Carcharodontosaurus: differenze tra le versioni
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=== Cranio ===
[[File:Carcharodontosaurus saharicus skull reconstruction.png|thumb|Ricostruzione del cranio di ''C. saharicus'', che mostra il materiale noto in bianco]]
Il [[cranio]] più grande e completo di ''C. saharicus'' misurerebbe 1,6 metri una volta completo, più o meno le stesse dimensioni dei più grandi crani di ''[[Tyrannosaurus]]''. Nessun cranio appartenente al genere conserva i [[premascella|premascellari]], regioni craniche posteriori complete o [[Mandibola|mandibole]]. I crani dei carcharodontosauridi tendono a essere più snelli e di costruzione leggera rispetto a quelli dei successivi tyrannosauridi, che presentano una corporatura più robusta e adattamenti per schiacciare e rompere. Il cranio dell'esemplare [[neotipo]] si assottiglia verso la parte anteriore in vista laterale, creando un contorno triangolare. Ciò è simile alla forma di altri carcharodontosauridi come ''[[Mapusaurus roseae|Mapusaurus]]'' e ''[[Giganotosaurus carolinii|Giganotosaurus]]''. Il suo cranio era più leggero di quello dei tyrannosauridi, con una [[Fenestra antorbitale|finestra antorbitale]] che componeva oltre il 30% della lunghezza totale del cranio ed era circondata da fosse nelle [[Osso mascellare|mascelle]] (osso mascellare superiore), nei [[Osso nasale|nasali]] (osso del naso), nei [[Osso giugale|giugali]] (zigomi) e nei [[Osso lacrimale|lacrimali]] (osso orbitale anteriore). Similmente ad altri generi, il nasale è allungato e presenta una faccia anteriore ricoperta da una superficie rugosa. Queste rugosità erano probabilmente estese da una guaine di [[cheratina]], creando strutture rugose simili a piccole corna. Rugosità simili si trovano anche sul lacrimale che sarebbe anch'esso stato ricoperto e ingrandito da una guaina di cheratina.<ref name=":5" /> Teropodi come ''Carcharodontosaurus'', ''Allosaurus'' e ''Acrocanthosaurus'' presentano creste lacrimali allargate, il cui scopo è sconosciuto. Il paleontologo Daniel Chure ha ipotizzato che queste creste venissero usate in combattimenti intraspecifici, ma la loro durevolezza non è stata testata.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Chure |nome=Daniel |data=2000 |titolo=On the orbit of theropod dinosaurs. |url=https://www.researchgate.net/publication/228550944 |rivista=Gaia |volume=15 |pp=233–240}}</ref> Il tratto più distintivo del cranio di ''Carcharodontosaurus'' è l'esterno scolpito delle mascelle, unico per il genere. ''C. iguidensis'' presenta fosse antorbitali limitate alla prossimità della finestra antorbitale, una cresta che corre lungo la faccia mediale della mascella e un [[apofisi|processo]] lungo la sua linea mediana. Questi tratti mancano in ''C. saharicus'', differenziando le due specie.<ref name=":6" />
La [[mascella]] di SNSB-BSPG 1922 X 46 (ora riferita a ''Tameryraptor'') sarebbe stata lunga 70 centimetri quando completa, mentre la mascella completa del neotipo è molto più grande. In ogni mascella sono presenti 14 alveoli dentari. Parti della scatola cranica sono note anche se gran parte della loro morfologia è la stessa di quella osservata in ''Giganotosaurus''. Tuttavia, ''C. saharicus'' presenta una [[Linee nucali|cresta nucale]] molto più prominente, che sovrasta il tetto del cranio. Le ossa frontali sono saldamente fuse, una caratteristica evidente nella maggior parte dei teropodi.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Coria |nome1=Rodolfo A. |cognome2=Currie |nome2=Philip J. |titolo=The braincase of Giganotosaurus carolinii (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of Argentina |rivista=Journal of Vertebrate Paleontology |data=14 Gennaio 2003|volume=22 |numero=4 |pp=802–811 |doi=10.1671/0272-4634(2002)022[0802:TBOGCD]2.0.CO;2 }}</ref> I giugali sono larghi e di forma triangolare. L'[[Articolazione|articolazione della mandibola]] era posizionata più indietro dietro il [[condilo occipitale]] (dove il collo è attaccato al cranio) rispetto ad altri teropodi.<ref name=":5" /> Due frammenti [[Mandibola|dentari]] (osso della mandibola) riferiti a ''C. saharicus'' da Ibrahim ''et al.'' (2020) hanno [[Alveolo dentario|alveoli]] profondi ed espansi, tratti riscontrati anche in altri grandi teropodi.<ref name=":0" /> Se fossero come ''[[Tyrannotitan chubutensis|Tyrannotitan]]'' e ''Giganotosaurus'', il dentario avrebbe avuto un totale di 16 alveoli.<ref name=":11">{{Cita pubblicazione|cognome1=Novas |nome1=Fernando E. |cognome2=de Valais |nome2=Silvina |cognome3=Vickers-Rich |nome3=Pat |cognome4=Rich |nome4=Tom |data=1 Maggio 2005 |titolo=A large Cretaceous theropod from Patagonia, Argentina, and the evolution of carcharodontosaurids |rivista=Naturwissenschaften |volume=92 |numero=5 |pp=226–230 |doi=10.1007/s00114-005-0623-3}}</ref>
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=== Capacità di sollevamento ===
Un'analisi biomeccanica sulle capacità di sollevamento di ''Carcharodontosaurus'' venne condotta dal paleontologo Donald Henderson, curatore dei dinosauri del [[Royal Tyrrell Museum]], e dal [[Paleoarte|paleoartista]] Robert Nicholls, nel 2015. Gli autori hanno utilizzato modelli 3D dell'animale e di un esemplare subadulto del [[Sauropoda|sauropode]] ''[[Limaysaurus]]'', che sebbene non sia stato ritrovato negli stessi luoghi in cui è stato ritrovato ''Carcharodontosaurus'', è simile ai [[Rebbachisauridae|rebbachisauridi]] presenti nei [[Kem Kem Beds]]. I modelli includevano le dimensioni dei [[Polmone|polmoni]] e di altre strutture pneumatiche dei due, favorendo una simulazione accurata del peso dello scenario. Lo studio di Henderson e Nicholls ha dimostrato che un ''C. saharicus'' adulto fosse in grado di sostenere un massimo di 424 kg, metà del peso di un ''Limaysaurus'' adulto, con le sue fauci. Tuttavia, due adulti di ''C. saharicus'' sarebbero stati in grado di sollevare insieme fino a 850 chilogrammi.<ref name="Henderson&Nicholls2015" />
=== Alimentazione ===
[[File:Carcharodontosaurus teeth.jpg|thumb|Denti riferiti a ''Carcharodontosaurus'']]
La dentatura degli [[Allosauroidea|allosauroidi]] è distinta, con i denti dei carcharodontosauridi che presentano denti sottili simili a lame. Tuttavia, questi denti sottili, probabilmente, non erano in grado di sostenere un impatto contro superfici dure come le ossa senza piegarsi e spezzarsi. Questo pericolo è esacerbato dai bordi dritti, dalle punte leggermente ricurve e dalle forme [[Onda sinusoidale|sinusoidali]] osservate nella loro dentatura. Nonostante queste caratteristiche, i denti sono comunque molto più robusti di quelli dei teropodi più piccoli e, a causa delle loro dimensioni complessive, potrebbero sopportare una pressione maggiore. ''Carcharodontosaurus'' presenta un alto tasso di sostituzione dei denti, il che significa che i denti danneggiati potevano essere sostituiti facilmente, a differenza degli attuali mammiferi in grado di frantumare le ossa ma che spendono gran parte delle loro energie per mantenere i denti intatti.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Van Valkenburgh |nome=Blaire |data=1988 |titolo=Incidence of Tooth Breakage Among Large, Predatory Mammals |rivista=The American Naturalist |volume=131 |numero=2 |pp=291–302 |doi=10.1086/284790}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Van Valkenburgh |nome=Blaire |anno=2008 |titolo=Costs of carnivory: tooth fracture in Pleistocene and Recent carnivorans |rivista=Biological Journal of the Linnean Society |volume=96 |numero=1 |pp=68–81 |doi=10.1111/j.1095-8312.2008.01108.x}}</ref> Tuttavia, ci sono prove di morsi in grado di perforare le ossa anche tra gli allosauroidi, come dimostrato da ''[[Allosaurus]]'', che mostra ripetuti morsi al muso ricevuti da altri individui e segni di morsi al [[Bacino (anatomia)|bacino]] di un esemplare di ''[[Stegosaurus]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Hone |nome1=David W. E. |cognome2=Rauhut |nome2=Oliver W. M. |data=2010 |titolo=Feeding behaviour and bone utilization by theropod dinosaurs |rivista=Lethaia |volume=43 |numero=2 |pp=232–244 |doi=10.1111/j.1502-3931.2009.00187.x}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Tanke |nome1=Darren H.|cognome2=Currie |nome2=Phillip J. |data=1998 |titolo=Head-biting behavior in theropod dinosaurs: Paleopathological evidence |rivista=Gaia|numero=15|pp=167–184|doi=10.7939/R34T6FJ1P}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Drumheller |nome1=Stephanie K. |cognome2=McHugh |nome2=Julia B. |cognome3=Kane |nome3=Miriam |cognome4=Riedel |nome4=Anja |cognome5=D’Amore |nome5=Domenic C. |data=27 Maggio 2020 |titolo=High frequencies of theropod bite marks provide evidence for feeding, scavenging, and possible cannibalism in a stressed Late Jurassic ecosystem |rivista=PLOS ONE |volume=15 |numero=5 |pp=e0233115 |doi=10.1371/journal.pone.0233115 }}</ref>
Sono state analizzate le forze del morso di ''Carcharodontosaurus'' e di altri teropodi giganti tra cui ''[[Acrocanthosaurus atokensis|Acrocanthosaurus]]'' e ''[[Tyrannosaurus]]''. Gli studi hanno riportato che i carcharodontosauridi avevano forze del morso molto inferiori rispetto a ''Tyrannosaurus'' nonostante appartenessero alla stessa classe di dimensioni. La forza del morso anteriore di ''C. saharicus'' è stata stimata in un articolo del 2022 a 11.312 [[Newton (unità di misura)|newton]] mentre la forza del morso posteriore era di 25.449 newton. Questo è molto inferiore a quella esercitata da ''Tyrannosaurus'', il che implica che ''Carcharodontosaurus'' non era in grado frantumare le ossa.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Sakamoto |nome=Manabu |data=12 Luglio 2022 |titolo=Estimating bite force in extinct dinosaurs using phylogenetically predicted physiological cross-sectional areas of jaw adductor muscles |rivista=PeerJ |volume=10 |pp=e13731 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Gignac |nome1=Paul M. |cognome2=Erickson |nome2=Gregory M. |data=17 Maggio 2017 |titolo=The Biomechanics Behind Extreme Osteophagy in ''Tyrannosaurus rex'' |rivista=Scientific Reports |volume=7 |numero=1 |pp=2012 |doi=10.1038/s41598-017-02161-w }}</ref> Sono stati presi anche resoconti di elementi finiti dei crani dei teropodi, che hanno ulteriormente supportato l'idea che ''Carcharodontosaurus'' si nutrisse di cibo più morbido rispetto ai tyrannosauridi. Grandi quantità di stress sono state recuperate nella parte posteriore del cranio vicino al quadrato in ''Carcharodontosaurus'', ''[[Spinosaurus]]'' e ''Acrocanthosaurus''. I crani di questi teropodi presentano quantità di stress relative più elevate rispetto a quelle dei generi più piccoli. Ciò indica che i crani dei taxa giganti (ad esempio ''Carcharodontosaurus'') erano instabili a causa delle grandi strutture pneumatiche che alleggerivano il cranio invece di creare una struttura solida. Tuttavia, ''Spinosaurus'' e ''[[Suchomimus tenerensis|Suchomimus]]'' sperimentarono valori di stress ancora maggiori, il che significa che potevano consumare solo prede leggere e piccole invece di oggetti più grandi, mentre il cranio più robusto di ''Carcharodontosaurus'' sarebbe stato comunque in grado di esercitare morsi e sostenerne lo stress derivato.<ref>{{cita libro|cognome1=Rayfield |nome1=Emily J. |titolo=STUDIES ON FOSSIL TETRAPODS |data=2011 |editore=Palaeontological Association |pp=241–253 |capitolo=Structural performance of tetanuran theropod skulls, with emphasis on the Megalosauridae, Spinosauridae and Carcharodontosauridae }}</ref>
Le analisi isotopiche dei denti di ''C. saharicus'' hanno trovato valori di δ18O più alti di quelli del contemporaneo ''Spinosaurus'', suggerendo che quest'ultimo avesse abitudini semi-acquatiche mentre ''Carcharodontosaurus'' era più terrestre.<ref name=":13">{{Cita pubblicazione|cognome1=Goedert |nome1=J. |cognome2=Amiot |nome2=R. |cognome3=Boudad |nome3=L. |cognome4=Buffetaut |nome4=E. |cognome5=Fourel |nome5=F. |cognome6=Godefroit |nome6=P. |cognome7=Kusuhashi |nome7=N. |cognome8=Suteethorn |nome8=V. |cognome9=Tong |nome9=H. |cognome10=Watabe |nome10=M. |cognome11=Lecuyer |nome11=C. |data=2016 |titolo=Preliminary investigation of seasonal patterns recorded in the oxygen isotope compositions of theropod dinosaur tooth enamel. |rivista=PALAIOS |volume=31 |numero=1 |pp=10–19|doi=10.2110/palo.2015.018 }}</ref> Ciò è ulteriormente supportato dalla [[tafonomia]] dei denti di ''C. saharicus'', i quali vengono ritrovati più frequentemente in siti terrestri piuttosto che in quelli lacustri.<ref name=":12" /> ''Carcharodontosaurus'' era anche un [[Omeotermia|omeotermo]] con una [[Termoregolazione|termofisiologia]] simile all'[[Endotermia (biologia)|endotermia]] come dedotto da questi isotopi, il che significa che la maggior parte del suo ossigeno era accumulato bevendo acqua piuttosto che trovandosi in essa.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1=Amiot |nome1=Romain |cognome2=Wang |nome2=Xu |cognome3=Lécuyer |nome3=Christophe |cognome4=Buffetaut |nome4=Eric |cognome5=Boudad |nome5=Larbi |cognome6=Cavin |nome6=Lionel |cognome7=Ding |nome7=Zhongli |cognome8=Fluteau |nome8=Frédéric |cognome9=Kellner |nome9=Alexander W.A. |cognome10=Tong |nome10=Haiyan |cognome11=Zhang |nome11=Fusong |data=2010 |titolo=Oxygen and carbon isotope compositions of middle Cretaceous vertebrates from North Africa and Brazil: Ecological and environmental significance |rivista=Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology |volume=297 |numero=2 |pp=439–451 |doi=10.1016/j.palaeo.2010.08.027 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Amiot |nome1=Romain |cognome2=Lécuyer |nome2=Christophe |cognome3=Buffetaut |nome3=Eric |cognome4=Escarguel |nome4=Gilles |cognome5=Fluteau |nome5=Frédéric |cognome6=Martineau |nome6=François |data=15 Giugno 2006 |titolo=Oxygen isotopes from biogenic apatites suggest widespread endothermy in Cretaceous dinosaurs |rivista=Earth and Planetary Science Letters |volume=246 |numero=1 |pp=41–54 |doi=10.1016/j.epsl.2006.04.018 }}</ref>
=== Vista ===
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== Paleoecologia ==
I fossili di ''Carcharodontosaurus'' sono noti da diversi siti risalenti al [[Cretacico|Cretaceo]] in tutto il [[Nordafrica|Nord Africa]], similmente all'areale di ''[[Spinosaurus]]'' e ''[[Deltadromeus agilis|Deltadromeus]]''.<ref name=":0" /><ref name=":5" /> Il [[Nordafrica|Nord Africa]] durante questo periodo confinava con il [[Tetide|mare Tetide]], che trasformò la regione in un ambiente costiero dominato dalle [[Mangrovia|mangrovie]], pieno di vaste [[Piana di marea|piane di marea]] e corsi d'acqua.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Hamed |nome1=Younes |cognome2=Al-Gamal |nome2=Samir Anwar |cognome3=Ali |nome3=Wassim |cognome4=Nahid |nome4=Abederazzak |cognome5=Dhia |nome5=Hamed Ben |data=1 Marzo 2014 |titolo=Palaeoenvironments of the Continental Intercalaire fossil from the Late Cretaceous (Barremian-Albian) in North Africa: a case study of southern Tunisia |rivista=Arabian Journal of Geosciences |volume=7 |numero=3 |pp=1165–1177 |doi=10.1007/s12517-012-0804-2 }}</ref> Gli [[Isotopo|isotopi]] dei fossili di ''Carcharodontosaurus'' e ''Spinosaurus'' suggeriscono che i [[Kem Kem Beds]] assistessero a una [[stagione monsonica]] temporanea piuttosto che a piogge costanti, simili alle condizioni moderne presenti negli ambienti subtropicali e tropicali nel [[sud-est asiatico]] e nell'[[Africa subsahariana]].<ref name=":13" /><ref name="RMetal102">{{cita pubblicazione |cognome1=Amiot |nome1=Romain |cognome2=Buffetaut |nome2=Eric |cognome3=Lécuyer |nome3=Christophe |cognome4=Wang |nome4=Xu |cognome5=Boudad |nome5=Larbi |cognome6=Ding |nome6=Zhongli |cognome7=Fourel |nome7=François |cognome8=Hutt |nome8=Steven |cognome9=Martineau |nome9=François |cognome10=Medeiros |nome10=Manuel Alfredo |cognome11=Mo |nome11=Jinyou |cognome12=Simon |nome12=Laurent |cognome13=Suteethorn |nome13=Varavudh |cognome14=Sweetman |nome14=Steven |cognome15=Tong |nome15=Haiyan |cognome16=Zhang |nome16=Fusong |cognome17=Zhou |nome17=Zhonghe |titolo=Oxygen isotope evidence for semi-aquatic habits among spinosaurid theropods |rivista=Geology |data=Febbraio 2010 |volume=38 |numero=2 |pp=139–142 |doi=10.1130/G30402.1}}</ref> Questi depositi fluviali fornivano casa ad enormi [[Pesce|pesci]], tra cui il [[Sclerorhynchoidei|pesce sega]] ''[[Onchopristis]]'', il [[celacanto]] ''[[Mawsonia]]'' e il [[Polypteridae|polipteride]] ''[[Bawitius bartheli|Bawitius]]''. Ciò portò ad un'abbondanza di coccodrilli piscivori che si evolvettero in risposta, come lo il gigantesco [[Stomatosuchidae|stomatosuchide]] ''[[Stomatosuchus inermis|Stomatosuchus]]'' in [[Egitto]] e i generi ''[[Elosuchus]]'', ''[[Laganosuchus]]'' e ''[[Aegisuchus]]'' in [[Marocco]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Holliday |nome1=Casey M. |cognome2=Gardner |nome2=Nicholas M. |data=31 Gennaio 2012 |titolo=A New Eusuchian Crocodyliform with Novel Cranial Integument and Its Significance for the Origin and Evolution of Crocodylia |rivista=PLOS ONE |volume=7 |numero=1 |pp=e30471 |doi=10.1371/journal.pone.0030471 }}</ref> I letti marocchini presentano un'abbondanza di fossili [[Pterosauria|pterosauri]], come gli [[Ornithocheiridae|ornithochiridi]] ''[[Siroccopteryx moroccensis|Siroccopteryx]]'', ''[[Akharhynchus]]'' e ''[[Nicorhynchus]]'', il [[Tapejaridae|tapejaride]] ''[[Afrotapejara]]'' e gli [[Azhdarchoidea|azhdarchoidi]] ''[[Alanqa saharica|Alanqa]]'' e ''[[Xericeps]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Ibrahim |nome1=Nizar |cognome2=Unwin |nome2=David M. |cognome3=Martill |nome3=David M. |cognome4=Baidder |nome4=Lahssen |cognome5=Zouhri |nome5=Samir |data=26 Maggio 2010 |titolo=A New Pterosaur (Pterodactyloidea: Azhdarchidae) from the Upper Cretaceous of Morocco |rivista=PLOS ONE |volume=5 |numero=5 |pp=e10875 |doi=10.1371/journal.pone.0010875 }}</ref><ref name="APPanhanguerids">{{cita pubblicazione|autore1=Borja Holgado |autore2=Rodrigo V. Pêgas |anno=2020 |titolo=A taxonomic and phylogenetic review of the anhanguerid pterosaur group Coloborhynchinae and the new clade Tropeognathinae |rivista=Acta Palaeontologica Polonica |volume=65 |numero=4 |pp=743–761 |doi=10.4202/app.00751.2020 }}</ref>
La composizione della fauna dei dinosauri di questi siti è un'anomalia, poiché presenta poche specie di dinosauri erbivori rispetto ai dinosauri carnivori. Ciò indica che c'era una sostanziale suddivisione delle nicchie ecologiche tra i diversi cladi di teropodi, con gli spinosauridi, come ''Spinosaurus'' e ''[[Suchomimus tenerensis|Suchomimus]]'', che consumavano principalmente pesce nelle zone palustri, mentre i grandi carcharodontosauri e [[abelisauri]] cacciavano prede terrestri.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Ibrahim |nome1=N |cognome2=Dal Sasso |nome2=C |cognome3=Maganuco |nome3=S |cognome4=Fabbri |nome4=M |cognome5=Martill |nome5=D |cognome6=Gorscak |nome6=E |cognome7=Lamanna |nome7=M |data=2016 |titolo=Evidence of a derived titanosaurian (Dinosauria, Sauropoda) in the 'Kem Kem beds' of Morocco, with comments on sauropod paleoecology in the Cretaceous of Africa |url=https://econtent.unm.edu/digital/collection/bulletins/id/5964 |rivista=Cretaceous Period: Biotic Diversity and Biogeography. New Mexico Museum of Natural History and Science Bulletin |volume=71 |pp=149–159 }}</ref> Le prove isotopiche supportano questa idea, trovando maggiori quantità di animali terrestri di dimensioni considerevoli nelle diete dei carcharodontosauridi e dei [[Ceratosauria|ceratosauri]] sia dei Kem Kem Beds che della Formazione Elrhaz del [[Niger]].<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1=Hassler |nome1=A. |cognome2=Martin |nome2=J. E. |cognome3=Amiot |nome3=R. |cognome4=Tacail |nome4=T. |cognome5=Godet |nome5=F. Arnaud |cognome6=Allain |nome6=R. |cognome7=Balter |nome7=V. |data=11 Aprile 2018 |titolo=Calcium isotopes offer clues on resource partitioning among Cretaceous predatory dinosaurs |rivista=Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences |volume=285 |numero=1876 |pp=20180197 |doi=10.1098/rspb.2018.0197 }}</ref><ref name=":2" /> I sauropodi terrestri presenti nei letti marocchini includono il [[Rebbachisauridae|rebbacchisauro]] ''[[Rebbachisaurus garasbae|Rebbachisaurus]]'', oltre a diversi [[Titanosauria|titanosauri]] senza nome.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Wilson |nome1=Jeffrey A. |cognome2=Allain |nome2=Ronan |data=4 Luglio 2015 |titolo=Osteology of ''Rebbachisaurus garasbae'' Lavocat, 1954, a diplodocoid (Dinosauria, Sauropoda) from the early Late Cretaceous–aged Kem Kem beds of southeastern Morocco |rivista=Journal of Vertebrate Paleontology |volume=35 |numero=4 |pp=e1000701 |doi=10.1080/02724634.2014.1000701 }}</ref> I carcharodontosauridi sono rappresentati da ''C. saharicus'' e ''[[Sauroniops pachytholus|Sauroniops]]'' nei letti di Kem Kem del Marocco, ''[[Tameryraptor]]'' nella formazione Bayaria dell'Egitto, ''[[Eocarcharia dinops|Eocarcharia]]'' e potenzialmente ''Carcharodontosaurus'' nella formazione Elrhaz del Niger, e ''C. iguidensis'' nella formazione Echkar del Niger.<ref name=":6" />
== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Dinosauri nella cultura di massa#Carcharodontosaurus}}
Il ''Carcharodontosaurus'' è conosciuto dal pubblico come uno dei
▲Il ''Carcharodontosaurus'' è conosciuto dal pubblico come uno dei Dinosauri carnivori più grandi mai vissuti, insieme al [[Tyrannosaurus rex|''Tyrannosaurus Rex'']], ''[[Giganotosaurus carolinii|Giganotosaurus]]'' e ''[[Spinosaurus]]''. Alcune volte viene tuttavia confuso con il ''Giganotosaurus'' per via della “parentela” che questi due animali hanno.
Compare nel documentario della ''[[BBC]]'' ''[[Planet Dinosaur]]'' dove lo si vede affrontare uno ''Spinosauro'', dove però lo ''Spinosauro'' ha la meglio allontanando l’animale dopo avergli provocato profondi graffi sul corpo.
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