Repubblica di Weimar: differenze tra le versioni

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* L'istituzione del ''Reichspräsident'' veniva frequentemente vista come un ''[[surrogato]]'', un tentativo di rimpiazzare l'Imperatore (''"Ersatzkaiser"'', "sostituto Imperatore"), che aveva abdicato nel 1918, con un'istituzione similarmente forte e autoritaria<ref>C. Paul Vincent. ''A Historical Dictionary of Germany's Weimar Republic, 1918-1933'' [First Edition], 0313273766, 978031327376 Greenwood Press, 1997.</ref>. Questo risulta molto evidente nell'articolo 48 della costituzione, che dava al Presidente il potere di ''"fare i passi necessari'' se ''l'ordine pubblico e la sicurezza fossero stati seriamente disturbati o in pericolo"''. Anche se era inteso solo come clausola d'emergenza, questo articolo venne usato anche in anni precedenti al 1933 per emanare decreti senza il supporto del parlamento e rese la ''[[Gleichschaltung]]'' più facile. Per esempio, il [[Decreto dell'incendio del Reichstag]] venne emanato in base all'articolo 48.
* L'SPD, avendo costruito quella che viene definita "[[democrazia contrattata]]", tentava di non scontentare nessuna delle componenti di questo contratto formale, riducendosi a un'amministrazione senza svolte o prese di posizioniposizione decisive, e suscitando di conseguenza l'ostilità delle fazioni più estremiste: i conservatori, che vedevano nell'SPD socialista un fallimento, e i socialisti stessi, alcuni dei quali si divisero dal partito per creare il KPD, nel 1919 protagonista, poco dopo, del biennio di conflitti sociali ispirati anche all'esperienza sovietica e che diedero adito ai [[Freikorps]], cui molti membri entreranno poi nelle [[Sturmabteilung|SA]] ed [[SS]], di imporre l'ordine pubblico con l'uso della forza.
* Il ''Reichstag'' poteva rimuovere il ''Reichskanzler'' dal suo ufficio anche se non era in grado di accordarsi su un successore. Questo [[mozione di sfiducia|voto di sfiducia]] "distruttivo" portò a molti Cancellieri in rapida successione e aggiunse un altro fattore di instabilità politica alla Repubblica. Come risultato, il ''[[Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania|Grundgesetz]]'' del 1949 stabilì che un Cancelliere poteva essere dimesso dal Parlamento solo se un successore veniva eletto contestualmente; è la cosiddetta [[sfiducia costruttiva]]<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00737441.pdf|titolo=Riforma elettorale: in tema di 'Ispano-tedesco' - Il sistema elettorale di Germania e Spagna|curatore=L. Borsi|accesso=2021-08-05|formato=PDF|editore=[[Senato della Repubblica]]|p=12}}</ref>.
* La costituzione prevedeva che in caso di dimissioni o morte del Presidente, il ''Reichskanzler'' (Cancelliere) ne avrebbe assunto l'ufficio (e, soprattutto, ne avrebbe avuto i poteri) fino all'elezione di un nuovo Presidente. Questo permise a Hitler di unire di fatto gli uffici di ''Reichskanzler'' e ''Reichspräsident'' dopo la morte di Hindenburg nel 1934. Comunque, per quell'epoca, l'impianto della futura dittatura si stava già radicando, e questa clausola non può quindi essere considerata, da sola, come unica causa dell'affermazione del potere del nazismo.