Impero sasanide: differenze tra le versioni
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[[File:"Khusrau Parviz before his Father Hurmuzd (?)", Folio from a Shahnama (Book of Kings) MET DP215844.jpg|miniatura|sinistra|Miniatura del [[XV secolo]] tratta dallo ''[[Shāh-Nāmeh]]'' che raffigura [[Ormisda IV]] sul trono assieme alla sua corte]]
I re tenevano sempre in grande considerazione i consigli dei loro ministri, i quali lo affiancavano nella politica interna ed estera. Lo storico musulmano [[Mas'udi]] lodò l'impero parlando di un'«eccellente amministrazione dei re Sasanidi, per la loro politica ben ordinata, il loro prendersi cura dei loro sudditi, e per la prosperità dei loro domini».<ref>{{cita|Durant (2011)|p. 150}}.</ref> Il centro dell'impero ruotava attorno alla regione di origine della famiglia imperiale, il [[Fars]], suddiviso in cinque distretti amministrativi (
La nobiltà sasanide, unico ceto che accedeva alla corte, si componeva di un misto di vecchi clan partici, famiglie aristocratiche persiane e dei territori sottomessi. Dopo la dissoluzione della dinastia dei Parti, emersero tante nuove famiglie nobili, malgrado alcuni membri degli allora dominanti [[Sette grandi casati partici|sette casati partici]] conservarono comunque il loro spessore sociale. Alla corte di Ardashir I, le storiche famiglie arsacidi del [[casato di Karen]] e del [[Surena|casato di Suren]] detenevano posizioni di grande prestigio, analogamente ad alcune famiglie persiane, i
==== Pubblica amministrazione ====
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