comunque il limite non poter possedere più di quattro macchine (quindi non può avere più di 4 ''charters'').
 
La NASCAR, con l'introduzione del sistema, ha deciso anche che ad ogni suo evento non possono concorrere più di 40 auto: ciò fa sì che ad ogni evento esistono 4 posti in più, che possono essere occupati da ''open cars'', ovvero da auto di proprietà di squadre non in possesso di alcun ''charter'': i piloti di queste squadre non concorrono alla classifica a punti. I proprietari delle squadre possono cedere la licenza di ogni auto (la [[Spire Motorsports]], ad esempio, nel settembre 2023 ha acquisito la licenza della [[Live Fast Motorsports]] per un valore di 40 milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=https://racer.com/2023/09/16/spire-acquires-live-fast-charter-in-new-partnership-with-trackhouse/|titolo=Spire acquires Live Fast charter in new partnership with Trackhouse|sito=RACER|data=16 settembre 2023|lingua=en|accesso=9 agosto 2024}}</ref>) o concederla in affitto ad un'altra squadra, ma soltanto per un anno ogni quinquennio. La NASCAR, d'altro canto, può revocare il ''charter'' ad una squadra, se quest'ultima si è posizionata ultima nella classifica a squadre per tre stagioni consecutive.<ref>{{Cita web|url=https://www.jayski.com/2016-nascar-charter-information/|titolo=2016 Charter Information}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nascar.com/news-media/2024/07/26/field-of-16-projecting-cup-series-playoffs-entering-richmond|titolo=How the NASCAR Charter system works}}</ref>
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===== ''Championship 4'' =====
Nella 36ª e ultima gara del campionato, i quattro piloti rimasti nei ''playoffs'' competono in un'unica gara, la ''NASCAR Cup Series Championship Race'', per determinare il campione, ovvero il pilota che nella graduatoria finale di questa gara si classifica meglio degli altri. Le altre posizioni sono determinate dalla classifica.
=== Le gare ===
 
==== Regole generali ====