Softmodem: differenze tra le versioni

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Sistemo qualcosa
 
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Agli inizi, i softmodem divennero famosi per la loro capacità di penalizzare le prestazioni del computer su cui erano utilizzati, e per avere spesso dei driver contenenti [[bug]]. Malgrado ciò la loro popolarità continuò a crescere, spesso i produttori di [[Personal computer|PC]] li inserivano anche nei modelli di fascia bassa e già dal [[1998]] la maggior parte dei modem interni prodotti erano softmodem.
 
La nascitaL'arrivo di processori più potenti di quelli che avevano visto la nascita e le prime fasi dello sviluppo dei softmodem, fu accompagnata da un sensibile miglioramento dei [[driver]], ed ormai il problema sopracitato è superato da anni. Resta però quello del supporto ai sistemi operativi alternativi a Windows: i driver necessari per molti modelli non sono disponibili, e scriverli è un'operazione impegnativa che non sempre i produttori sono disposti ad affrontare, dato che i softmodem - proprio per via della loro semplicità - richiedono driver molto complessi per funzionare.
 
Il vantaggio della maggior versatilità di un modem minimale sotto il diretto controllo del processore principale del computer è stato drasticamente ridimensionato, con la nascita di modem tradizionali ampiamente riprogrammabili perché basati su un'architettura a DSP generici, in grado di avvicinarsi alla flessibilità dei softmodem senza rinunciare alla compatibilità. Un'architettura del genere fu sviluppata dalla stessa U.S. Robotics che aveva registrato il nome "Winmodem".
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== Softmodem per ADSL==
Sebbene i softmodem siano storicamente associati alle connessioni [[dial-up]] tramite le normali linee telefoniche PSTN, cioè analogiche, furono rilasciatiprodotti anche modem software per [[Asymmetric Digital Subscriber Line|ADSL]]. Si basavano su principi simili a quelli dei softmodem analogici, anche se lavoravano su segnali più complessi. Erano disponibili su scheda PCI oppure esterni USB e l'attacco alla linea era lo stesso [[RJ-11]]. Tra i produttori dei chipset appositi, vi erano Conexant e Motorola.
 
Non ebbero un grande successo, perché la sempre crescentemaggiore diffusione dell'ADSL fu accompagnata dalla sempre crescente diffusione dello home networking: sempre più case si trovarono ad avere più di un computer, tutti connessi alla stessa linea dati via cavo o [[Wireless Local Area Network|etere]], e l'apparecchio in grado di fornire l'accesso ad [[Internet]] a tutti i dispositivi non poteva che essere un [[router]] che gestisse da sé tutte le operazioni di mediazione tra i terminali da un lato, e la rete globale dall'altro.
 
Inoltre alcuni router possono essere settati in modo da comportarsi come un modem, con la possibilità di aprire la connessione solo quando serve, e chiuderla quando non serve più (anche se non si posseggono i privilegi di amministratore).