Antonio Catricalà: differenze tra le versioni

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|predecessore = [[Catia Polidori]]
|successore = [[Claudio De Vincenti]]
|carica2 = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br /><small> [[Consiglio dei ministri|Segretariosegretario del [[Consiglio dei ministri]]</small>
|mandatoinizio2 = 16 novembre 2011
|mandatofine2 = 28 aprile 2013
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = [[avvocato]]
|Attività2 = [[magistrato]]
|Attività3 = dirigente pubblico
|AttivitàAltre = e [[politico]]
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}}
 
[[Avvocato cassazionista]] cassazionista, è stato [[magistrato]] del [[Consiglio di Stato|Consiglio di Stato della Repubblica italiana]], presidente dell'[[Autorità garante della concorrenza e del mercato]], [[Sottosegretariosottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] con funzioni di segretario dello stesso durante il [[governo Monti]], [[Ministero dello sviluppo economico|Viceministroviceministro al Ministero dello sviluppo economico]] durante il [[governo Letta]]. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell'OAM (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Il 20 aprile 2017 è stato nominato presidente di [[Aeroporti di Roma|Aeroporti di Roma S.p.A.]] Il 18 febbraio 2021 viene nominato presidente dell'Istituto Grandi Infrastrutture (IGI).
 
== Biografia ==
Laureatosi con lode in [[giurisprudenza]] a soli 22 anni presso l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma "La Sapienza"]], dove è stato, peraltro, allievo di [[Pietro Rescigno]], ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria, nonché superato l'esame di abilitazione da avvocato. Per due anni ha studiato [[economia]], [[sociologia]], [[storia]] e [[scienza dell'amministrazione]] presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma, ove è stato allievo di [[Federico Caffè]]. Successivamente è stato nominato per concorso consigliere e presidente di sezione del [[Consiglio di Stato|Consiglio di Stato della Repubblica italiana]].
 
Ha pubblicato il libro ''L'esame di diritto civile'' ([[Maggioli Editore]], 2010) in cui riporta il contenuto delle lezioni tenute al suo corso per la preparazione al concorso in magistratura, altri studi monografici e vari articoli.
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Il 2 maggio 2013 viene nominato [[Ministero dello sviluppo economico|viceministro al Ministero dello sviluppo economico]] con il ministro [[Flavio Zanonato]] nel [[governo Letta]] con delega alle comunicazioni.
 
Nel mese di settembre 2014 viene candidato dal centrodestra alla carica di giudice della [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] in sostituzione del giudice [[Luigi Mazzella]] di area centrodestra. Catricalà viene sostenuto direttamente dal Presidente di Forza Italia [[Silvio Berlusconi]], da [[Gianni Letta]] e [[Denis Verdini]], superando la candidatura dell'ex presidente della [[Commissione Affari Costituzionali della Camera]] e della [[Commissione d'inchiesta sul G8 di Genova]] [[Donato Bruno]], sostenuto invece dai gruppi parlamentari del partito, specialmente dai senatori, dopo che sui due si erano divisi quasi equamente i voti del centrodestra[[centro-destra in Italia|centro-destra]] nelle precedenti votazioni. Catricalà viene candidato dal centrodestra in ticket con l'ex presidente della Camera ed ex magistrato [[Luciano Violante]] per il centrosinistra[[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]], creando diversi malumori nel suo partito e nell'intera coalizione. Infatti, nella nona votazione sia Violante (446) sia Catricalà (368) si fermano lontanissimi dal quorum dei 3/5 dei componenti (570) sottolineando così una netta spaccatura in [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] con i 120 voti dati a Bruno. Dopo il primo voto Catricalà ritira la propria candidatura.
 
Il 28 ottobre 2014 Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da presidente di sezione del [[Consiglio di Stato|Consiglio di Stato della Repubblica Italiana]] per intraprendere la carriera di [[avvocato]] e fonda la Law Academy<ref>{{Cita web|autore = Il Sole 24 Ore|url = http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-10-28/una-vita-grand-commis-064023.shtml|titolo = Una vita da «grand commis»|editore = |data = 28 ottobre 2014|accesso = 14 aprile 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150924051216/http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-10-28/una-vita-grand-commis-064023.shtml|dataarchivio = 24 settembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>. Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners<ref>http://www.lipani.it/?p=it-p122-c24it-lipani-and-partners-avvocati