Chiesa di San Fedele (Milano): differenze tra le versioni

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Dopo la soppressione dell'ordine dei Gesuiti nel [[1773]], la chiesa fu affidata ai canonici provenienti dalla vicina chiesa trecentesca di [[Chiesa di Santa Maria alla Scala|Santa Maria della Scala]], abbattuta (nel 1776) per far posto al [[Teatro alla Scala]]. La chiesa assunse allora il titolo di Santa Maria della Scala in San Fedele e si arricchì di molti degli addobbi e delle opere d'arte provenienti dal distrutto edificio. L'elegante facciata fu completata solo nel [[1835]] sotto la direzione di [[Pietro Pestagalli]], sempre però rispettando i disegni del Tibaldi; il frontone triangolare della facciata, adorno di un pregevole bassorilievo rappresentante ''l'Assunzione'' è opera del [[Gaetano Matteo Monti]] di Ravenna. Nel 1848 all'indomani della morte di Federico Confalonieri i notabili della città e in particolare il conte Arese, raccolsero i fondi per organizzare un funerale degno della figura del Confalonieri da svolgersi nella Chiesa di San Fedele. Ci furono le prime avvisaglie di tensione quando all'epigrafe di Achille Mauri le autorità austriache misero mano pesantemente escludendo sia il titolo di Conte sia quello di Funzionario Imperiale, ufficializzando un laconico "A Federico Confalonieri".Una straordinaria folla di cittadini partecipò il giorno del funerale destando una certa preoccupazione nella polizia austriaca. I milanesi come segno di protesta disertarono gli spettacoli alla Scala quella sera e tutte le sere che si fosse esibita una cantante di origine austriaca. Soprattutto nei teatri e nei luoghi pubblici iniziarono dimostrazioni anti-austriache che la Polizia controllò con estrema attenzione ma senza intervenire direttamente.
 
La notte del 16 aprile 1943 un bombardamento distrusse la [[Questura]] che sorgeva presso la contigua ex casa professa dei [[Gesuiti]] e danneggiò gravemente la chiesa di San Fedele contigua<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0002CC/|titolo = Questura di Milano|accesso = |data = }}</ref>.<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIvenues.search.datiluogo&luogo=11350|titolo =Chiese di Milano|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160311062951/http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIvenues.search.datiluogo&luogo=11350|dataarchivio =11 marzo 2016}}</ref> L'edificio fu restaurato dopo il crollo del presbiteropresbiterio, dall’Impresa di costruzioni Antonio Bassanini e tornò a essere gestito dai Gesuiti nel [[1945]].
 
All'inizio del 1873,nel recarsi a messa, [[Alessandro Manzoni]] cade sui gradini della chiesa, riportando un trauma che lo conduce a un rapido e irreversibile declino. Morirà il 22 maggio di quell'anno.