Broccolino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mettere fonte Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 90:
[[New York]] è lo stato dove su 213.785 individui al di sopra dei 5 anni, il 27,97% parla italiano<ref name="Ibidem"/>.
Non è possibile prevedere con certezza quale sarà il destino dell'italo-americano e, in generale, dell'italiano in [[America]], ma alcuni indizi indicano che la loro sopravvivenza è incerta. La limitazione dell'utilizzo dell'italiano all'ambiente domestico e familiare nelle comunità italo-americane spiega il degrado della competenza linguistica in questa varietà nelle generazioni più giovani<ref>Hermann W.Haller, ''Una lingua perduta e ritrovata. L'italiano degli italo-americani'', Firenze: La Nuova Italia, 1993, p. 21</ref>. Infatti, se da un lato le giovani generazioni possono sviluppare un bilinguismo italiano/inglese, mano a mano che ci si allontana dalla generazione dei primi immigrati, l'[[Lingua inglese|inglese]] viene appreso sempre più come [[madrelingua]], mentre l'[[Lingua italiana|italiano]] è relegato ad essere [[seconda lingua]].
Tuttavia le iscrizioni ai corsi erogati in italiano sul suolo statunitense hanno registrato una crescita del 3,0% nel 2009<ref>Camille Ryan, [http://www.mla.org/pdf/2009_enrollment_survey.pdf ''Enrollments in Language Other Than English in United States Institutions of Higher Education, Fall 2009''] (PDF) in The Modern Language Association of America, 2010, p.11. URL consultato il 22/12/2014.</ref> e continuano a registrare un aumento positivo. È chiaro che per mantenere in vita una lingua, uno dei fattori determinanti è l'appoggio delle autorità scolastiche e di quanti ne sostengono l'inserimento nei sistemi educativi<ref>Di Pietro R. (1986), «Bilinguismo e italiano come lingua seconda negli Stati Uniti», in ''Il veltro'', p. 21</ref>.
Riga 99 ⟶ 98:
A preferire il dialetto come [[madrelingua]] erano gli emigrati di prima generazione, anche se gli conferivano minore importanza, mentre la prima generazione di giovani era favorevole al mantenimento del dialetto perché non ostacolava l'apprendimento dell'inglese. In questo caso la scelta era probabilmente dettata dalla volontà di mantenere vive le proprie origini.
L'inglese è ovviamente la varietà colta e di prestigio opposta alla varietà italo-americana mista (dialetto e inglese), perché percepita dalla maggior parte degli emigrati come
Il processo di americanizzazione, la mancanza di stabilità dell'italiano parlato e il più frequente [[bilinguismo]] italiano/inglese della nuova emigrazione, dovuta alla conoscenza dell'italiano standard, ci dicono che le varietà parlate negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] subiscono un processo di ristrutturazione<ref name="Hermann W 1986, p. 39"/>.
|