Oscar Carboni: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Entrò all'[[EIAR]] come cantante della [[radio (mass media)|radio]] in seguito al concorso di [[voce|voci]] nuove indetto dall'ente radiofonico nel [[1939]], esordendo il [[1 gennaio|1° gennaio]] del [[1940]] nell'[[orchestra]] [[Cinico Angelini|Angelini]] e proseguendo poi in quella di [[Pippo Barzizza|Barzizza]] con celebri brani come ''Firenze sogna'', ''E zitto amore'', ''Piccola santa'', ''Il tango del mare'', ''Primo amore'', ''Stelle di Spagna'' e ''La mia canzone al vento'', divenendo nel [[1942]] la [[voce]] più popolare della [[canzone]].
 
Richiamato alle [[arma|armi]], partecipò agli [[spettacolo|spettacoli]] per le [[forze armate]] organizzati dall'EIAR in tempo di [[Seconda guerra mondiale|guerra]] e dopo l'[[8 settembre]] [[1943]], fallito un tentativo di fuga, si trovò a interpretare canzoni di propaganda per l'EIAR [[repubblica (forma statuale)|repubblichina]].
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Nel [[dopoguerra]] restò nell'organico di cantanti della [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] dove, col suo stile curato e al tempo stesso popolaresco, continuò a riscuotere un buon successo con motivi come ''Cantando con le lacrime agli occhi'', ''Serenata serena'', ''Acquerello napoletano'', ''Il Pianino è partito da Napoli'' e ''Serenata celeste''.
 
Dopo una [[tournée]] nell'[[America meridionale|America del Sud]], che divenne un lungo soggiorno artistico, durata dal [[1947]] al [[1951]], Angelini lo volle per la seconda edizione del [[Festival della canzone italiana|Festival di Sanremo]] ([[1952]]) dove cantò tre canzoni: ''Madonna delle rose'', con la quale si piazzò al quarto posto, ''Perchè le donne belle'', che arrivò settima e ''Cantate e sorridete'' che non entrò in finale; nello stesso anno partecipò al [[Festival di Napoli|Festival della canzone napoletana]] dove si aggiudicò il 2° premio con ''Varca lucente''.
 
Nel [[1953]] prese anche parte ad un [[film]], ''[[Condannata senza colpa]]'' di [[Luigi De Marchi (regista)|Luigi De Marchi]]. Continuò fino ai primi [[anni 1960|anni Sessanta]] a proporre le sue canzoni alla radio, prima con l'orchestra di [[Nello Segurini]] e poi in una rubrica propria, ''[[Canta Oscar Carboni]]''.
 
La sua tradizionale vena melodico-sentimentale, tuttavia, era ormai stata superata dalle nuove influenze [[swing]] degli [[anni 1950|anni Cinquanta]]: abbandonati temporaneamente i [[microfono|microfoni]], intraprese un'attività commerciale a [[Torino]] per poi dedicarsi al [[ballo liscio|liscio]], genere musicale più consono al suo timbro di [[voce]] e al suo gusto.
 
Esponente di punta della canzone melodica all'italiana, tornò periodicamente alla radio come ospite di [[trasmissione radiofonica|trasmissioni]] musicali di revival (tra cui, nel [[1978]], ''[[Toh, chi si risente]]'' di [[Carlo Loffredo]]). Sposato con la cantante [[Rosanna Vallieri]] che gli diede una figlia, si esibì in coppia con lei in diverse canzoni del repertorio [[Napoli|napoletano]] come ''Lucia Lucì'', ''Limoni d'oro'' e ''Ma quando pensi a Napoli''.