Compagnia dei Bianchi: differenze tra le versioni
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Nella sola città di [[Napoli]] dal [[XV secolo]] in poi sorsero numerosi sodalizi congregazionali caratterizzati da tale colore dell'abito, tra quelli ancora attivi si citano in questa sede:
*La [[Oratorio della Compagnia dei Bianchi della Giustizia|Compagnia dei Bianchi della Giustizia]]: questa illustre confraternita venne fondata da [[San Giacomo della Marca]] nella seconda metà del XV secolo. Il suo scopo era di recare conforto e assistenza ai condannati a morte. Nel Complesso degli Incurabili di [[Napoli]] sopravvive l'oratorio congregazionale, composto da vari ambienti dalla notevole ricchezza artistico-decorativa<ref>https://www.academia.edu/28728787/I_Bianchi_della_Giustizia_notizie_inedite_su_artisti_ed_opere_di_fabbrica_in_L_Ospedale_del_Reame_gli_Incurabili_di_Napoli_vol_I_Storia_e_Arte_a_cura_di_Adriana_Valerio_Napoli_2010_pp_213_280</ref>.
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* Purtroppo molte altre sono andate estinte, come: l'Arciconfraternita dei Bianchi della Carità in [[Chiesa di Santa Sofia (Napoli)|Santa Sofia]]<ref>https://www.campaniacrbc.it/portal/generaDettaglio.do?idPagina=20H774&tipoScheda=LC</ref> (la cui funzione era quella di dare sepoltura agli indigenti), quella dei Bianchi Cinturati in [[Chiesa di Santa Maria Ancillarum|Santa Maria Ancillarum]]<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2000/05/16/000A4967/sg</ref>, quella dei Bianchi di Santa Maria della Salvazione e della Morte<ref>http://95.110.157.84/gazzettaufficiale.biz/atti/2003/20030147/03A07589.htm</ref> (la cui sede presso la Chiesa di Sant'Anna di Palazzo fu distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale), quella dei Nobili Bianchi di Santa Maria del Rimedio<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-06&atto.codiceRedazionale=09A04959&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario</ref> (che aveva la sua sede nel [[Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli|Complesso della Santissima Trinità degli Spagnoli]]), quella dei Bianchi della Natività di Nostra Signora a Pizzofalcone<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2009/09/23/09A10969/sg</ref> (il cui oratorio sopravvive accanto alla [[Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone]]), quella dei Bianchi di [[Chiesa di Santa Maria della Fede|Santa Maria della Fede]]<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-08-29&atto.codiceRedazionale=09A10281&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario</ref>, quella dei Bianchi del Santissimo Sacramento in [[Basilica di San Giovanni Maggiore|San Giovanni Maggiore]]<ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2009/08/18/09A09832/sg</ref>, quella dei Bianchi del Santissimo Sacramento e dei Santi Agostino e Monica in [[Chiesa di Santa Maria della Neve in San Giuseppe|Santa Maria della Neve]]<ref>https://archividichiarati.cultura.gov.it/cgi-bin/pagina.pl?Scheda=arc-1200&RicFrmPagArc=21&Sezione=indice</ref>, quella dei Bianchi della Santa Croce presso il [[Conservatorio della Pietà dei Turchini]] eccetera.
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A [[Castelvetrano]] la Compagnia dei Bianchi, attiva anch'essa tra la seconda metà del Cinquecento e la prima del XIX secolo, era governata da un Rettore. Tra i suoi compiti quello di prestare gli ultimi conforti ai condannati a morte. I suoi membri erano soltanto nobili.
Se ne trovano inoltre a [[Messina]], [[Trapani]]
==Toscana==
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