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L{{'}}'''argento''' è l'[[elemento chimico]] nella [[Tavola periodica degli elementi|tavola periodica]] che ha simbolo '''Ag''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''Argentum'') e [[numero atomico]] 47.
 
È il secondo elemento del [[Gruppo della tavola periodica|gruppo]] [[Elementi del gruppo 11|11]] del sistema periodico (collocato tra il [[rame]] e l'[[oro]]); fa quindi parte del [[Blocco della tavola periodica|blocco]] ''d'', ed è un [[Elementi di transizione|elemento di transizione]] della seconda serie ([[Elementi del periodo 5|5°ª ]] [[Sistema periodico degli elementi|periodo]]).
 
È un [[Metalli del blocco d|metallo di transizione]] tenero, bianco argenteo e dotato della più alta [[riflettanza]] tra i metalli, che può venir estesa fino a [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] di 200&nbsp;nm.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Norman Thomas|autore2=Jesse Wolfe|data=4°º giugno 2001|titolo=High Reflectivity of Silver Extended Down to 200 NM|url=https://www.osti.gov/servlets/purl/15005391}}</ref> L'argento è il migliore conduttore di elettricità e calore fra tutti i metalli,<ref>{{Cita libro|nome=Charles P. Poole|cognome=Jr|titolo=Encyclopedic Dictionary of Condensed Matter Physics|url=https://books.google.it/books?id=CXwrqM2hU0EC&redir_esc=y|accesso=27 agosto 2024|data=11 marzo 2004|editore=Academic Press|lingua=en|ISBN=978-0-08-054523-3}}</ref> e si trova in natura sia in forma elementare ([[argento nativo]]) che sotto forma di composti nei suoi [[minerale|minerali]]. Si usa nella [[Zecca (moneta)|monetazione]], in [[fotografia]] e in [[gioielleria]], in cui è protagonista di un'intera branca, l'[[argenteria]], che riguarda coppe, cuccume, vassoi, cornici e posate da tavola. L'argento si fonde ad una temperatura non altissima: 961,8°gradi celsius.
 
== Caratteristiche ==
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L'argento si trova in natura sia allo stato nativo che combinato in composti con lo [[zolfo]], l'[[arsenico]], l'[[antimonio]] o il [[cloro]] in svariati minerali (ad esempio, l'[[argentite]], Ag<sub>2</sub>S, o l'[[argentopirite]], AgFe<sub>2</sub>S<sub>3</sub>).
 
Giacimenti d'argento si trovano in [[Canada]], [[Australia]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ma la massima produzione negli ultimi due secoli si è avuta in [[Messico]] dalla miniera di [[Guanajuato]]. Il [[Messico]] risulta il principale produttore di argento al mondo, con 186.2 milioni di once prodotte nel [[2016]], seguito da [[Perù]] e [[Cina]].<ref>{{cita web|url=http://www.silverinstitute.org/site/supply-demand/silver-production/|titolo=Silver Production |sito=silverinstitute.org |autore=The Silver Institute |accesso=20 luglio 2017 |lingua=en}}</ref> Ad [[Aspen]], nel [[Colorado]], è stato estratto un blocco di 380&nbsp;kg, e vanno segnalati anche, per la loro bellezza, i cristalli di [[Kongsberg]], in [[Norvegia]]. In Italia l'argento è stato estratto in Calabria, a [[Longobucco]]<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Maria Adorisio|titolo=Argentera: "La principale minera del Regno". 1496-1568. Fonti scritte per la storia economica e civile delle miniere di Longobucco: "Pergamene Argentera" dell'Archivio di Stato di Napoli.|anno=2015|editore=Quaderni documentari delle Terre Jonicosilane della Sila Greca|città=}}</ref> e in [[Sardegna]] in vari [[Giacimento|giacimenti]], nel [[Sarrabus-Gerrei|Sarrabus]], nel Sassarese, e soprattutto nell'Iglesiente, dove la galena argentifera era estratta e lavorata a tal scopo sin dal Medioevo (Villa di Chiesa in epoca di dominazione pisana, Monteponi Iglesias ed altre a partire dall'epoca Sabauda).
 
Oltre che dai minerali, l'argento si ottiene anche dalla [[raffinazione elettrolitica]] del [[rame]].<br />