Grazia Deledda: differenze tra le versioni

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==Prima donna candidata al Parlamento italiano==
Nel marzo del 1909, alla presentazione delle liste per le elezioni alla [[XXIII legislatura del Regno d'Italia]], il nome di Grazia Deledda comparve al collegio di Nuoro della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] per il [[Partito Radicale Italiano]]. Non solo si trattava della prima volta che una donna veniva candidata,<ref name="togno">[[Messaggero Sardo]], ''[http://www.regione.sardegna.it/messaggero/1988_marzo_25.pdf Grazia Deledda la prima candidata] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20221210105217/https://www.regione.sardegna.it/messaggero/1988_marzo_25.pdf|date=10 dicembre 2022}}'', di Eugenia Tognotti, marzo 1988</ref> ma ancora le donne in Italia non potevano votare, malgrado la questione fosse oggetto di sempre più vivo [[Suffragio femminile in Italia|pubblico dibattito]].<ref>Peraltro, al suffragio universale maschile ci si avvicinerà solo con la successiva [[XXIV legislatura del Regno d'Italia|XXIV legislatura]].</ref> Perciò la candidatura è stata interpretata come una provocazione, per illo suffragiosfruttare femminilele donne e contro il candidato 'ministeriale', l'avvocato di [[Orani (Italia)|Orani]] [[Antonio Luigi Are]],<ref name=senato /> e fu accompagnata da polemiche sulla stampa non solo locale. Su ''[[La Tribuna]]'', ad esempio, Giuseppe Piazza dubitava che la scrittrice potesse avere qualità adatte al ruolo in quanto "''anziché un'adeguata preparazione per presieder domani una qualche Commissione di bilancio ha impiegato la sua vita in due cose, a scriver romanzi e a partorire degli ottimi figliuoli... Due cose delle quali l'ultima soprattutto è troppo grande per darle tempo e volontà di essere femminista e «deputata»''".<ref name=togno /><ref>''[[La Tribuna]]'', "''La prima candidata! Grazia Deledda a Nuoro''", di Giuseppe Piazza, 7 marzo 1909</ref> Il partito l'aveva invece selezionata sulla base di alcuni requisiti fra cui buona cultura, rispettabile posizione sociale, trasversalità nei consensi elettorali, e si ipotizza che fra i sostenitori vi fossero, oltre al poeta [[Sebastiano Satta]], anche ambienti di Roma, città in cui Deledda viveva ormai da 9 anni.<ref name="ortomari">''[[L'Ortobene]]'', ''[https://www.ortobene.net/cronaca-di-una-incomprensione/ Cronaca di una incomprensione]'', di Francesco Mariani, 29 Novembre 2021</ref>
 
Ad esito della consultazione, Deledda ottenne 34 voti, di cui 31 contestati;<ref name=senato /><ref>[[Avanti!]], ''[https://avanti.senato.it/js/pdfjs-dist/web/viewer.html?file=/files/reader.php?f%3DAvanti%201896-1993%20PDF/5.%20Avanti%20Ed.%20Nazionale%201909-1911%20OCR/RAV0037037_1909_0068.PDF I risultati delle elezioni di ieri]'', 8 maggio 1909.</ref> vinse l'avvocato Are, la cui elezione dovette però essere ripetuta.<ref>L'elezione fu annullata su proposta della [[Giunta parlamentare#Giunta delle elezioni|Giunta delle elezioni]] in quanto al giorno del voto non erano ancora trascorsi i richiesti 6 mesi dalla cessazione dalle funzioni di [[Sindaci di Nuoro|sindaco di Nuoro]]; si vedano i relativi [https://storia.camera.it/regno/lavori/PDF/RI_LEG23/unica/01153.pdf Atti Parlamentari]. Are fu rieletto e poté prestare giuramento il successivo 27 giugno 1909 ([https://storia.camera.it/regno/lavori/PDF/RI_LEG23/unica/03121.pdf Atti Parlamentari relativi]).</ref>