Diptera: differenze tra le versioni

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* [[miasi]] provocate dall'attività trofica di larve parassite o sarcofaghe. Le larve di diversi brachiceri si sviluppano come parassite sotto la cute di vertebrati o a spese della mucosa di cavità interne, oppure semplicemente su ferite provocate da traumi di varia natura, provocando patologie genericamente denominate ''miasi''. I ditteri responsabili di miasi fanno capo per lo più a famiglie di muscoidi comprese nella superfamiglia degli [[Oestroidea]]. L'interesse di questi insetti è prevalentemente di ordine veterinario, ma in regioni sottosviluppate si estende anche all'ambito della medicina umana. Agenti occasionali di miasi a carico delle mucose dell'[[apparato digerente]], possono esserlo anche le larve di ditteri non parassiti che sono accidentalmente ingerite dall'uomo con l'assunzione di cibi avariati. In letteratura sono citati casi di questo genere, ad esempio, con l'assunzione di formaggi contenenti larve di ''[[Piophila casei]]'', che possono provocare affezioni gastrointestinali in forma di [[colica]]<ref>{{cita|Servadei et al.|p. 511}}.</ref>;
[[File:Fliegen auf Pferdeauge 2008 0814.JPG|thumb|left|Le mosche sono possibili cause di insorgenza di [[congiuntivite|congiuntiviti]]]]
* trasmissione di agenti infettivi patogeni causata da adulti ematofagi. Gli insetti ematofagi sono spesso vettori di microrganismi patogeni, in particolare [[Virus (biologia)|virus]] e [[Protista|protozoi]], trasmessi all'uomo o agli animali dall'iniezione della [[saliva]] infetta. La trasmissione può essere occasionale oppure può assumere proporzioni di vere e proprie epidemie, in alcuni casi estese a intere regioni. Nell'ambito della medicina umana sono tristemente famose alcune [[plasmodioPlasmodium|plasmodiosi]]si quali la [[malaria]], trasmessa dalle ''[[Anopheles]]'', e la [[tripanosomiasi africana]], meglio nota come ''malattia del sonno'', trasmessa da diverse specie di ''[[Glossina]]'', comunemente denominate ''mosche tse-tse''. In ambito veterinario è di particolare importanza, in [[Italia]], la [[Bluetongue|febbre catarrale degli ovini]] di origine virale, meglio nota come ''morbo della lingua blu'' o ''blue tongue'', trasmessa dal ''[[Culicoides imicola]]'', un nematocero della famiglia dei [[Ceratopogonidae]].
 
L'interesse igienico-sanitario risiede nell'etologia di diversi muscoidi commensali dell'uomo, fra cui ha un ruolo di primo piano la [[Musca domestica|mosca domestica]]. Questo insetto alterna la frequentazione di ambienti e substrati malsani (rifiuti, escrementi, locali in scarse condizioni igieniche, ecc.) alla presenza negli ambienti domestici, posandosi sugli alimenti, sulle stoviglie, sulle persone. Il semplice contatto o, più probabilmente, il riversamento di rigurgiti ed escrementi è causa di accidentali trasmissioni di microrganismi patogeni agenti di [[febbre|febbri]] o affezioni gastrointestinali o a carico delle mucose interne o esterne. La mosca è anche un possibile vettore degli agenti del [[Tifo esantematico|tifo]] e del [[colera]]<ref>{{cita|Servadei et al.|p. 523}}.</ref>.