Inca Roca: differenze tra le versioni
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I cronisti spagnoli, sulla scorta delle notizie assunte dai loro imformatori indigeni, le attribuiscono la istituzione di quelle feste pubbliche che caratterizzeranno, in seguito, la vita dell'impero.
Si trattava di vere e proprie [[Orgia|orge]] pubbliche a cui partecipavano tutti i cittadini del Cuzco.
In occasioni di particolari ricorrenze venivano indette sontuose celebrazioni durante le quali la ''[[chicha]]'', la bevanda leggermente
Anche se l'invenzione di queste gioiose frenesie era dovuta a ''Mama Micay'', sembra che Inca Roca gradisse moltissimo queste manifestazioni di follia collettiva. Egli viene infatti ricordato come un personaggio amante di ogni attività allegra e spensierata. Si contornava di concubine, apprezzava la danza, in cui pare eccellesse e non disdegnava di bere quantità rilevanti di ''chicha''. La sua stessa apparenza denotava un carattere gioioso e sanguigno. Era di imponente statura, aveva una voce tonante e tutto il suo aspetto denotava una forza e un vigore fuori dal comune.
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Il sovrano aveva però un debole, rappresentato dall'eccessivo amore che provava verso i suoi figli. Quello che oggi apparirebbe come un merito, all'epoca era considerata una debolezza, almeno per un sovrano, perché, ad un vero capo supremo si richiedeva di subordinare ogni affetto, anche i più intimi, all'interesse del regno.
In effetti la particolare sensibilità di Inca Roca rischiò di rivelarsi fatale per gli interessi degli Inca, perché suggerì alle tribù ostili il mezzo per colpire e rendere inattivo il sovrano del Cuzco.
Pressoché tutti i cronisti hanno riportato le disavventure dell'erede di Inca Roca, ma
La storia in questione comincia con il matrimonio di Inca Roca e ''Mama Micay''. Secondo questa versione, la consorte regale sarebbe stata, in gioventù, promessa in sposa al capo della potente tribù degli ''Ayarmacas'' nell'ambito di quelle alleanze matrimoniali che regolavano sovente le alleanze nei territori andini. La scelta del capo della tribù dei ''Huayllaca'' di cui ''Mama Micay'' era figlia si erano, però, orientate verso un accordo con gli [[Inca]] e il patto era stato suggellato con le nozze reali.
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La versione che attribuisce al capo degli Ayarmacas la partecipazione personale al tentativo di uccisione prosegue dicendo che il principino fu immediatamente restituito ai suoi genitori con un'offerta di pace.
Quella, invece, che contempla l'intervento di oscuri soldati è più articolata e racconta della consegna del fanciullo
In un caso come nell'altro ''Tito Cusi Huallpa'', all'atto del suo ritorno nella capitale degli Inca venne acclamato con l'epiteto di [[Yahuar Huacac]], letteralmente colui che piange sangue e tale nome, da allora, lo avrebbe sempre accompagnato fino ad oscurare quello originario.
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La [[panaca]] di Inca Roca era quella di [[Vica Quirao panaca|Vica Quirao]], dal nome di uno dei figli escluso dal trono. Il suo corpo ancora perfettamente conservato fu trovato, all'epoca della Colonizzazione nel villaggio di ''Ruraca'', vicino al [[Cuzco]]. Gli indigeni che lo avevano in custodia gli riservavano ogni sorta di onori e, come abbiamo già visto, si rivolgevano alla sua mummia per chiedere la grazia di una pioggia abbondante.
Oltre a Yahuar Huacac Inca Roca ebbe numerosi figli i cui nomi sono diversamente riportati dai vari cronisti. Secondo ''Cobo'', si chiamavano Vica Quirao e Apo Mayta. Per [[Martin de Murua|Murua]], invece, i loro nomi erano quelli di Paucar Hinga, Huamatassi, Ingas e Vicaquirao detto anche Ypaguaco. [[Guaman Poma de Ayala]] assicura che si chiamavano Apo Camac, Ynga Maytac Ynga e le figlie Ypa Uaco Mama Machi.
Per
Per ''Cabello de Balboa'' oltre a Yahuar Huacac ebbe un solo figlio, Veca Cueroa.
Infine per le ''Informaciones'' a ''Vaca di Castro'' i figli si chiamavano Mayta Capac Inga, Yuman Tarsi, Vicaquirao Inga e Cusco Urco Guaranga.
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== Bibliografia ==
*Cabello de Balboa (Miguel) ''Historia del Perù bajo la dominación de los Incas (1576 -1586)'' In COL. LIBR. DOC. HIST. PERU (2° serie tomo II Lima 1920)
*[[Cieza de Leon]] (Pedro de) ''Segunda parte de la crónica del Peru (1551)'' In COL. CRONICA DE AMERICA (Dastin V. 6°. Madrid 2000)
*Cobo (Bernabe) ''Historia del Nuevo Mundo (1653)'' In BIBL. AUT. ESP. Tomi XCI, XCII, Madrid 1956
*[[Garcilaso de la Vega|Garcilaso (Inca de la Vega)]] ''Commentarios reales (1609)'' Rusconi, Milano 1977
*INFORMACIONES ''Declaración de los quipocamayos'' In COL. LIBR. DOC. HIST. PERU (2ª serie, tomo III, Lima 1921)
*INFORMACIONES ''Relación del origen e gobierno que los Ingas tuvieron '' In COL. LIBR. DOC. HIST. PERU (2ª serie, tomo III, Lima 1921)
* INFORMACIONES ''Informaciones acerca del señorio y gobierno de los Ingas'' In COL. LIBR. DOC. HIST. PERU (2ª serie, tomo III, Lima 1921)
*Murua (Fray Martin de) ''Historia general del Peru (1613)'' In COLL. CRONICA DE AMERICA Dastin V. 20°. Madrid 2001)
*[[Guaman Poma de Ayala|Poma de Ayala (Felipe Guaman)]] ''Nueva coronica y buen gobierno (1584 - 1614)'' In COL. CRONICA DE AMERICA (Historia 16. V. 29°, 29b, 29c. Madrid 1987)
*Santa Cruz Pachacuti (Juan Yamqui Salcamaygua) ''Relación de anteguedades de este reino del Peru (1613)'' In BIBL. AUT. ESP. (tomo CCIX, Madrid 1968)
*[[Pedro Sarmiento de Gamboa|Sarmiento de Gamboa
==Voci correlate==
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