Gina Cigna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m corretto errore di battitura
Riga 22:
Il padre Ernest era un generale che discendeva da una famiglia originaria di [[Cogne]] e la madre, Alice Charles, era nativa della [[Normandia]]: risiedevano comunque a [[Parigi]]. La giovane Cigna si iscrisse al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio della capitale francese]], dove si diplomò in [[pianoforte]] a pieni voti studiando con il celebre pianista [[Svizzera|svizzero]] [[Alfred Cortot]] per intraprendere la carriera di concertista. ALl'inizio si esibì a Parigi e in altre città francesi riscuotendo un buon successo.<ref name=Baudissone18>{{Cita|Baudissone|p. 18}}.</ref>
 
Fu nel 1918 che Gina Gigna si innamorò della lirica, dopo che assistette con i genitori a una rappresentazione della ''[[Thaïs (opera)|Thaïs]]'' all'[[Opéra national de Paris|Opéra]].<ref name=Baudissone18/> Iniziò dunque a studiare canto, nonostatenonostante la contrarietà della famiglia, promettendo di rinunciare a esibirsi in pubblico. Scelse come insegnante il soprano [[Emma Calvé]], una tra le cantanti più ammirate tra l'Ottocento e il Novecento, con la quale studiò per sette anni.<ref>{{Cita|Baudissone|p. 19}}.</ref>
 
Nel 1921 conobbe e sposò il tenore francese Maurice Sens, di molti anni più anziano di lei, dal quale ebbe il figlio Pierre. Dopo la morte del padre, che era il suo principale freno verso il teatro, ottenne un'audizione all'Opéra che superò ottimamente, ma si trovò al cospetto di un ambiente pessimo che la spinse, su consiglio di Calvé, a trasferirsi in Italia. A Milano grazie all'agente Enrico Barbacini fu presentata al direttore d'orchestra [[Arturo Toscanini]] per un'audizione al [[Teatro alla Scala]].<ref>{{Cita|Baudissone|pp. 19-20}}.</ref>