Personaggi di It: differenze tra le versioni

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== Entità ==
* '''[[It (personaggio)|It / Pennywise]]''' - La pura malvagità in assoluto; si autodefinisce "L'Eterna" e "La divoratriceMangiatrice di mondi": giunse infatti dalle stelle, in un tempo in cui gli umani non esistevano ancora: i Perdenti la vedono arrivare, nelle loro visioni durante il rituale del fumo, sotto forma di una gigantesca sfera luminosa di fuoco e di energia<ref>. Richie la definirà simile all'[[Arca dell'Alleanza]].</ref> Nel vederla, si intuisce subito che non avrebbe portato niente di buono. Viene spiegato che, assieme alla Tartaruga e all'Altro, esisteva già da molto prima che l'Universo venisse creato, e ciò fa di lei il male più antico di tutto l'universo ideato da King.<ref>Quindi è molto più antica di esseri simili a lei, come il [[Re Rosso (Stephen King)|Re Rosso]], o Tak, personaggio del romanzo ''[[Desperation]]''.</ref> Ama assumere l'aspetto delle principali paure delle sue vittime per condirne la carne prima di ucciderle e divorarle. La sua ultima forma, anche se non quella reale, ma la più vicina al vero aspetto di It, è un grosso ragno di 5 metri completamente nero e dagli occhi vermigli, dotato di un pungiglione tanto grosso da trafiggere un uomo adulto. Questo sarebbe l'ultimo aspetto che It è costretto ad assumere per vincere o perdere.<ref>Tuttavia, nel secondo scontro, vedendo It per la seconda volta, Ben scorge un'altra forma, oltre quella del ragno: descritta come un essere peloso, formicolante e infinito, fatto di una pallida luce arancione che imitava la vita.</ref> I perdenti, dopo quest' ultimo travestimento, comprendono che It è una femmina gravida di una prole mostruosa ed è prossima al parto. Questo porta i perdenti a giurare di ritornare, se It non fosse morto. La sola cosa che It ha in comune con la Tartaruga è la legge cosmologica del macroverso, per il quale ogni creatura vivente deve sottostare alle leggi della forma che abita. Tralasciando questa legge, quando It giunse nell'universo, non considerò che la sua capacità nel cambiare aspetto poteva risultare una lama a doppio taglio, dato che ne avrebbe preso anche i punti deboli.
* '''La Tartaruga''' - Rappresenta il Bene e aiuterà Bill a uccidere It. Viene descritta da Bill come una tartaruga di dimensioni titaniche, che riflette i colori di centinaia di galassie, soli e costellazioni. Quando Bill la vede intuisce che è perfino più antica di It, che si autoproclamava eterna. Sembra avere infatti un potere superiore a It. Nonostante venga presentata alla fine, più di una volta nel libro si accenna o viene mostrata la forma o il disegno di una tartaruga, segno che essa ha vegliato e protetto i perdenti fin dall'inizio. Anche Georgie vide il simbolo della tartaruga. Ciò avvenne mentre era andato in cantina per prendere la cera per la barchetta, trovando il suo disegno sulla scatola di un vecchio gioco da tavola. Eddie, dopo essersi rotto un braccio, vide sotto la pioggia sull'asfalto la forma di una tartaruga, vicino ai suoi piedi. It la disprezza, considerandola pigra e stupida, e spiega che la tartaruga ha "''creato l'universo vomitandolo''". L'entità malefica sostiene che è morta tra la prima e la seconda parte della storia, soffocata da due galassie che ha vomitato mentre era all'interno del proprio guscio, e che Bill l'ha inconsciamente percepito quando non riusciva a scrivere. La Tartaruga appare anche nella saga de ''[[La torre nera]]''<ref>In questa serie viene chiamata con il nome di ''Maturin''.</ref> La Tartaruga sembra essere infatti ancora viva in altre dimensioni.
* '''L'altro''' - Una figura misteriosa, citata poche volte nel romanzo, creatrice o creatore di It e della Tartaruga. It non è a conoscenza della sua esistenza, ma inizia a presumerlo quando la Banda dei Perdenti si forma per affrontarla. Parlerà nella mente di Bill alla fine, complimentandosi per aver fermato It definitivamente. Bill comprende subito che, a suo confronto, It non è altro che un granello di sabbia. Con ogni probabilità è Gan, l'essere onnipotente, corrispondente al Dio cristiano e giudaico, che appare anche ne ''La Torre Nera''.