Web semantico: differenze tra le versioni
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L'evoluzione del web in web semantico inizia con la definizione, da parte del [[W3C]], dello standard [[Resource Description Framework]] (RDF), una particolare applicazione XML che standardizza la definizione di relazioni tra informazioni ispirandosi ai principi della [[logica dei predicati]] (o logica predicativa del primo ordine) e ricorrendo agli strumenti tipici del [[Web]] (ad es. [[Uniform Resource Identifier|URI]]) e dell'XML (''[[namespace]]'').
In estrema sintesi, secondo la logica dei predicati le informazioni sono esprimibili con '''asserzioni''' (''statement'' in inglese) costituite da triplette formate da '''soggetto''', '''predicato''' e '''valore''' (in inglese spesso identificati come ''subject'', ''verb'' e ''object'', rispettivamente). Ad esempio, le seguenti affermazioni su un [[Presidente della
#''Il Signor Ciampi vive a Roma''.
#''Il Signor Ciampi ha codice fiscale CMPCLZ20T09E625V''.
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Nei prossimi paragrafi si descrive come formalizzare le precedenti frasi in RDF nella sua [[forma canonica]], in due suoi formati testuali alternativi (''[[Notation 3|N3]]'' ed ''N3 con prefissi'') e graficamente.
Si segnala che appositi programmi come ''IsaViz''<ref>
=== Soluzione RDF canonica ===
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Alcuni applicativi, come il già citato ''IsaViz'', utilizzato in quest'esempio, adottano [[ellisse|ellissi]] per i nodi che sono [[Uniform Resource Identifier|URI]] (http://www.comune.roma.it/index.asp), altrimenti dei rettangoli per i nodi che contengono semplici [[Stringa (informatica)|stringhe]] di caratteri (CMPCLZ20T09E625V). Detto ciò, al nostro esempio corrisponde il [[grafo]]:
[[File:
=== Soluzione N3 ===
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RDF non è che il primo passo. Il web semantico lo si sta costruendo a strati:
[[File:Semantic Web Stack.png|thumb|center|upright=1.4|W3C Semantic Web Layer Cake<ref>
La logica predicativa del primo ordine è estremamente complessa, e RDF ne poteva esprimere una porzione molto ristretta. Non solo: questa logica, se presa complessivamente, non è nemmeno computabile, mentre possono essere computabili delle logiche costituite da sottoinsiemi degli operatori della logica del primo ordine. Questi sottoinsiemi della logica formale sono studiati dalle [[logiche descrittive]], o ''description logics'', ed una di queste è stata adottata per la formulazione di un nuovo standard, più ricco ed espressivo di RDF: [[Web Ontology Language|OWL]].
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Per quanto riguarda l{{'}}''inversa'', invece basta pensare che quando si afferma che ''[[Romolo]] è fratello di Remo'', si intende anche che ''Remo è fratello di Romolo'', '''asserzione''' da fare esplicitamente in RDF per poter essere nota al sistema. Operazione fattibile ma tediosa. Per ovviare a ciò, sarebbe sufficiente poter definire una volta per tutte che se ''X è fratello di Y'' allora è vero anche ''Y è fratello di X''.
Questi costrutti, insieme ad altri, sono stati introdotti per primi da linguaggi precedenti o contemporanei ad RDF quali [[DAML]] (definito dall'americana [[DARPA]]) ed [[Ontology Inference Layer|OIL]] (sponsorizzata dalla [[Unione europea]] nell'ambito del programma
OWL esiste in tre forme, caratterizzate da diversi gradi di complessità e - conseguentemente - di [[computabilità]]. ''OWL-Lite'' è computabile (ossia è possibile trovare tutte le soluzioni in un tempo finito) ma poco espressivo; OWL-Lite è poco usato, poiché esiste ''OWL-DL'', che è ugualmente computabile ma più ricco. Infine esiste ''OWL-Full'', che copre tutta la ricchezza della logica predicativa, ma non è computabile e non è quindi adatto al ragionamento automatico.
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agenzia:CF#CMPCLZ20T09E625V wikidizionario:biografia wikipedia:carlo_azeglio_ciampi
Un altro accorgimento da tenere presente nella scelta dei termini da utilizzare per la definizione delle relazioni è di ricorrere a dizionari già noti e diffusi, invece che inventarne ogni volta di nuovi. Ad es. per le informazioni anagrafiche personali tipiche dei biglietti da visita quali ''nome'', ''cognome'', ''indirizzo'', ''e-mail'', ''ruolo aziendale''... è già disponibile [[vCard]]<ref>{{Cita testo|lingua=en
Da quanto esposto finora è facile intuire che, nella costruzione del web semantico, progetti come [[Wikipedia]] o [[Wikizionario]] non sono solo funzionali ma, adeguatamente sfruttati, anche abilitanti perché forniscono lemmi ben documentati per individuare risorse e predicati, garantendone la stabilità nel tempo e, grazie alla possibilità di dichiarare equivalenze nella stessa lingua e tra lingue diverse, di accrescere ulteriormente l'estensione di un'indagine automatica.
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Ovviamente non è sufficiente avere solo una sintassi per esprimere predicati. Per rendere concreto ed utile quanto detto finora, occorrono anche strumenti in grado di gestire un insieme di asserzioni per rispondere alle richieste utente.
Per quanto riguarda N3, la gran parte di questi strumenti, come si può intuire dagli esempi di ''N3'' ed ''N3 con prefissi'', archivia le asserzioni in una o più tabelle di un [[database relazionale]]. Alcune di queste soluzioni sono state censite dal progetto ''
Sui documenti scritti in OWL (o [[ontologia (informatica)|ontologie]]), invece, si può eseguire un vero e proprio ragionamento deduttivo inferenziale, realizzato tramite ragionatori automatici.
=== Linguaggi di query ===
Per utilizzare le basi di conoscenza formalizzate secondo questi standard è necessario un linguaggio per interrogarle. '''[[SPARQL]]''' (Simple Protocol And RDF Query Language) è uno dei linguaggi definiti per interrogare sistemi che gestiscono asserzioni RDF. Ad oggi sono disponibili altri linguaggi funzionalmente equivalenti ma SPARQL è candidato a divenire una raccomandazione [[W3C]]<ref>{{Cita testo|lingua=en
Per interrogare OWL, invece, manca ancora uno standard, ed i singoli ragionatori implementano linguaggi di query proprietari.
== Web semantico e gestione della conoscenza ==
Da quanto detto si capisce perché se l'[[XML]] si rivolge alla descrizione di documenti, RDF (e sue evoluzioni) è particolarmente indicato per rappresentare dati, fornendo un metodo potenzialmente capace di risolvere un tema finora solo parzialmente soddisfatto da strumenti informatici: la [[gestione della conoscenza aziendale|gestione della conoscenza]], ovvero la capacità non solo di trattare le diverse [[anagrafica|anagrafiche]] (di prodotto, clienti, fornitori, dipendenti,...) e di classificare i documenti tecnici o amministrativi, (analisi di mercato, specifiche tecniche, norme, procedure...) ma di arrivare anche a gestire i ''contenuti'' di questi documenti permettendo, ad es., il reperimento delle informazioni in funzione delle specifiche esigenze del richiedente, integrando quanto reso disponibile da fonti diverse<ref>{{Cita testo|lingua=en
Per quanto riguarda le anagrafiche, sarebbe molto semplice mappare i dati già disponibili in un [[RDBMS]] in asserzioni RDF - per ciascuna tabella:
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Il web semantico per funzionare deve poter disporre di informazione strutturata e di regole di deduzione per gestirla, in modo da accostare quelle informazioni che un'interrogazione ha richiesto.
[[Tim Berners-Lee]] ha sottolineato che uno degli elementi fondamentali del web semantico sarà la compresenza di più ontologie. Se si vuole un sistema dinamico in grado di raffinarsi e funzionare su scala universale, bisognerà pagare il prezzo di una certa dose di incoerenza.
A partire dal 2006 il progetto di realizzazione del web semantico mediante la costruzione di ontologie è stato parzialmente revisionato. In un articolo pubblicato su ''International Journal on Semantic Web and Information Systems''<ref>
=== Agenti semantici ===
È da segnalare che molto lavoro è attualmente in corso per estendere le possibilità del web semantico applicando l'idea degli ''[[agenti semantici]]'' intelligenti (programmi in grado di esplorare ed interagire autonomamente con i sistemi informatici per, ad es., ricercare informazioni). Ruolo di questi agenti nel web semantico è di fornire più vaste capacità di inferenza realizzando quanto espresso in un articolo su ''[[Scientific American]]'' di [[Tim Berners-Lee]] intitolato ''The Semantic Web'', dove si prospetta un futuro in cui ''Lucy'' fissa una visita medica alla madre utilizzando alcuni agenti capaci di "capire" la patologia, contattare i centri in grado di curarla e perfino di richiedere un appuntamento ai relativi agenti, salvo poi lasciarle la decisione di confermare<ref>
=== Limiti ===
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*Davies, John, ''Towards the semantic web'', J. Wiley, Chichester-Hoboken, 2003
*Dieter Fensel, ''Spinning the semantic Web'', MIT Press, Cambridge, 2003
* {{cita pubblicazione|autore=Tim Berners-Lee|url=https://www.scientificamerican.com/article/the-semantic-web/|titolo=The Semantic Web|rivista=[[Scientific American]]|volume=284|numero=5|mese=maggio|anno=2001|lingua=
*Luca Spinelli, ''Panoramica sul web semantico'', in «Login», [[Gruppo Editoriale Infomedia]], 2005
*Johan Hjelm, ''Creating the semantic Web with RDF'', Wiley, New York, 2001
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web |
*{{cita web|url=https://www.w3.org/TR/rdf-primer/|titolo=RDF Primer del W3C}}
*Un sistema semantico che raccoglie
*{{cita web|url=https://www.w3.org/2001/sw/Europe/|titolo=SWAD-Europe su W3C}}
*{{cita web|url=http://www.websemantico.org/|titolo=Websemantico.org}}
*
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{{Tecnologie emergenti}}
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