Giotto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
patata Etichette: Annullato Modifica visuale |
m Annullata la modifica di 89.45.26.202 (discussione), riportata alla versione precedente di 31.159.71.150 Etichetta: Rollback |
||
Riga 60:
{{vedi anche|Storie di san Francesco}}
[[File:Giotto - Legend of St Francis - -04- - Miracle of the Crucifix.jpg|min|sinistra|''[[Preghiera in San Damiano]]'']]
Secondo la teoria della paternità di Giotto di questi affreschi, Giotto avrebbe affrescato la fascia inferiore della navata con le ventotto ''Storie di san Francesco'' segnando una svolta nella pittura occidentale. Il ciclo francescano illustra puntualmente il testo della ''Legenda'' compilata da [[san Bonaventura]] e da lui dichiarata unico testo ufficiale di riferimento per la biografia francescana. Sotto ad ogni scena compare una didascalia descrittiva tratta dai diversi capitoli della ''Legenda'' via via illustrati
Questo ciclo è da molti considerato l'inizio della modernità e del ''dipingere latino''. La tradizione iconografica sacra, infatti, poggiava sulla tradizione pittorica bizantina e quindi su un repertorio iconografico codificato nei secoli; il soggetto attuale (un santo moderno) e un repertorio di episodi straordinari (solo per fare un esempio: nessuno mai, prima di [[san Francesco]], aveva ricevuto le [[stigmate]]) fecero sì che il pittore negli affreschi dovesse creare ''ex novo'' modelli e figure, attingendo solo in parte ai modelli di pittori che si erano già cimentati in episodi francescani su tavola (come [[Bonaventura Berlinghieri]] o il [[Maestro del San Francesco Bardi]]). Accanto a ciò va registrato il nuovo corso degli studi biblici (portati avanti proprio dai teologi [[Ordine francescano|francescani]] e [[domenicani]]) che prediligeva la lettura dei testi nel loro senso letterale (senza troppi [[simbolo|simbolismi]] e rimandi [[allegorici]]) desiderando condurre il fedele ad un incontro il più possibile vivo ed immedesimativo con il testo sacro. Ciò favorì la scelta di rappresentazioni in abiti moderni e che sottolineassero l'espressione del vissuto.
|