Cuscus: differenze tra le versioni

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|IPA = kʊskʊs<br />kuːskuːs
|altri nomi = seksu, maftūl, qūsqūs, cùscusu
|paese = ALGMAR
|paese2 = MAR
|paese3 = TUN
|paese4 = LBY
|regione =
|diffusione = mondiale
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[[File:Couscous sellers - Tunis - Tunisia.jpg|thumb|Venditori di cuscus a [[Tunisi]] (1899)]]
 
Secondo Charles Perry, il cuscus si sarebbe originato tra i [[berberi]], negli attualinell'attuale [[Marocco]] e [[Algeria]], tra l'XI e il XIII secolo, tra la fine del periodo della [[Ziridi|dinastia ziride]] e la nascita del [[Almohadi|califfato almohade]].<ref>{{Cita|Perry}}.</ref> Lo storico Hady Roger Idris affermò che il cuscus sarebbe attestato solo a partire dal periodo [[Hafsidi|hafside]].<ref>{{Cita|Gast}}.</ref> Secondo Lucie Bolens, invece, il cuscus si sarebbe sviluppato nell'antica [[Numidia]], ai tempi di [[Massinissa]].<ref>{{Cita news|titolo=Can North Africa unite over couscous? |giornale=AFP |data=2 febbraio 2018}}</ref><ref>{{Cita|de Castro|p. 466}}.</ref>
 
Uno dei primi riferimenti scritti al cuscus viene dall'anonimo autore di un libro di cucina dell'[[al-Andalus]], la Spagna musulmana del XIII secolo, il ''Kitāb al-tabīkh fī al-Maghrib wa l-Andalus'', che dà una ricetta per il cuscus. Il cuscus era noto anche nel [[sultanato di Granada]] dei [[Nasridi]]. Sempre nel XIII secolo uno storico siriano di [[Aleppo]] cita il cuscus in quattro occasioni. Queste citazioni così antiche mostrano che il cuscus si diffuse rapidamente, ma che in generale esso era comune soprattutto nell'occidente islamico fino alla [[Tripolitania]], mentre più a est, a partire dalla [[Cirenaica]], la cucina era soprattutto di tipo egiziano, in cui il cuscus costituiva solo un piatto occasionale. Oggi, il cuscus è conosciuto in [[Tunisia]], nella [[Sicilia]] occidentale e nel [[Vicino Oriente]], ma in [[Marocco]], [[Algeria]],<ref name="WDL">{{Cita web|url= http://www.wdl.org/en/item/8804/ |titolo= Luce Ben Aben, Moorish Women Preparing Couscous, Algiers, Algeria |sito= [[World Digital Library]] |data= 1899 |accesso=7 febbraio 2019}}</ref> e [[Egitto]], il cuscus è il piatto-base. In catalano appare nel romanzo ''[[Tirant lo Blanch]]'' (1464) col nome di "cuscusó". Uno dei primi riferimenti al cuscus in Europa settentrionale è in [[Bretagna]], in una lettera datata 12 gennaio 1699. Ma già molto tempo prima esso aveva fatto la sua comparsa in [[Provenza]], dove il viaggiatore Jean Jacques Bouchard scrive di averlo mangiato a [[Tolone]] nel 1630.
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== Varietà ==
CUS CUS IS MOROCCAAAAAAN
 
=== Il c''ù''scusu trapanese ===
{{Vedi anche|Cuscus di pesce}}
In [[Sicilia]], nella zona del [[Trapani|Trapanese]] (territorio con frequenti legami storici e sociali negli ultimi due secoli con Tunisia e Libia), il cùscusu è un piatto tipico della [[cucina trapanese]],<ref name="ansa_Mari">{{Cita web |titolo=Marilù Terrasi, una cantastorie tramanda la magia del couscous alla trapanese |accesso=7 febbraio 2019 |url= http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/passioni/food_wine/2014/06/04/marilu-terrasi-una-cantastorie-tramanda-la-magia-del-couscous-alla-trapanese_6b3c29e8-0b18-44be-9cee-554115866b62.html |autore=Anna Lisa Antonucci }}</ref> soprattutto col pesce. Si ritiene generalmente che la diffusione del cùscusu nella parte nordoccidentale dell'isola risalga al periodo della dominazione araba, ma le prime attestazioni risalgono al 1777, quando l'etnologo [[Giuseppe Pitrè]] descrive la "vivanda in Sicilia dai saraceni lasciata".<ref>{{Cita web|url=https://www.gamberorosso.it/notizie/cous-cous-ricette-storia-e-tipologie/|titolo=Cous Cous: origine, storia e la ricetta del cous cous alla trapanese}}</ref>
 
Il cous cous di pesce alla trapanese è stato inserito tra i [[prodotti agroalimentari tradizionali siciliani]] dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.<ref name="ilsicilia.it"/>
 
=== Il cascà carlofortino ===
{{vedi anche|Cascà}}
Il [[cascà]] è una variante del cuscus alle verdure. La sua presenza nella [[cucina di Carloforte]] e [[Calasetta]], in [[Sardegna]], ha ragioni storiche assai intuibili: Carloforte nel 1738 fu fondata da una colonia di corallari liguri, trasferitisi nel XVI secolo sull'isoletta tunisina di [[Tabarka]], approdati nel XVIII sec. nell'[[Isola di San Pietro]]. In passato il cashcà era un piatto semplice e povero: gli elementi base della sua preparazione erano, oltre alla semola opportunamente lavorata, il [[cavolo cappuccio]] o il cavolfiore e i ceci. Col tempo il piatto si è evoluto, e alla ricetta base si sono aggiunte le varie verdure di stagione e la carne suina. Il piatto così trasformato è divenuto cibo della festa in epoca recente, preparato soprattutto in occasione della festa patronale di [[san Carlo Borromeo|San Carlo]]. Da parecchi anni nel mese di aprile a Carloforte si tiene una sagra con lo scopo di valorizzare questo tipico piatto della tradizione culinaria tabarchina. Carloforte ospita, dal 2021, anche il Festival Internazionale del cuscus - nato come sagra nel 2003.<ref>{{Cita web|url=https://www.paradisola.it/eventi-sardegna/4688-sagra-festival-cuscus-carloforte-2021|titolo=Festival Internazionale del cuscus (2021)}}</ref>
 
=== Il maftūl palestinese ===