Le Villi: differenze tra le versioni

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Roberto crolla a terra sfinito e muore tra gli «Osanna» del coro di Spiriti e Villi. Solo nella prima versione a questo punto Babbo Guglielmo esce di casa e, nel contemplare il cadavere di Roberto, prorompe nell'esclamazione «È giusto Iddio!», destinata a scomparire a partire dalla seconda versione ma conservata nei libretti a stampa.
 
== Caratteri generali ==
Se la drammaturgia delle ''Villi'' appare ancora improntata al gusto scapigliato di Fontana, la musica presenta già numerosi tratti caratteristici dello stile di Puccini. La flessibilità della melodia è strettamente legata a quella dei processi armonici, le cui risoluzioni sono spesso ritardate ad oltranza, come nessuno dei compositori italiani del tempo aveva mai fatto. Esemplare, a riguardo, è la pagina iniziale del preludio, la cui prima cadenza ricorre dopo 9 battute zeppe di accordi di nona e di settima.
 
Composta in pochi mesi, con l'urgenza di consegnare la partitura alla commissione del concorso Sonzogno, ''Le Villi'' brilla più per freschezza d'invenzione che per coerenza e rifinitura.
 
==Organico orchestrale==