Lugo (Italia): differenze tra le versioni
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Sant'Ilaro |
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Nel [[1598]] il territorio di Lugo ritornò nella giurisdizione dello Stato Pontificio. La Santa Sede confermò i benefici economici già concessi in passato dalla Signoria estense. I lughesi, in segno di riconoscenza, eressero un arco trionfale in suo onore nei pressi del lato sud-est della rocca<ref>{{cita web|url=https://www.smbr.it/lugo-arco-clementino/|titolo=Lugo, Arco Clementino|data=}}</ref>. Nel [[1609]] i lughesi ottennero il permesso di istituire il mercato della seta<ref name="MMartelli_A" />. Negli anni successivi si cominciò a parlare della costruzione di un ghetto per gli ebrei. Nel [[1638]] papa [[Urbano VIII]] impose agli ebrei dell'ex Ducato ferrarese di rimanere soltanto in tre città: Ferrara, Cento e Lugo. Per l'ubicazione del ghetto lughese fu scelto l'ultimo tratto di via Codalunga (oggi corso Matteotti)<ref>Al civico 89 è visibile una grande targa in marmo che ricorda i nomi di vari lughesi ebrei vissuti fra il XVII e il XIX secolo.</ref>. Gli ebrei si trasferirono nella nuova zona, sinagoga compresa: il tempio fu edificato al secondo piano dell'attuale civico 112 di Corso Matteotti<ref>{{Cita web|url=https://www7.tau.ac.il/omeka/italjuda/items/show/515|titolo=Italia Judaica. Lugo|accesso=18 aprile 2024}}</ref>. Nel [[1648]] fu costruito, sul lato ovest di Piazza Maggiore, un lungo edificio avente la funzione di deposito delle scorte di grano. Lo scopo dei Granili (questo il nome che assunse il fabbricato) fu quello di immagazzinare scorte sufficienti di cereali da utilizzare in caso di carestia<ref name="Granili">{{cita web|url=https://www.smbr.it/lugo-granili/|titolo=Granili|data=20 ottobre 2024}}</ref>.
Nel [[1612]] vi erano cinque ospedali a Lugo. Ciascuno di essi era gestito gratuitamente da una confraternita:
Nel [[1612]] vi erano cinque ospedali a Lugo, tutti gestiti da religiosi: della Madonna («Santa Maria del Limite» detto anche degli Infermi: il più antico dei cinque, fondato nel XIII secolo)<ref name="smbr">{{Cita web|url=https://www.smbr.it/lugo-spedale-di-santa-maria-del-limite/|titolo=Lugo, Spedale di Santa Maria del Limite|accesso=18 aprile 2024}}</ref>; di Sant'Antonio; del Corpus Domini; di Santa Croce (o dei Poveri di Cristo); di San Rocco. Nel [[1675]] si aggiunse un sesto, quello di S. Onofrio<ref>{{cita|M. Martelli|p. 152|Martelli, 1984}}. Venne dismesso nel 1873 per accentrare le attività sanitarie nel nosocomio di S. Maria del Limite.</ref>. Nel [[1688]] fu inaugurato un pozzo idrico nella piazza centrale; nel [[1695]] fu avviata la selciatura delle vie principali, sull'imitazione delle grandi città<ref>{{cita|M. Martelli|p. 148|Martelli, 1984}}.</ref>. Alla fine del XVII secolo Lugo contava {{formatnum:5353}} abitanti.▼
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| '''Fondazione''' || '''Ospedale''' || '''Confraternita'''
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| Inizio XIII secolo<ref name="smbr">{{Cita web|url=https://www.smbr.it/lugo-spedale-di-santa-maria-del-limite/|titolo=Lugo, Spedale di Santa Maria del Limite|accesso=18 aprile 2024}}</ref> || «Santa Maria del Limite»,<br/>detto anche degli Infermi || Compagnia dei Devoti di Maria<ref>Dal 1260, su disposizione del vescovo, furono incaricati di curare i malati della cittadina. Santa Maria del Limite fu il primo ospedale lughese a dedicarsi completamente alla cura dei malati, e non degli indigenti o dei pellegrini, come accadeva negli altri luoghi di cura.</ref>
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| Inizio XIV secolo || Sant'Antonio || Confraternita di Sant'Antonio Abate
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| 1400 circa || Corpus Domini<ref>Erede dell'ospedale di S. Maria della Scala, costruito nella cittadella fortificata e distrutto nel 1218.</ref> || Confraternita del SS. Sacramento
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| 1534 || Santa Croce (o dei Poveri di Cristo)|| Compagnia dei Crocesegnati
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| 1528, riedificato nel 1562 || San Rocco<ref>Nella seconda metà del XX secolo alcuni locali furono adibiti a cinema-teatro.</ref> || Confraternita di San Rocco
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Grazie al suo mercato, Lugo era una città prospera, la più ricca del territorio ravennate. La sua fiera biennale attirava un cospicuo numero di persone da tre legazioni: Ferrara, Ravenna e Bologna. In questo periodo, Lugo contava circa {{formatnum:6000}} abitanti. Le famiglie più ricche abitavano in via Codalunga (l’attuale corso Matteotti)<ref>Nel 1887 la strada fu intitolata a [[Vittorio Emanuele II]] ed assunse la denominazione attuale nel 1945.</ref>.
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