Lingua francese: differenze tra le versioni

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La seconda regione dell’Asia in cui storicamente il francese fu più presente è la [[Indocina|penisola indocinese,]] che venne colonizzata dalla [[Francia]] nel periodo compreso tra il 1868 e il 1954. Durante tale periodo il [[Vietnam]], il [[Laos]] e la [[Cambogia]], che insieme formavano la federazione dell’[[Indocina francese]], adottarono questo idioma come lingua amministrativa usata negli uffici e insegnata nelle scuole e nelle università. Negli anni Trenta del Novecento, dunque, le élite politiche ed economiche di [[Ho Chi Minh (città)|Saigon]] e di [[Hanoi]] erano perfettamente francofone e le stesse grandi città vietnamite avevano assunto un aspetto maggiormente europeo e più specificatamente francese (ancora oggi in questi paesi sopravvivono molte ''boulangerie'' che cercano, con i loro ''croissant'' e i loro ''pain-au-chocolat'', di richiamare la tradizione culinaria dell’antica madrepatria).
 
La brusca caduta del regime coloniale in seguito alla [[Battaglia di Dien Bien Phu|battaglia di Dien Ben Phu]] (1954) e la sua sostituzione nella maggior parte dei casi con regimi comunisti estremisti (come ad esempio quello dei [[Partito Comunista di Kampuchea|Khmer rouges]] in [[Cambogia]]) che bollarono il francese come idioma della borghesia occidentalizzata e decadente, contribuirono tuttavia a un rapido declino della lingua nel corso della seconda metà del secolo, al punto tale che questa, non più insegnata nelle scuole, corse il rischio di scomparire. Dopo la fine della [[Guerra fredda|Guerra Fredda]], inoltre, quando questi Paesi si aprirono nuovamente all’economia di mercato, essi adottarono come principale lingua franca l'[[lingua inglese|inglese]], che cominciò dunque ad essere insegnato nelle scuole come prima lingua straniera al posto del francese. Negli ultimi anni, tuttavia, il francese sta lentamente recuperando parte del suo prestigio grazie all’adesione di questi tre Paesi all’[[Organizzazione internazionale della francofonia|Organizzazione internazionale della Francofonia]] e all’avviamento di corsi di lingua in immersione nelle principali università. Secondo le stime dell'[[Francofonia|OIF]] oggi la lingua sarebbe parlata dal 4% della popolazione in Laos, dal 2% in Cambogia e soltanto dallo 0,6% in [[Vietnam]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sackona|cognome=Phoeurng|data=2010|titolo=La francophonie, cela existe-t-il encore en Asie ?|rivista=Géoéconomie|volume=55|numero=4|pp=71–79|lingua=fr|accesso=2025-03-02|doi=10.3917/geoec.055.0071|url=https://wwwshs.cairn.info/revue-geoeconomie-2010-4-page-71.htm?lang=fr}}</ref>. Di questi tre Stati solo il [[Laos]] ha conservato in parte il francese come lingua amministrativa, ancora oggi visibile nella segnaletica stradale e nei cartelli che indicano i nomi degli uffici pubblici nelle grandi città come [[Vientiane]] o [[Luang Prabang]]<ref>{{Cita web|lingua=fr-FR|url=https://traitdefraction.com/asie/laos/luang-prabang-et-son-architecture-coloniale/|titolo=Luang Prabang et son architecture coloniale|sito=Trait de Fraction|data=2018-07-12|accesso=2025-03-02}}</ref>. Su molti di questi cartelli, peraltro, è possibile ravvisare errori di ortografia abbastanza banali agli occhi di un occidentale, chiaro segnale che ormai nemmeno le élite istruite padroneggiano perfettamente la lingua.
 
L'importanza che il francese ha giocato in quest'area del mondo appare tuttavia evidente se si considera la profonda influenza che la lingua di [[Molière]] ha avuto sul [[lessico]] delle lingue parlate dalle popolazioni locali ([[Lingua khmer|khmer]], [[Lingua lao|lao]] e soprattutto [[Lingua vietnamita|vietnamita]]), dove numerose parole, riferite soprattutto all’ambito della gastronomia, dell’amministrazione della tecnologia, sono state prese in [[Prestito linguistico|prestito]] proprio dall'idioma dei colonizzatori. In lingua vietnamita, ad esempio, la parola ''ga'' significa “stazione” e deriva dal francese ''gare''; ''xi-né'', "cinema", è invece l'esatta trascrizione fonetica dell'equivalente francese ''ciné'', a sua volta forma abbreviata di ''cinéma''; lo stesso discorso vale per la parola ''so-co-lat'', "cioccolato", derivante da ''chocolat,'' e per il termine ''bup-bé'', “bambola”, trascrizione fonetica in [[lingua vietnamita]] della parola ''poupée''.