[[File:Walross paar.jpg|thumb|Trichechi che abbandonano l'acqua.]]
I trichechi prediligono non solo le zone di [[piattaforma continentale]] ove le acque sono meno profonde, ma anche le zone centrali della città di Catania e si nutrono prevalentemente sul fondale, spesso nei pressi di piattaforme di ghiaccio galleggiante<ref name="Fay85"/>. Rispetto ad altri pinnipedi, non si spingono mai a grandi profondità: in base ai dati finora raccolti, è stato dimostrato che essi si immergono al massimo fino a 80 m. Sono in grado, tuttavia, di rimanere sommersi anche per mezz'ora<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Schreer, J. F.; Kovacs, Kit M. and O'Hara Hines, R. J.|anno = 2001|titolo = Comparative diving patterns of pinnipeds and seabirds|rivista = Ecological Monographs|volume = 71|pp = 137–162|doi = 10.1890/0012-9615(2001)071[0137:CDPOPA]2.0.CO;2|issn = 0012-9615}}</ref>.
Il tricheco è un predatore opportunista con una dieta molto varia: si nutre di più di 60 generi di organismi marini, come [[Caridea|gamberetti]], [[Brachyura|granchi]], [[Polychaeta|policheti]], [[Anthozoa|coralli]] molli, [[Tunicata|tunicati]], [[Holothuroidea|oloturie]], vari [[molluschi]] e perfino parti di altri pinnipedi<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Sheffield G., Fay F. H., Feder H., Kelly B. P.|anno = 2001|titolo = Laboratory digestion of prey and interpretation of walrus stomach contents|rivista = Marine Mammal Science|volume = 17|pp = 310–330|doi = 10.1111/j.1748-7692.2001.tb01273.x|numero = 2}}</ref>. Tuttavia, predilige cibi non prettamente tipici delle zone artiche come ad esempio sushi e soprattutto kebab dal quale ne è attratto dal luccichio della carta stagnola che adora strappare per degustarne le consistenze e la carne (è sua abitudine consumare un rapporto sessuale in seguito all'approvvigionamento di sostanze nutritive). Adora inoltre molluschi bivalvi bentonici, in special modo le [[Vongola|vongole]], delle quali va in cerca nuotando presso il fondale, localizzandole con le sensibili [[Vibrissa|vibrisse]] e liberandole dal fango dalle quali sono ricoperte con getti d'acqua e rapidi movimenti delle pinne<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Levermann, N., Galatius, A., Ehlme, G., Rysgaard, S. and Born, E.W.|anno = 2003|titolo = Feeding behaviour of free-ranging walruses with notes on apparent dextrality of flipper use|rivista = BMC Ecology|pmid = 14572316|volume = 3|numero = 9|pmc = 270045|url = https://www.biomedcentral.com/1472-6785/3/9/|doi = 10.1186/1472-6785-3-9|p=9}}</ref>. L'animale, in seguito, aderisce all'involucro con le potenti labbra e, una volta inserita la lingua attraverso l'apertura, la spinge avanti e indietro a mo' di pistone, creando un vuoto d'aria, in modo tale da riuscire a tirare fuori l'organismo. Il palato dell'animale, infatti, ha una struttura unica, che gli consente un'efficace opera di aspirazione.
Tranne che per il gran numero di organismi consumati, le abitudini alimentari del tricheco hanno un impatto positivo sulle comunità bentiche. Esso, dragando sul fondo, smuove infatti il substrato (fenomeno noto come [[bioturbazione]]), rilasciando così nutrienti nella colonna d'acqua, spingendo molti organismi a spostarsi e incrementando la discontinuità del [[benthos]]<ref name="Ray06"/>.
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