Józef Piłsudski: differenze tra le versioni

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=== Dittatore ===
 
Il 31 maggio 1926 il Sejm elesse Piłsudski presidente della Repubblica che, tuttavia, consapevole dei poteri limitati della presidenza, rifiutò l'incarico. Al suo posto fu eletto un altro dei suoi vecchi amici, [[Ignacy Mościcki]].<ref name="gov"/> Quest'ultimo nominò quindi Piłsudski [[Ministero della difesa nazionale (Polonia)|ministro della Guerraguerra]], incarico che ricoprì per il resto della sua vita attraverso undici successivi governi, due dei quali guidò dal 1926 al 1928 e per un breve periodo nel 1930. Rivestì inoltre la funzione di ispettore generale delle forze armate e di presidente del Consiglio di guerra.<ref name="gov"/>
 
Piłsudski non aveva in programma grandi riforme; prese comunque subito le distanze dai più radicali dei suoi sostenitori di sinistra e dichiarò che il suo golpe doveva dare vita a una "rivoluzione senza conseguenze rivoluzionarie".<ref name="pwn"/> I suoi sforzi si concentrarono sulla stabilizzazione della nazione, la quale passava dalla riduzione dell'influenza e dall'eccessiva frammentazione dei partiti politici, accusati di corruzione e inefficienza, oltre che dal rafforzamento dell'esercito.<ref>{{cita|Urbankowski (1997)|vol. 1, pp. 528–529}}.</ref> Poiché di fatto fu il leader del Paese negli anni a venire, il suo ruolo nel governo polacco negli anni successivi non si discostò molto da quello di un dittatore o da un "quasi-dittatore", specie negli ultimi anni.<ref>{{cita|Biskupski (2012)|p. 46}}.</ref><ref name="ker194"/>
 
==== Politica interna ====
[[File:5 Warszawa 083.jpg|thumb|Il [[palazzo del Belweder]] di [[Varsavia]], residenza ufficiale di Piłsudski durante i suoi anni al potere]]
 
Nella politica interna, il colpo di Stato di Piłsudski comportò ampie limitazioni al governo parlamentare, poiché il suo regime si concentrò sulla ''[[Sanacja]]'' (1926-1939), letteralmente "risanamento", con cui si cercava di "ripristinare la vita pubblica alla salute morale".<ref>{{cita|Biskupski (2000)|p. 79}}.</ref><ref>{{cita|Lenkiewicz (2019)|p. 266}}.</ref> Dal 1928, le autorità furono rappresentate nella sfera della politica dal [[Blocco Apartitico per la Cooperazione con il Governo]] (''BBWR''). Il sostegno popolare e un efficace apparato di propaganda permisero a Piłsudski di mantenere i suoi poteri autoritari, che non potevano essere annullati né dal presidente, nominato da Piłsudski, né dal Sejm.<ref name="gov"/> I poteri del parlamento furono ridotti da [[Rinnovamento di Agosto|modifiche costituzionali]] introdotte subito dopo il golpe il 2 agosto 1926.<ref name="gov"/> Dal 1926 al 1930, Piłsudski fece affidamento principalmente sulla propaganda per indebolire l'influenza dei leader dell'opposizione.<ref name="pwn"/>