Rosacroce: differenze tra le versioni

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=== Le fratellanze neo-rosacrociane nel XIX e XX secolo ===
[[File:Centro de Estudios Rosacruz - Zaragoza.png|thumb|Centro de Estudios Rosacruz ([[Saragozza]])]]
Nel corso del [[XIX secolo]] cominciarono a svilupparsi in varie parti del continente europeo nuove fratellanze iniziatiche ispirate in modo diretto o indiretto al pensiero esoterico seicentesco. La proliferazione è proseguita nel [[XX secolo]], con scioglimenti, avvicinamenti e fusioni tra vari gruppi, come pure passaggi di adepti da un gruppo all'altro. Alcune di queste fratellanze ebbero una vita breve, altre sono sopravvissute sino ad oggi. In considerazione della complessità dell'argomento, dovuta anche alle differenze ideologiche e filosofiche tra le varie denominazioni, conviene offrire qui una lista delle organizzazioni più importanti:<ref>Cfr. Introvigne, Massimo, ''Il cappello del mago. I nuovi movimenti magici, dallo spiritismo al satanismo'', Milano, SugarCo, 1990, pp. 184-215.</ref>
* [[Societas Rosicruciana in Anglia]] - SRIA: fondata nel [[1866]] in Inghilterra da [[Robert Wentworth Little]].
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* Fratelli Anziani della Rosa Croce: fondato in Francia nel [[1971]] da Pierre Phoebus, nome iniziatico di [[Roger Caro]].
Alcuni di questi Ordini non sono più esistenti, essendo confluiti ''de facto'' nell'[[Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis|AMORC]] a seguito della fondazione della FUDOSI (Federazione Universale degli Ordini e Società Iniziatiche).<ref>{{cita web|url=https://cesnur.com/la-tradizione-rosacrociana/introduzione-ai-rosacroce/|titolo=Introduzione ai Rosacroce}}</ref> L'[[Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis|AMORC]] è l'Ordine rosacrociano più diffuso al mondo.
 
[[File:Centro de Estudios Rosacruz - Zaragoza.png|thumb|Centro de Estudios Rosacruz ([[Saragozza]])]]
 
Nel 1919 l'AMORC mise radici anche in [[Italia]], quando Harvey Spencer Lewis, nella sua funzione di Imperator, installò [[Dunstano Cancellieri]] come Gran Maestro della fratellanza; incarico che Cancellieri coprì fino al 1949, anno della sua morte. Successivamente l’AMORC ha continuato ininterrottamente le sue attività in Italia fino ad oggi, attraverso una catena di Gran Maestri. L'attuale Gran Maestro in Italia è Mirko Palomba.<ref>Per il resto, oggi l'AMORC ha sedi e organismi in tutto il mondo, e promuove diverse opere di diffusione di quella parte della saggezza rosacrociana che può essere trasmessa attraverso libri o conferenze, riservando agli iniziati gli aspetti più interiori della sua via iniziatica tradizionale. Tra gli obiettivi, vi è quello di diffondere le arti, le scienze e un umanesimo sotto l'influsso della più elevata spiritualità, al fine di guidare l'umanità verso la completa realizzazione di sé.</ref>
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{{citazione|A dire il vero il Rosacrucianesimo non ha più, nella nostra epoca, un significato ben definito; una moltitudine di persone che si fanno chiamare "RosaCroce" o "Rosacruciani" non hanno alcun legame fra loro, non più che con le antiche organizzazioni dallo stesso nome, ed è esattamente la stessa cosa per coloro che si fanno chiamare "Templari". Senza tenere conto dei gradi massonici che, in diversi riti, portano il titolo di RosaCroce o qualche altro che ne è derivato, potremmo fornire [...] una lunga lista di società più o meno segrete che non hanno altro in comune che la stessa denominazione, accompagnata molto spesso da uno o più attributi.|[[René Guénon]], ''{{cita testo|url=http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/teosofismo.pdf|titolo=Il teosofismo}}'' [1921], § III, Parigi, Éditions Traditionnelle, 1965<ref>Trad. it. di Calogero Cammarata, Carmagnola, Edizioni Arktos, 1986.</ref>}}
 
=== Leggendari membri dell'Ordine ===
Sugli effettivi componenti dell'Ordine non vi sono fonti storiche che ne accertino l'appartenenza, specie se anteriore al XVI secolo, ma solamente [[leggenda|leggende]]. In ambito [[massoneria|massonico]] la sua origine verrebbe fatta risalire già al 46 d.C.<ref name=Chinazzi/>
 
Tra i personaggi celebri di cui si è congetturata un'affiliazione ai Rosacroce, vi sono [[Raimondo Lullo]], [[Leonardo da Vinci]], [[Paracelso]], [[Nostradamus]], [[Giordano Bruno]], [[Francesco Bacone]], [[Shakespeare]], [[Galileo Galilei]], [[Cartesio]], [[Isaac Newton]], [[Leibniz]], [[Bach]], [[Goethe]], [[Mozart]], [[Beethoven]], [[Victor Hugo]], e altri.<ref name=Chinazzi>Paolo Chinazzi, [https://books.google.it/books?id=oVgLAQAAQBAJ&pg=PA186#v=onepage&q&f=false ''Gli ordini cavallereschi: Storie di confraternite militari'', pag. 186], GAIA Edizioni Universitarie Romane, 2013.</ref>
 
Nella biografia su Descartes di [[Adrien Baillet]], ad esempio, si afferma che il filosofo francese sarebbe stato introdotto ai i Rosa-Croce nel 1620 dal matematico [[Johann Faulhaber]] e in seguito accettato nell'Ordine con il nome di Renato Cartesio.{{#tag:ref|L'editore francese [[Samuel Silvestre de Sacy]] nel suo libro su [[Cartesio]] pubblicato nel 1962 ripercorre il percorso del filosofo a partire dal [[1619]], quando lascia l'Olanda per avventurarsi in Germania. «Per dieci anni [...] tutta l'Europa, e in particolare la Germania e la Francia, non parla che dei Rosacroce».<br/>
La conoscenza di Cartesio intorno a questo argomento risulterà tuttavia molto vaga in quanto «la prima opera cristiana e documentata sulla confraternita dei Rosacroce» sarebbe, a detta di Sacy, ''La storia dei Rosacroce'' di [[Paul Arnold (storico)|Paul Arnold]], che è del 1955. In ogni caso conclude lo stesso Sacy, dall' «incontro coi Rosacroce egli non ha preso che l'avventura spirituale, allo stato puro, senza caricarsi di alcuna conseguenza; ma l'ha cacciata nel profondo» <ref>{{cita pubblicazione |nome=Samuel Silvestre |cognome= De Sacy|titolo= Descartes|editore= Arnoldo Mondadori Editore|città=Milano |volume= Enciclopedia Popolare|anno=1962 |mese= maggio 1962, prima edizione Éditions du Seuil|pp=54-58}}</ref>}}