Loredan: differenze tra le versioni

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La '''Casa Loredan''' è una [[Patriziato (Venezia)|nobile famiglia]] [[Repubblica di Venezia|veneziana]] di presunte origini [[Civiltà romana|romane]], che ha avuto un ruolo significativo nel plasmare la storia del mondo mediterraneo. Dinastia politica, la famiglia ha prodotto nel corso dei secoli numerose personalità famose: [[Doge|dogi]], [[Politico|statisti]], [[Magnate|magnati]], finanzieri, [[Agente diplomatico|diplomatici]], [[Procuratori di San Marco|procuratori]], [[Esercito veneziano|comandanti militari]], [[Marineria veneziana|capitani navali]], dignitari ecclesiastici e scrittori.
 
Nei secoli successivi alla [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero Romano d'Occidente]], i Loredan furono [[Signore|signori]] [[Emilia-Romagna|dell'Emilia-Romagna]], da dove giunsero a [[Venezia]] all'inizio dell'XI secolo. Dopo essersi stabilita lì, la famiglia acquisì potere nell'Alto [[Pieno Medioevo|Medioevo]], accumulando grandi ricchezze grazie al redditizio [[Via della seta|commercio della seta]] e delle spezie e, nei secoli successivi, divenne potente e influente nelle regioni del Mediterraneo, giocando un ruolo significativo nel plasmarne la storia durante il [[Basso Medioevo|tardo Medioevo]], il [[Rinascimento]] e l' [[Età moderna|inizio dell'era moderna]]. La famiglia era presente praticamente in ogni territorio [[Domini di Terraferma|nazionale]] e [[Stato da Mar|d'oltremare]] della [[Repubblica di Venezia]] e, in vari momenti della storia, i suoi membri hanno detenuto titoli in quelli che oggi sono i moderni paesi di [[Italia]], [[Austria]], [[Slovenia]], [[Croazia]], [[Montenegro]], [[Albania]], [[Francia]], [[Grecia]] e [[Cipro]] e hanno condotto operazioni commerciali fino in [[Egitto]], [[Iran|Persia]], [[India]] e [[Cina]]. Insieme ad altre famiglie della [[Patriziato (Venezia)|nobiltà urbana veneziana]], svolsero un ruolo importante nel promuovere [[Mercantilismo|il mercantilismo]] e il primo [[capitalismo]].
 
Sebbene i Loredan fossero sostenitori del tradizionale orientamento marittimo di Venezia e vedessero con diffidenza la sua espansione sulla terraferma italiana, svolsero un ruolo chiave nello sviluppo territoriale e, in ultima analisi, nella [[storia della Repubblica di Venezia]], contribuendo all'espansione dei suoi [[Domini di Terraferma|domini sulla terraferma]] e dello [[Stato da Mar|Stato del mare]]. La famiglia ebbe un ruolo importante nella [[guerra della Lega di Cambrai]], con il doge [[Leonardo Loredan]] che condusse [[Repubblica di Venezia|Venezia]] alla vittoria contro lo [[Stato Pontificio]], che costrinse il [[papa]] a pagare alla famiglia Loredan un risarcimento finanziario di circa 500.000 [[Ducato (moneta)|ducati]], un'enorme quantità di denaro, che la rese una delle famiglie più ricche del mondo all'epoca. Inoltre, molti dei suoi membri si distinsero come [[Capitano generale da Mar|ammiragli]] e [[Generale|generali]] nella difesa dell'Europa dalle [[Guerre ottomane in Europa|conquiste ottomane]] durante le [[Guerre turco-veneziane|guerre ottomano-veneziane]]. I loro vari trionfi navali sono stati onorati con l'incrociatore ausiliario [[Loredan (incrociatore ausiliario)|MV ''Loredan'']] della [[Regia Marina|Regia Marina italiana]].
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Gli storici del passato, basandosi più su tradizioni che su fatti certi, individuarono l'origine della famiglia nei Mainardi, a loro volta discendenti da [[Muzio Scevola]] (detto ''Manum ardeo''). Acquisirono poi il cognome di ''Laureati'', ''Lauretani'' e ''Loredani'' per le glorie conseguite. Sempre secondo le dicerie, fondarono [[Loreo]] nell'[[816]] e si trasferirono in Laguna nel [[1015]]. I primi riferimenti scritti si hanno però a partire dall'[[XI secolo]].<ref name="treccani">{{Treccani|loredan|Loredàn (o Loredano)}}</ref>
 
Secondo quanto scrisse il filosofo italiano del XVI secolo [[Jacopo Zabarella]] nella sua opera ''Trasea Peto'', i Loredan erano già signori di [[Bertinoro]] in [[Emilia-Romagna]], ed erano di illustre antica stirpe derivata da [[Roma]], dove si erano guadagnati grande fama per le numerose vittorie riportate in battaglia.<ref name=":18">{{Cita libro|nome=Jacopo|cognome=Zabarella|titolo=Trasea Peto|anno=1646|lingua=it}}</ref> Per questo motivo i Romani li chiamarono ''Laurae'', poi ''Laureati'' per la loro eccellenza e più tardi ''Lauretani'' per la corruzione, a causa della quale furono cacciati da Bertinoro. Poi andarono a [[Ferrara]] e infine a [[Venezia]], dove costruirono il Castello di Loredo. Per la loro nobiltà, nonché per le ricchezze possedute, vennero ascritti dalla [[Repubblica di Venezia|Repubblica]] al suo [[Maggior Consiglio]] nel 1080, con la persona di Marco Loredan. Zabarella nota anche che la famiglia possedeva la signoria di Antipario (oggi [[Antiparo|Antiparos]], [[Grecia]] ) nel [[Mar Egeo]], e più recentemente la contea di [[Ormelle]] nella [[provincia di Treviso]].<ref name=":20">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.conoscerevenezia.it/?p=9697|dataaccesso=2021-03-02}}</ref>
 
Il nome della famiglia potrebbe derivare anche dal nome del fiore alloro, simbolo di trionfo e nobiltà. Lo stemma della famiglia Loredan presenta sei fiori di alloro (o rosa).<ref name=":202">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.conoscerevenezia.it/?p=9697|dataaccesso=2021-03-02}}</ref>
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== Membri illustri ==
* [[Leonardo Loredan]] (1436 –  1521), settantacinquesimo Doge
* [[Pietro Loredan]] (1481 – 1570), ottantaquattresimo Doge
* [[Francesco Loredan]] (1685 – 1762), centosedicesimo Doge