Mosè: differenze tra le versioni
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La figura di Mosè e l'avvenimento biblico dell'Esodo non possiedono, per gli studiosi, alcun rilievo storico, ma vanno considerati come un racconto [[religione|religioso]] che integra vari elementi anche di epoche diverse<ref group=Nota>{{Citazione|The quest for the historical Moses is a futile exercise. He now belongs only to legend|[[John Van Seters]]. «Moses», in ''Encyclopedia of Religions'' vol. 9. New York, MacMillan, 2005, p. 6199}} {{Citazione|I tre periodi più antichi, invece, dall'età detta dei Patriarchi (da Abramo, il più antico antenato, a Giuseppe) all'età ''mosaica'' alla Conquista e poi al tempo dei Giudici, sono certamente finzioni bibliche.|[[Cristiano Grottanelli]]. ''La religione d'Israele prima dell'Esilio in Ebraismo'' (a cura di [[Giovanni Filoramo]]). Roma-Bari, Laterza, 2007}} {{Citazione|Alla storicità delle figure dei Patriarchi, e dei relativi racconti che troviamo nella ''Genesi'', nemmeno gli studiosi più tradizionalisti credono più; l'Esodo dall'Egitto, la marcia attraverso il deserto e la conquista della Palestina (la ''terra di [[Canaan]]'') sono oggi negati da alcuni studiosi, mentre coloro che accettano una qualche credibilità storica non sono d'accordo fra loro quanto alla datazione, alla portata e al contesto degli eventi che propongono di collegare al racconto biblico dell{{'}}''Esodo'' e dei libri connessi e del libro dei ''Giudici''|[[Cristiano Grottanelli]]. ''La religione d'Israele prima dell'Esilio in Ebraismo'' (a cura di [[Giovanni Filoramo]]). Bari, Laterza, 2007}} {{Citazione|Nel corso degli ultimi due secoli la critica biblica ha dapprima smantellato la storicità della creazione e del diluvio, poi quella dei Patriarchi, (poi sempre seguendo l'ordine cronologico) quella dell'Esodo e della conquista, di Mosè e di Giosuè, del periodo dei Giudici e della ''Lega delle 12 tribù'' arrestandosi al regno unito di David e Salomone considerato sostanzialmente storico [...] La più recente critica al concetto stesso di regno unito ha messo in crisi totale il racconto biblico.|[[Mario Liverani]] ''Oltre la Bibbia'', Roma-Bari, Laterza, 2009, pp. VII-VIII}}</ref>.
Se alcuni autori antichi - fra cui [[Giuseppe Flavio]] e [[Manetone]], sostenitori della ''teoria dell'Esodo Antico'' - ritennero di datare gli episodi dell'Esodo con la cacciata degli [[hyksos]], i [[faraoni]] [[semiti]] allontanati dall'Egitto da [[Ahmose I|Ahmose]] (circa 1550-1525 a.C.), gli studiosi moderni tendono a datare la vicenda nel [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno]] egizio, essendo la cacciata degli hyksos soltanto un termine ''ante quem'', in quanto questo popolo [[popoli indoeuropei|indoeuropeo]] avrebbe introdotto il [[carro da guerra]], poi utilizzato anche dai Faraoni del Nuovo Regno egizio, e in particolare nel XIII secolo a.C., cioè a cavallo tra i regni di [[Ramses II]]<ref name="cita-Kitchen-1994-pp100-3">{{cita|Kitchen 1994|pp. 100-3}}.</ref> e del suo successore [[Merenptah]]<ref>{{Cita|Vandenberg 1980|pp. 276–89, 294–313.}}</ref>.
=== Fonti bibliche ===
I cinque libri della [[Tōrāh|Torah]] (o Pentateuco nella [[Bibbia cristiana]]), definiti anche "''libri di Mosè"'' perché secondo gli antichi da lui scritti, sarebbero in realtà il frutto di un lungo lavoro collettivo che sarebbe iniziato, secondo la [[Ipotesi documentale|teoria più accreditata]], nel primo periodo del [[Regno di Giuda]] nel X secolo a.C. ([[tradizione jahvista]]). A seguito della distruzione del [[Regno di Israele|Regno d'Israele]] nell'VIII secolo a.C. da parte degli [[Assiria|assiri]], il suo bagaglio culturale e religioso ([[Eloismo|tradizione Elohista]]) sarebbe confluito a Giuda ed assorbito nei testi jahvisti<ref name=":62">Cfr. [[Mario Liverani]], ''Oltre la Bibbia'', Bari, Laterza, 2009</ref>. Si giunse ad una prima redazione organica soltanto nel secolo successivo ad opera di alcuni sacerdoti del [[Tempio di Gerusalemme]] ([[Deuteronomio|tradizione Deuteronomista]]) nell'epoca di poco precedente la [[cattività babilonese]], sotto il regno di [[Giosia]], per enfatizzare le proprie caratteristiche religiose<ref name=":62" />. La redazione definitiva della Torah sarebbe però avvenuta all'epoca del ritorno in [[Giudea]] dei deportati dell'[[esilio babilonese]] nel [[V secolo a.C.]], ad opera dei sacerdoti del [[Secondo tempio di Gerusalemme|Secondo Tempio]] ([[Tradizione sacerdotale|tradizione Sacerdotale]]), cui si attribuisce l'intera stesura del [[Levitico]].<ref name=":62" />
I libri della Torah (eccetto la [[Genesi]]) hanno il profeta Mosè come assoluto protagonista:
[[File:Moses-Ribera.jpg|upright=0.7|miniatura|''Mosè'' (particolare) di [[Spagnoletto|Jose de Ribera]], 1638, Museo di San Martino, Napoli.]]
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