Basovizza: differenze tra le versioni
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Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'antifascismo locale, un monumento a quattro antifascisti membri del TIGR condannati a morte e fucilati nel [[1930]] dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de "Il Popolo di Trieste", l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref>
Nel decennio che precedette la [[seconda guerra mondiale]], i quattro fucilati (i membri del [[TIGR]] [[Ferdo Bidovec]], [[Fran Marušič]], [[Zvonimir Miloš]] e [[Alojzij Valenčič]]) divennero un simbolo dell'antifascismo sloveno con il nome di "eroi di Basovizza" (in sloveno ''bazoviški junaki'' o ''bazoviški heroji''). La stessa voce di ''Bazovica'' (il nome [[Lingua slovena|sloveno]] della località) si estese fino a diventare un vero e proprio sinonimo del sentimento antifascista e antinazista delle popolazioni slovene. Il toponimo ''Bazovica'' dette perciò nome a molte associazioni, a un giornale (stampato dal 1941 al 1944 al [[Il Cairo|Cairo]], [[Egitto]]), a una brigata partigiana nel corso della guerra e a una canzone popolare.<ref>[http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf Le celebrazioni per gli eroi di Bazovica (1945–1948): alcuni risultati di una ricerca in corso] {{cita web|autore=Gaetano Dato|url=https://zdjp.si/wp-content/uploads/2015/09/dato.pdf|titolo=Le celebrazioni per gli eroi di Bazovica (1945–1948): alcuni risultati di una ricerca in corso|editore=Acta Histriaae 18, no.3|data=
Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]]. A [[Savogna d'Isonzo]] vi è una via dedicata: ''via Eroi di Basovizza'', in sloveno ''ulica Bazoviških junakov''.
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