Andrea Palladio: differenze tra le versioni
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Quando morì nel 1580, buona parte delle sue architetture erano solo parzialmente realizzate; alcuni cantieri (come quello per la Rotonda) furono proseguiti da [[Vincenzo Scamozzi]], mentre altre opere (come [[Palazzo Chiericati]]) furono completate solo molti anni dopo, sulla base dei disegni pubblicati nei ''Quattro libri''.
Palladio affronta il tema, dibattuto nel Cinquecento, del rapporto fra civiltà e natura e lo risolve "affermando il profondo senso naturale della civiltà, sostenendo che la suprema civiltà consiste nel raggiungere il perfetto accordo con la natura senza perciò rinunciare a quella coscienza della storia che è la sostanza stessa della civiltà".<ref name=Argan>{{cita|Argan|p. 227|Argan}}.</ref> Questo "spiega l'enorme fortuna che il pensiero e l'opera del Palladio avranno nel Settecento, quando i filosofi dell'[[Illuminismo]] sosterranno il fondamento naturale della civiltà umana".<ref name=Argan/> Sono infatti neopalladiani molti edifici costruiti nei neonati [[Stati Uniti d'America]] come la [[Casa Bianca]] e il [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]] a [[Washington]] o certi edifici di [[Monticello (casa)|Monticello]] in [[Virginia]]. Neopalladiani sono pure la Redwood Library (1747) e la
Ciò è stato possibile anche grazie all'opera di [[Ottavio Bertotti Scamozzi]] (1719-1790) che eseguì il rilievo quotato di tutte le opere di Andrea Palladio. Ogni edificio fu rappresentato in pianta, prospetto e sezione attraverso tavole nitidissime. L'unità di misura utilizzata fu il piede vicentino pari a 0,356 m. Queste tavole rappresentano da sempre una utile guida per quanti intendono progettare un edificio in stile palladiano.
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