Partito Ba'th: differenze tra le versioni

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Il direttivo fu costituito da 3 baʿthisti (lo stesso ʿAflaq, al-Bīṭār e al-Sayyid) mentre del Partito Socialista Arabo entravano lo stesso al-Ḥurānī e il cristiano ortodosso [[Antun Maqdisi|Antūn Maqdisī]], professore universitario a [[Damasco]].
Dopo la fusione, per tutti gli [[anni '50]] si assiste all'allargamento della base di consenso in Siria, in [[Iraq]] e in [[Giordania]] ma, mentre in Siria e Giordania si avviavano lunghe e inconcludenti precisazioni ideologiche che indebolirono non poco il partito (giungendo a far definire tutto ciò “Babele” al noto studioso iracheno [[Hanna Batatu]]), in Iraq le basi ideologico-dottrinarie elaborate essenzialmente da ʿAflaq riscuotevano attenta udienza.
 
Occorre dire che il maggior ideologo del ''Baʿth'' era però in parte responsabile di questa confusione: nel suo pensiero si affrontano infatti, in modo non sempre esemplarmente chiaro, concezioni nazionalistiche, individualistico-illuministiche e democratico-radicaleggianti, di stampo quasi [[giacobino]]. Le parole d'ordine del ''Baʿth'' furono essenzialmente tre, riflesse fedelmente nel motto: “unità araba, libertà e [[socialismo]]”, dove l'espressione "unità araba" indicava il collegamento “inevitabile”, al di là delle contingenti contrapposizioni, fra le varie realtà presenti nei vari Paesi arabi mentre il termine “libertà” era da intendersi tanto in senso generale, per la nazione araba, quanto per l'individuo, come affrancamento dal bisogno e dallo sfruttamento. Maggiore attenzione merita invece l'ultima parola d'ordine: socialismo.
 
{{senza fonte|Si osserverà che il socialismo ebbe - ed abbia ancora - un significato per il movimento panarabo del tutto distante da quello elaborato in ambito marxista e semmai più vicino per alcuni aspetti a quello della [[Associazione internazionale dei lavoratori|Prima Internazionale Socialista]]}}<!-- Se il ba'thismo non si ispirava al marxismo e la sua idea di "socialismo" era differente da quella marxista arrivando addirittura a negare la lotta di classe, allora è una contraddizione affermare che il ba'th traeva ispirazione dall'idea di socialismo della prima internazionale che era di stampo assolutamente marxista tanto che Marx e Engels in prima persona ne avevano fatto parte. -->Al contrario del [[marxismo]], il [[socialismo arabo]] non è collegato a una visione materialistica della vita e anzi il ''Baʿth'' si vantava di aver elaborato con la sua dottrina una sorta di socialismo “spirituale”, ripudiando ogni forma di lotta di classe, ritenuta un “fattore di divisione interna e di conflitti” giacché «''tutte le differenze fra i figli [di questa nazione araba] sono incidentali e false''», mentre l'ateismo era del tutto assente ed era tutelato il diritto all'eredità e alla libera iniziativa privata in campo economico: retaggi questi dell'[[Islam]] che considera la prima come uno dei pilastri della società civile e la seconda come forse la migliore attività dell'uomo (''al-kāsib ḥabīb Allāh'', ossia "chi guadagna è amato da Dio").