Charles Messier: differenze tra le versioni

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Ma questi colpi di fortuna non potevano certamente essere la norma! Messier scrutava il cielo tutte le notti serene, sistematicamente e con competenza. Non dimentichiamo infatti che Messier non era all'epoca l'unico astronomo in attività e anche altri studiosi sorvegliavano attentamente il cielo da ogni parte del mondo, cercando a loro volta di scoprire per primi le comete. Le continue scoperte di Messier ci fanno capire quanto assiduamente e con quale abilità egli doveva osservare. A proposito della cometa scoperta nel [[1769]] scrive:
 
{{Citazione|L'otto agosto nello scrutare il cielo, con un telescopio notturno per la ricerca delle comete, io ne scoprii una qualche grado sopra l'[[orizzonte]]; essa appariva debole mostrando, al telescopio, una nebulosità che aveva qualche minuto di estensione; iniziò ad apparire sotto il ventre di [[Ariete (costellazione)|Ariete]] […]. Questa cometa divenne molto cospicua ed una delle più grandi che si siano osservate, la sua coda aumentava ogni giorno: il 31 agosto era di 34ª °, il 5 settembre 43ª °, il 9 settembre 55ª °, l'indomani 60ª °, con una luminosità bluastra.
[[Alexandre-Gui Pingré|Pingré]] che era sul mare, tra [[Tenerife]] e [[Cadice]], trovò l'11 settembre 90°, ma così debole alla sua estremità che il sorgere di [[Venere (astronomia)|Venere]] fu sufficiente per farne sparire parecchi gradi […].}}
 
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Scrive ancora:
 
{{Citazione|L'inverno del [[1767]]-[[1768|68]] fu notevole per il freddo; il gelo cominciò il 21 dicembre ed aumentò, il 23 di mattina il mio termometro indicava 6ª° ½ sotto zero, il 24 indicava -8ª °; nella riviera della [[Senna]] […] si formarono dei grossi pezzi di ghiaccio e il 25 gelò completamente […]. Dal giorno 25 al 31 gelò a tutte le ore del giorno e della notte, il primo gennaio il freddo aumentò considerevolmente […], il 5 alle 5 e mezza del mattino vi erano 14° sotto zero […]. Il cielo durante questo grande freddo fu spesso sereno [e adatto all'osservazione], il vento tirava da nord […]. Il 13 [gennaio la [[Senna]] straripò e le acque] arrivarono fino […] al [[Museo del Louvre|Louvre]] dove si passò in barca.}}
 
Nel suo diario personale egli ricorda ancora che l'inverno del [[1788]]-[[1789]] fu terribilmente rigido, la Senna gelò ed: