Circe: differenze tra le versioni
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				m Se Medea, Deianira, Cassandra etc. hanno come "immagine di copertina" quadri ottocenteschi, allora può benissimo anche, con raffigurazione estremamente più pregnante (e, di questi tempi, anche meno "fraintendibile") rispetto a quella attuale, che dovrebbe semplicemente rappresentare ''Odissea'' X, 321-325 (ma poco perspicuo - come sempre, penso al "lettore ideale" dell'articolo sul quale vado a intervenire - qui credo le scolaresche...)  | 
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{{Nota disambigua}} 
{{Personaggio |medium = mitologia 
|saga = [[Ciclo Troiano]] 
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|autore = [[Omero]] 
|professione = maga<ref>Più precisamente è una divinità minore</ref> 
|immagine = 
|didascalia = ''[[Circe offre la coppa a Ulisse]]'', [[olio su tela]] di [[John William Waterhouse]] (1891) 
}} 
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[[Ulisse]], dopo aver visitato il paese dei [[Lestrigoni]], giunge all'isola di [[Eea (isola)|Eea]]. L'isola, coperta da fitta vegetazione, sembra disabitata e Ulisse invia in ricognizione parte del suo equipaggio, sotto la guida di [[Euriloco (Odissea)|Euriloco]]. In una vallata gli uomini scoprono che all'esterno di un [[palazzo]], dal quale risuona una voce melodiosa, vi sono animali selvatici. Tutti gli uomini, con l'eccezione di Euriloco, entrano nel palazzo e vengono bene accolti dalla padrona, che altro non è che Circe. Gli uomini vengono invitati a partecipare a un banchetto ma, non appena assaggiate le vivande, vengono trasformati in maiali, leoni, cani, a seconda del proprio carattere e della propria natura. Subito dopo, Circe li spinge verso le stalle e li rinchiude. 
{{citazione|E quella, subito uscì e aprì le porte splendenti<br>e li invitò: essi, stolti, tutti insieme la seguirono.<br>Euriloco invece rimase indietro: sospettò l’inganno.<br>Ella li condusse dentro, li fece sedere su sedie e seggi,<br>e per essi formaggio e farina e giallognolo miele<br>mescolò con vino di Pramno; e nell’impasto aggiunse<br>veleni funesti perché del tutto scordassero la patria terra.<br>Ma quando a loro lo diede ed essi bevvero, allora subito<br>li percosse con la sua verga e li rinchiuse nel porcile.<br>Ed essi di porci avevano e testa e voce e peli<br>e tutto il corpo, ma la mente era intatta, come prima.<br>Così quelli piangenti furono rinchiusi; e a loro Circe<br>buttò ghiande di leccio e di quercia e corniolo,<br>quali sempre mangiano i porci che dormono per terra. 
καὶ κάλει· οἱ δ' ἅμα πάντες ἀϊδρείῃσιν ἕποντο<br> 
Εὐρύλοχος δ' ὑπέμεινεν· ὀΐσατο γὰρ δόλον εἶναι.<br> 
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== Influenza culturale == 
A Circe è intitolato il [[cratere Circe]] su [[Teti (astronomia)|Teti]]<ref>{{Cita web|url = http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/1220|titolo = Circe|sito = Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua = en|accesso = 8 gennaio 2016}}</ref> e [[34 Circe]], un grande [[asteroide]] nella [[fascia principale]]. 
Nel 2018 la scrittrice americana [[Madeline Miller]] racconta nel romanzo ''[[Circe (romanzo)| 
All'interno del romanzo sono riprese le ambientazioni dell'Odissea: per esempio, vi sono riferimenti a [[Scilla (mostro)|Scilla]] e [[Cariddi]] situate, secondo il mito, nello [[stretto di Messina]]. Il riferimento principale è quello all'isola di [[Eea (isola)|Eea]] che si trova, sempre secondo il mito, al sud di [[Roma]] nel [[Mar Tirreno]] e corrisponde, oggi, all'attuale promontorio del Circeo, nel Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina.  L'isola è infatti il luogo di esilio dove abita la dea Circe. 
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