Accelerated Mobile Pages: differenze tra le versioni
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|tipo = software
|autore = [[Google (azienda)|Google]]
}}'''AMP''' (originariamente [[acronimo]] di '''Accelerated Mobile Pages'''<ref>{{Cita web|url=https://blog.amp.dev/2019/05/01/amp-as-your-web-framework/|sito=AMP|titolo=Copia archiviata|accesso=8 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210423154051/https://blog.amp.dev/2019/05/01/amp-as-your-web-framework/|urlmorto=no}}</ref>) è un framework [[HTML]] [[open source]] sviluppato dall'AMP Open Source Project.<ref>{{Cita web|url=https://github.com/ampproject|sito=GitHub|accesso=29 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210808174055/https://github.com/ampproject|urlmorto=no}}</ref> È stato originariamente creato da [[Google (azienda)|Google]] come concorrente di [[Facebook Instant Articles]] e [[News (Apple)|Apple News]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cio.com/
AMP è stato annunciato per la prima volta il 7 ottobre 2015.<ref>{{Cita web|url=https://blog.google/products/search/introducing-accelerated-mobile-pages/|sito=Google|accesso=29 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210617085040/https://blog.google/products/search/introducing-accelerated-mobile-pages/|urlmorto=no}}</ref> Le pagine AMP hanno iniziato a essere visualizzate nei risultati di ricerca di Google Mobile nel febbraio 2016.<ref>{{Cita web|url=https://blog.amp.dev/2016/02/24/amping-up-in-google-search/|sito=The AMP Blog|accesso=29 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210527130853/https://blog.amp.dev/2016/02/24/amping-up-in-google-search/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://searchenginewatch.com/2016/02/23/google-has-launched-accelerated-mobile-pages/|autore=Christopher Ratcliff|sito=Search Engine Watch|accesso=3 aprile 2016|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160322171831/https://searchenginewatch.com/2016/02/23/google-has-launched-accelerated-mobile-pages/|urlmorto=no}}</ref> AMP è stato criticato per aver potenzialmente dato ulteriore controllo sul Web a Google oltre che per altre preoccupazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.politico.eu/article/google-amp-accelerated-mobile-pages-competition-antitrust-margrethe-vestager-mobile-android/|sito=POLITICO|accesso=9 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210530134642/https://www.politico.eu/article/google-amp-accelerated-mobile-pages-competition-antitrust-margrethe-vestager-mobile-android/|urlmorto=no}}</ref> Il progetto AMP ha annunciato che sarebbe passato a un modello di governance aperto il 18 settembre 2018.<ref>{{Cita web|url=https://blog.amp.dev/2018/09/18/governance/|sito=The AMP Blog|accesso=29 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210528161620/https://blog.amp.dev/2018/09/18/governance/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2018/09/18/answering-its-critics-google-loosens-reins-on-amp-project/|sito=TechCrunch|accesso=29 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210119102817/https://techcrunch.com/2018/09/18/answering-its-critics-google-loosens-reins-on-amp-project/|urlmorto=no}}</ref>
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Il progetto AMP è stato annunciato da Google il 7 ottobre 2015, in seguito alle discussioni con i suoi partner della [[Iniziativa di notizie digitali|Digital News Initiative]] (DNI) e altri editori di notizie e aziende tecnologiche in tutto il mondo, sul miglioramento delle prestazioni del Web mobile. Più di 30 editori di notizie e diverse aziende tecnologiche (tra cui [[Twitter]], [[Pinterest]], [[LinkedIn]] e [[WordPress.com|WordPress]]) sono stati inizialmente annunciati come collaboratori del progetto AMP.<ref>{{Cita web|url=https://blog.google/products/search/introducing-accelerated-mobile-pages/|sito=Google|lingua=en|accesso=9 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210617085040/https://blog.google/products/search/introducing-accelerated-mobile-pages/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/google-launches-accelerated-mobile-pages-2015-10|sito=Business Insider|accesso=9 febbraio 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210808174055/https://www.businessinsider.com/google-launches-accelerated-mobile-pages-2015-10|urlmorto=no}}</ref>
Le pagine AMP hanno fatto la loro comparsa per la prima volta agli utenti Web nel febbraio 2016, quando Google ha iniziato a mostrare le versioni AMP delle pagine Web nei risultati di ricerca per i dispositivi mobili. All'inizio i collegamenti alle pagine AMP avevano soltanto una sezione "Top Stories" dei risultati di ricerca mobile di Google; da settembre 2016 Google ha iniziato a mostrare i contenuti AMP nell'area principale dei risultati di ricerca mobile.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=
Secondo uno dei co-fondatori del progetto AMP, Malte Ubl, AMP era originariamente chiamato PCU,<ref name="YouTube">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=v9DodaxyipU|sito=YouTube|accesso=11 ottobre 2018|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190214213726/https://www.youtube.com/watch?v=v9DodaxyipU&gl=US&hl=en|urlmorto=no}}</ref> che stava per Portable Content Unit.
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Nel febbraio 2017, [[Adobe (azienda)|Adobe]] ha riferito che le pagine AMP rappresentavano il 7% di tutto il traffico web per i principali editori negli Stati Uniti.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://theblog.adobe.com/google-amp-one-year-later/|titolo=Google AMP: One Year Later {{!}} Adobe|pubblicazione=Digital Marketing Blog by Adobe|data=23 febbraio 2017|accesso=31 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180220124016/https://theblog.adobe.com/google-amp-one-year-later/|urlmorto=no}}</ref>
Nel maggio 2017, Google ha riferito che 900.000 domini web pubblicavano pagine AMP con oltre due miliardi di pagine AMP pubblicate a livello globale.<ref>{{Cita web|url=https://
Nel 2017, a Giugno, anche Twitter ha iniziato a collegarsi alle pagine AMP dalle sue app iOS e Android.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=
A settembre 2018, Microsoft ha iniziato a implementare il proprio visualizzatore Bing AMP e la propria cache AMP.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://blogs.bing.com/Webmaster-Blog/September-2018/Introducing-Bing-AMP-viewer-and-Bing-AMP-cache|titolo=Introducing Bing AMP viewer and Bing AMP cache|pubblicazione=Bing Webmaster Blog|data=19 settembre 2018|accesso=8 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190504164301/https://blogs.bing.com/Webmaster-Blog/September-2018/Introducing-Bing-AMP-viewer-and-Bing-AMP-cache|urlmorto=no}}</ref>
Il 7 dicembre 2018, AMP ha annunciato il suo plug-in ufficiale per WordPress,<ref name="AMP Project">{{Cita web|url=https://
Come annunciato dal responsabile tecnico di AMP Malte all'AMP Conf '19, AMP ora è solo AMP e non è più l'acronimo di Accelerated Mobile Pages.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.youtube.com/watch?v=1vwOFt9FBm4&t=233s|titolo=AMP Conf Keynote|data=19 aprile 2019|pubblicazione=|accesso=8 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210808174055/https://www.youtube.com/watch?v=1vwOFt9FBm4&t=233s|urlmorto=no}}</ref>
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Il framework AMP è costituito da tre componenti: AMP HTML, che è il markup HTML standard con [[Componenti Web|componenti web]]; [[JavaScript]] AMP, che gestisce il caricamento delle risorse; e cache AMP, che servono e convalidano le pagine AMP.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/learn/overview/|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170904143504/https://www.ampproject.org/learn/overview/|urlmorto=no}}</ref>
La maggior parte delle pagine AMP viene fornita dalla cache AMP di Google, ma altre aziende possono supportare le cache AMP. La società di prestazioni e sicurezza Internet [[Cloudflare]] ha lanciato una cache AMP a marzo 2017.<ref>{{Cita news|lingua=en|cognome=Cloudflare|url=https://
=== Storie web ===
Le Web Stories, note come AMP Stories fino ad aprile 2020,<ref>{{Cita web|url=https://www.searchenginejournal.com/googles-top-stories-to-show-more-than-just-amp-pages/370792/|sito=Search Engine Journal|lingua=en|accesso=3 giugno 2020|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200603012105/https://www.searchenginejournal.com/googles-top-stories-to-show-more-than-just-amp-pages/370792/|urlmorto=no}}</ref> sono state introdotte nel 2018.<ref name="Wiggers">{{Cita web|url=https://venturebeat.com/
=== E-mail AMP ===
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